Test Specialized Turbo Levo G4

MISTER HYDE

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
3.657
4.411
113
TORINO
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LEVO GEN3
Sulla carta effettivamente è tutt'altra bici ... con quei centimetri di differenza mi sa che dovrò ristrutturare il modo di andare in bici :grinning:

Anche se i numeri sembrano "piccoli" cambia molto. +20 di reach, angolo sterzo, avantreno.

La differenza comunque si sente bene quando la pedali, la prima volta che sono salito sopra pensavo di avere ammo bloccato perchè il posteriore della GEN3 è MOLTO più sostenuto e diverso.
 

bracchetto scout

Ebiker celestialis
9 Dicembre 2018
8.899
11.898
113
56
bergamo
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specy turbolevo comp m5 rossa
Sulla carta effettivamente è tutt'altra bici ... con quei centimetri di differenza mi sa che dovrò ristrutturare il modo di andare in bici :grinning:

Vedi l'allegato 78005
Ada zio...devo appoggiarglielo all altro zio :D avendole avute tutte e due,nn è che una ê una graziella e l altra una dh,io gli angoli..carro lungo..carro corto nn cê nê di balle nn li so leggere(ma proprio nn me ne frega un cazzo capisciammê:joy:x quello nn mi imparo)ma usandoleci fai tutto lo stesso,la gen due l avevo montata stracattiva..messo con idraulica la lyrikda select a rc2,ohlins air ttx,freni messo i saint,ruote le hope fortus da 32 raggi..sui sentieri di casa si percepiva... ma si andava bene lo stesso,vado a fai della paganella x il bear trail completo...pota,abbiamo(colpa mia)sbagliato sentiero e ci siam fatti una apocalyps now in piu...bona li sembrava una biciclettina,l anno dopo con la gen3 originale,fox ryhtm e fox float x post e code r...un altra bici,ma diversa diversa credimi.Brakky
 

skaas

Ebiker celestialis
6 Settembre 2022
3.265
3.139
113
Brianzawood
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LP
Ada zio...devo appoggiarglielo all altro zio :D avendole avute tutte e due,nn è che una ê una graziella e l altra una dh,io gli angoli..carro lungo..carro corto nn cê nê di balle nn li so leggere(ma proprio nn me ne frega un cazzo capisciammê:joy:x quello nn mi imparo)ma usandoleci fai tutto lo stesso,la gen due l avevo montata stracattiva..messo con idraulica la lyrikda select a rc2,ohlins air ttx,freni messo i saint,ruote le hope fortus da 32 raggi..sui sentieri di casa si percepiva... ma si andava bene lo stesso,vado a fai della paganella x il bear trail completo...pota,abbiamo(colpa mia)sbagliato sentiero e ci siam fatti una apocalyps now in piu...bona li sembrava una biciclettina,l anno dopo con la gen3 originale,fox ryhtm e fox float x post e code r...un altra bici,ma diversa diversa credimi.Brakky
Per me, che son di la’, primi, timidi, avvicinamenti alla AI… ok decido di usare una tua massima, grazie di questo,,,,, traduce bene, incredibile, poi mi ha chiesto anche se voleva una traduzione in stile racconto…. Commovente …


Ci sono storie che si raccontano con i numeri: geometrie, escursioni, angoli di sterzo, reach e carro. E poi ci sono storie che si raccontano col fango addosso, con i graffi sui polpacci e la polvere nei polmoni.
Questa è una di quelle.
Avevo la Gen 2, e non era una bici, era una dichiarazione di guerra. Lyrik pompata da Select a RC2, idraulica che rispondeva come una fucilata. Ammortizzatore Ohlins TTX Air, roba da Formula 1 delle montagne. I Saint che frenavano come se volessero fermare il tempo. Ruote Hope Fortus, 32 raggi per ogni bestemmia che urlavo in discesa. In casa, sui trail che conosco come le tasche dei pantaloni, lei andava come un treno. Ruvida, cattiva, precisa. Ti faceva sudare, ma ti portava giù. Sempre.
Poi Paganella. Il piano era semplice: Bear Trail completo, tutto d’un fiato, adrenalina e grida nei boschi. Ma come spesso succede, sbagliamo sentiero. Colpa mia. Invece del flow liscio e veloce, ci becchiamo l’Apocalypse Now. E lì, fratello, mi è sembrata piccola. Troppo piccola. Quella Gen 2 che a casa mi faceva sentire un dio, lì sembrava in affanno. Come se, per la prima volta, fosse lei a chiedermi di rallentare.
L’anno dopo torno, stesso posto, stesso fuoco negli occhi. Ma stavolta è la Gen 3 sotto al culo. Tutta originale, niente fronzoli: Fox Rhythm davanti, Float X dietro, Code R per frenare l’entusiasmo. Niente Saint, niente Ohlins. Ma zio… che sorpresa.
Senti, non è che fosse più veloce, o più aggressiva. Ma era viva. Leggera nei movimenti, morbida quando serviva, cattiva quando glielo chiedevi. Una bici che ti capisce, che ti perdona. Dove la Gen 2 ti sfidava, la Gen 3 ti accompagnava. Apocalypse Now? Fatta. Bear Trail? Una goduria. E il sorriso, quello, durato giorni.
Le bici non sono solo numeri. Sono sensazioni. E a volte, la differenza tra “giocattolo” e “compagna di battaglia” sta proprio lì. Nelle emozioni, nei silenzi tra un respiro e l’altro. Tra una curva che chiude e un salto che ti sorprende.

