NB: quanto descritto è un racconto semiserio, ho messo insieme le idee qualche tempo dopo aver provato la Levo Gen 4 in una demo, che non ha intenzione di essere la verità assoluta, ma solo la mia personalissima opinione che condivido.
The New Levo Gen4: la MILF* arrivata lunga alla prova costume
*MILF: Mountanbike I like to Fly
Partiamo dalla fine
Mentre la accarezzo amorevolmente con la spugna insaponata, stanco per le due giornate di riding intenso, mi godo questo momento Zen in silenzio. La vedo lì, delicatamente coricata sul fianco, nella sua livrea arancione caco. E non posso fare a meno di provare dei sentimenti contrastanti per questa bici ed il suo brand che ho nel cuore… e per quel tubone e quella perlomeno strana Fox 36 Rhythm e vetusti dischi Centerline su una bici da 8000 euro del 2026. Come se mi trovassi di fronte a una bella signora.
Avete presente quelle signore piene di esperienza, con un fascino maturo, quello di chi ne ha viste tante e ha una storia interessante da raccontare? A volte però, quel fascino è accompagnato da un filo di supponenza, da quell’atteggiamento snob di chi ragiona ancora come se avesse 25 anni e il mondo in mano... dimenticandosi che i 25 anni sono passati. O meglio: il contesto è cambiato e, attorno a lei, ci sono tante altre molto più fresche, attraenti e pure simpatiche. E il mondo non è più lo stesso.
Ma facciamo un passo indietro di qualche ora, senza giungere ad affrettate conclusioni...
Ed iniziamo la prova, finalmente dal vivo e finalmente sotto il mio sedere. L'ho aspettata per due anni, dalla prima teorica uscita dell'autunno 2023. L’unica finalità di questo test è capire se sarà lei la mia prossima compagna elettrica. Ho provato tutte le ultime eMTB di Specialized: dalla prima Levo (un altro pianeta rispetto i cancelli dell'epoca, ma ero troppo muscolare — solo millimoli di lattato e ripetute — per poterla possedere), alla prima Kenevo con l’Ohlins, passando poi per le Levo SL 1 e 2, Kenevo SL 1 e 2, Levo Gen 3. Con tutte ho passato almeno una giornata di riding e posso quindi collocare questa bici nel giusto contesto del brand americano. In ogni caso, erano tutte bici che si distinguevano nettamente rispetto alla concorrenza, e con la famiglia Kenevo mi sono pure innamorato pazzamente, tanto che ne ho possedute due. Non ho velleità di dire che questa sia una prova universale, è solo un parere personale, per il mio stile di guida e per le sensazioni che cerco da una bici. Non rappresento la media dell’utente, ammesso che esista un "utente medio".
Scelgo un percorso forse un po’ impegnativo, che definirei "severo ma giusto" percvhè gli obbiettivi di giornata sono tanti e questi trail dovrebbero darmi parecchie informazioni. Vorrei testare la forza del motore sul ripido, verificare la migliorata trazione e il bilanciamento dei pesi nelle salite tecniche e viscide, ma anche capire le doti dinamiche in discesa, dal flow al tecnico sassoso incazzato. E non dimentichiamo i consumi.
La giornata è soleggiata, ma il terreno — che va dal sottobosco compatto al roccioso frastagliato viscido — è fradicio per l’acqua dei giorni precedenti. La bici, una Levo Gen 4 Comp in taglia S4, è settata con la calotta della serie sterzo a -1° (più aperta di sterzo), il flip chip dell’ammortizzatore in posizione “Low”, il carro in posizione “Short”. Il setting motore l’ho personalizzato così:
- ECO 10/20 per la massima autonomia
- TRAIL 30/40 per una spinta decente ma senza drenare la batteria
- TURBO 100/100 per la massima spinta
Metto lo shuttle a zero. Reattività media e Overrun al massimo: oggi ci sarà tanto tecnico con gradoni in salita.
Tiro fuori il bilancino e la peso così come mamma "S" l'ha fatta ma con i pedali: 24,52 kg. Faccio lo stesso con la mia Rise LT, con forcella da 38, ammortizzatore RockShox Vivid a molla in acciaio e pneumatici da 1,4 kg l’uno: 21,77 kg. Ieri ho pesato anche la Levo expert Gen 3 dell'Ing e la bilancia diceva 24,1 con mouse e tanto fango attaccato. Guardo il peso ma non mi formalizzo: in fondo, la bici avuta precedentemente — che tanto ho amato per le sue doti dinamiche — era una Rocky Mountain Altitude Powerplay in alluminio, che pesava 25,5 kg, e il peso non è mai stato un problema o uno svantaggio, se non nel portage . Sopra i 10 all’ora il peso spariva e iniziava il puro piacere.