Dei cani:
Pastori maremmani, abruzzesi e similari, oltre ad altre razze. Mandrie di
bovini al pascolo in alpeggio e zone pedemontane. Cani di per se non aggressivi verso l'uomo, dedicati al loro lavoro di difesa della mandria. La presenza di bovini al pascolo è facilmente rilevabile dalle recinzioni provvisorie elettriche lungo il sentiero, dal allegro scampanare, dai muggiti.
Problemi recenti: negli ultimi anni i pastori autoctoni sono in alcuni casi sostituiti da "cow boy", spesso stranieri, non molto amorevoli verso i loro cani, che assumono così caratteristiche relativamente aggressive nei confronti degli umani, ma sempre e solo in caso di invasione del loro territorio. In questo caso rischio alto e, dato che si tratta di più di una quarantina di chili di muscoli e pelo infangato, difficile fermarli.
Pastori di taglia medio piccola, media e grande, genericamente "non bianchi", border collie e simili. Greggi di
ovini e in prossimità di ovili, sempre in zone pedemontane o al pascolo in alpeggio. Cani che fanno quasi esclusivamente il loro lavoro, e se ci si avvicina al gregge o, peggio all'ovile, ti puntano abbaiando mantenendo la distanza per segnalare la presenza di estranei. Anche in questo caso è facile intuire la presenza di greggi o di ovili. Rischio basso: si fanno perlopiù i cazzi loro.
Cani "da guardia", razze varie. Aree suburbane con ville, villette o villozze in stile Tijuana, Ciudad Juarez o Casamonica... Cani stupidamente tenuti dai
proprietari microcefali nel giardino di casa con la falsa presunzione che li difendano dai malintenzionati (basta un boccone, e voilà: fine della guardia a quattro zampe. Meglio che i cani stiano in casa e, a seconda dell'istinto di razza, segnalino con il loro abbaio presenze estranee all'esterno). Pericolosi se il cancello della proprietà rimane aperto. Rischio per biker, postini, pedoni... Chiunque, insomma. Purtroppo anche in questo caso gli incidenti sono sempre da ricondurre alla mancanza di educazione e cultura cinofila dei microcefali, e quasi mai alla razza.
Cani "da difesa", per lo più molossidi di media taglia. Giardinetti di periferia, al limite ciclabili. Anche in questo caso
detenuti da microcefali che li usano come "armi". Pericolosi per lo più per gli altri cani, e per i microcefali di cui sopra il giorno che si rendono conto della loro stronzaggine e si rivoltano al "detentore". Casi di cronaca hanno fatto si che le razze genericamente chiamate dai giornalai "pitbull", per lo più Amstaff o altri bull terrier siano diventati razze pericolose. Rischio per gli umani? Forse prendersi una coltellata dal microcefalo se questo, invece di essere solamente tale, è anche membro di una gang.
Cani da "scianca" (da ripresa). Aree agricole, nei pressi degli ingressi di cascine e aziende agricole. Tipici "tabuj" di taglia medio piccola che passano la loro vita tra il cortile e la strada che passa davanti alla proprietà con il preciso scopo di dimostrare a se stessi e agli altri "sono più veloce io di quelli che passano". Raggio d'azione variabile tra i 50 e i 100 metri dall'ingresso di casa loro, quando gli passi davanti partono come delle scheggie affiancando moto, ciclisti, runner. Rischio basso, al limite graffietti alla caviglia, ma non sono così stupidi, di solito, dal farsi male restando agganciati a un veicolo.
Cani da caccia: portati a farsi gli affari loro, sono utilissimi per segnalare agli utenti delle aree boschive o collinari la presenza dei
cacciatori. Rischio cane basso, rischio fucilata a casaccio, medio-alto.
Cani randagi. Ecco, questi possono essere un problema nelle zone endemiche per la loro tendenza ad inselvatichire e a fare branco. Qui non esprimo giudizi basati sull'esperienza perché non ci sono molti casi nel nord, e personalmente non mi ci sono mai imbattuto.
Cani in passeggiata senza guinzaglio (qualsiasi razza). Nessun pericolo salvo investirli e cadere, salvo che i padroni non siano dei deficienti senza capacità di controllo. In questo caso il rischio più alto è per altri cani in passeggiata, al guinzaglio (vissuto anni e anni fa con due terranova libere e la mia boxer al guinzaglio: mettersi tra i cani non è stato facile, come non è stato facile non dare due ceffoni alle madamin che sono semi-prontamente venute a riprendersi i loro cagnoni).
Della difesa.
Scacciacani: se si ha malauguratamente a che fare con un cane da difesa addestrato
se fa solo bum non serve a nulla. Banalmente anche per l'acquisizione dei titoli di bellezza in expo, le razze definite "da lavoro" devono superare delle prove attitudinali che prevedono, ad esempio, indifferenza agli estranei inoffensivi, capacità di rispondere ad un comando di attacco verso un estraneo minaccioso, indifferenza allo sparo. Se per caso ci si trova davanti a un cane con un addestramento da utilità e difesa serio, come un IPO 2 o 3, e si è fatta una qualche cazzata grossa per cui si viene etichettati come "estraneo minaccioso", in assenza del padrone consapevole e con capacità di controllo, sono cazzi. Grossi e amari.
Spray: non ho idea della loro efficacia sui cani, ma il rischio che li faccia ancor più incattivire a mio avviso è alto. Così come, sempre a mio avviso, è alto il rischio di puntarsi addosso lo spruzzo se in preda al panico...
Bastoni, coltelli, machete, pistole...: siete sicuri che in una situazione di panico avreste la capacità di valutare freddamente il maneggio di una qualsivoglia arma, e di non correre il rischio di tagliarvi un dito sfilando il coltello dal fodero o spararvi in un piede con una pistola?
Immagino di essere in un forum frequentato da gente normale, magari anche di una certa età e un po' in sovrappeso come me, non da ex navy seals o membri della swat.
Si è già scritto, nel caso di un attacco di un qualsiasi animale selvatico o di un cane che manifesti indole estremamente aggressiva quali possono essere le reazioni più sensate, tipo interporre la bicicletta tra se e l'aggressore.
Bon. Già scritto davvero troppo, mi sento un po' Valium...