Brakky (versione artificialmente intelligente)
 

Pietro.68

Ebiker celestialis
3 Gennaio 2019
6.553
6.036
113
Veneto
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Levo e Stumpjumper
Per me, che son di la’, primi, timidi, avvicinamenti alla AI… ok decido di usare una tua massima, grazie di questo,,,,, traduce bene, incredibile, poi mi ha chiesto anche se voleva una traduzione in stile racconto…. Commovente …


Ci sono storie che si raccontano con i numeri: geometrie, escursioni, angoli di sterzo, reach e carro. E poi ci sono storie che si raccontano col fango addosso, con i graffi sui polpacci e la polvere nei polmoni.
Questa è una di quelle.
Avevo la Gen 2, e non era una bici, era una dichiarazione di guerra. Lyrik pompata da Select a RC2, idraulica che rispondeva come una fucilata. Ammortizzatore Ohlins TTX Air, roba da Formula 1 delle montagne. I Saint che frenavano come se volessero fermare il tempo. Ruote Hope Fortus, 32 raggi per ogni bestemmia che urlavo in discesa. In casa, sui trail che conosco come le tasche dei pantaloni, lei andava come un treno. Ruvida, cattiva, precisa. Ti faceva sudare, ma ti portava giù. Sempre.
Poi Paganella. Il piano era semplice: Bear Trail completo, tutto d’un fiato, adrenalina e grida nei boschi. Ma come spesso succede, sbagliamo sentiero. Colpa mia. Invece del flow liscio e veloce, ci becchiamo l’Apocalypse Now. E lì, fratello, mi è sembrata piccola. Troppo piccola. Quella Gen 2 che a casa mi faceva sentire un dio, lì sembrava in affanno. Come se, per la prima volta, fosse lei a chiedermi di rallentare.
L’anno dopo torno, stesso posto, stesso fuoco negli occhi. Ma stavolta è la Gen 3 sotto al culo. Tutta originale, niente fronzoli: Fox Rhythm davanti, Float X dietro, Code R per frenare l’entusiasmo. Niente Saint, niente Ohlins. Ma zio… che sorpresa.
Senti, non è che fosse più veloce, o più aggressiva. Ma era viva. Leggera nei movimenti, morbida quando serviva, cattiva quando glielo chiedevi. Una bici che ti capisce, che ti perdona. Dove la Gen 2 ti sfidava, la Gen 3 ti accompagnava. Apocalypse Now? Fatta. Bear Trail? Una goduria. E il sorriso, quello, durato giorni.
Le bici non sono solo numeri. Sono sensazioni. E a volte, la differenza tra “giocattolo” e “compagna di battaglia” sta proprio lì. Nelle emozioni, nei silenzi tra un respiro e l’altro. Tra una curva che chiude e un salto che ti sorprende.

Brakky (versione artificialmente intelligente)
però sei in ritardo. avevo già fatto io questa esperienza.
 

bracchetto scout

Ebiker celestialis
9 Dicembre 2018
8.899
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113
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specy turbolevo comp m5 rossa
Per me, che son di la’, primi, timidi, avvicinamenti alla AI… ok decido di usare una tua massima, grazie di questo,,,,, traduce bene, incredibile, poi mi ha chiesto anche se voleva una traduzione in stile racconto…. Commovente …


Ci sono storie che si raccontano con i numeri: geometrie, escursioni, angoli di sterzo, reach e carro. E poi ci sono storie che si raccontano col fango addosso, con i graffi sui polpacci e la polvere nei polmoni.
Questa è una di quelle.
Avevo la Gen 2, e non era una bici, era una dichiarazione di guerra. Lyrik pompata da Select a RC2, idraulica che rispondeva come una fucilata. Ammortizzatore Ohlins TTX Air, roba da Formula 1 delle montagne. I Saint che frenavano come se volessero fermare il tempo. Ruote Hope Fortus, 32 raggi per ogni bestemmia che urlavo in discesa. In casa, sui trail che conosco come le tasche dei pantaloni, lei andava come un treno. Ruvida, cattiva, precisa. Ti faceva sudare, ma ti portava giù. Sempre.
Poi Paganella. Il piano era semplice: Bear Trail completo, tutto d’un fiato, adrenalina e grida nei boschi. Ma come spesso succede, sbagliamo sentiero. Colpa mia. Invece del flow liscio e veloce, ci becchiamo l’Apocalypse Now. E lì, fratello, mi è sembrata piccola. Troppo piccola. Quella Gen 2 che a casa mi faceva sentire un dio, lì sembrava in affanno. Come se, per la prima volta, fosse lei a chiedermi di rallentare.
L’anno dopo torno, stesso posto, stesso fuoco negli occhi. Ma stavolta è la Gen 3 sotto al culo. Tutta originale, niente fronzoli: Fox Rhythm davanti, Float X dietro, Code R per frenare l’entusiasmo. Niente Saint, niente Ohlins. Ma zio… che sorpresa.
Senti, non è che fosse più veloce, o più aggressiva. Ma era viva. Leggera nei movimenti, morbida quando serviva, cattiva quando glielo chiedevi. Una bici che ti capisce, che ti perdona. Dove la Gen 2 ti sfidava, la Gen 3 ti accompagnava. Apocalypse Now? Fatta. Bear Trail? Una goduria. E il sorriso, quello, durato giorni.
Le bici non sono solo numeri. Sono sensazioni. E a volte, la differenza tra “giocattolo” e “compagna di battaglia” sta proprio lì. Nelle emozioni, nei silenzi tra un respiro e l’altro. Tra una curva che chiude e un salto che ti sorprende.

Brakky (versione artificialmente intelligente)
Dopo mi dicon che ho un cazzo da fare...a mê sacramento...ndi a lâurá ostiao_Oo_Oo_Oo_Obarbú.
Qui cmq ignoranza fatta in casa nê...mica intelligenza artificiale...roba x culattoni...qui si prova o si muore:joy:xô vaccaboia,un pirla ci arrivo a fargli contro...ma mi state sommergendo.vâ bê móla mai....Brakky:joy::joy::joy::joy:
 

Mttgrg

Ebiker potentibus
30 Luglio 2019
779
640
93
49
Napoli
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Bici
Specialized Levo Gen 3 Expert Carbon con freni shimano XT e dischi flottanti Hope - Cerchi Newmen EG30 29"-27,5" - grey decals
Vista stamattina, out of the box, ancora smontata… il tubo centrale è veramente voluminoso, lo sportellino brutto brutto. Però, a detta del concessionario che è andato a Barcellona a provarla è una bici rivoluzionata in tutto e x tutto. Al posteriore l’escursione è aumentata del 11%, molto maneggevole e con un motore che è anni luce più evoluto e performante del precedente. Lui è rimasto stupefatto di quanto sia potente ma gestibile l’erogazione in tratti con pendenze da motocross. IMG_1762.jpeg IMG_1763.jpeg IMG_1764.jpeg
 
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Mttgrg

Ebiker potentibus
30 Luglio 2019
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Specialized Levo Gen 3 Expert Carbon con freni shimano XT e dischi flottanti Hope - Cerchi Newmen EG30 29"-27,5" - grey decals
Mi ha anche detto che quei pochi Newton in più della S-Works sono una cagata e che l’allestimento Expert Carbon per lui è quello più centrato…
 
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Pietro.68

Ebiker celestialis
3 Gennaio 2019
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Levo e Stumpjumper
Vista stamattina, out of the box, ancora smontata… il tubo centrale è veramente voluminoso, lo sportellino brutto brutto. Però, a detta del concessionario che è andato a Barcellona a provarla è una bici rivoluzionata in tutto e x tutto. Al posteriore l’escursione è aumentata del 11%, molto maneggevole e con un motore che è anni luce più evoluto e performante del precedente. Lui è rimasto stupefatto di quanto sia potente ma gestibile l’erogazione in tratti con pendenze da motocross. Vedi l'allegato 78009 Vedi l'allegato 78010 Vedi l'allegato 78011
ma dai cazzo... è anche di un colore diverso lo sportello. ma sono rincoglioniti in specialized?
 
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