Ma dai? Vedi che diciamo la stessa cosa? E lo sapevi che anche altri elementi indispensabili per fare chip, batterie e altre apparecchiature sono quasi un monopolio cinese? Produzione mondiale, quota cinese. Gallio: 60%. Germanio: 98% Antimonio 50% (fonte il Sole 24Ore). Perché? Già detto (io ma lo dicono tutti). Perché la Cina negli ultimi 30 anni, mentre i governi di mezzo mondo dormivano o vedevano e facevano spallucce modello radical chic, pianificava a lungo termine espandendo la sua influenza nei Paesi del mondo dove ci sono le materie prime. E adesso si vedono gli effetti pesantissimi sulle economie. Quindi ci svegliamo un attimo tutti evitando il più possibile di comprare (per quanto possiamo) roba cinese o andiamo avanti fottendocene e adducendo giustificazioni di vario tipo?
La soluzione non è smettere di comprare cinese, è smettere di avere una classe dirigente che pensa al proprio orticello ed al tornaconto immediato e che non fa piani di lungo periodo che possano dare beneficio ad una intera collettività.
La Cina ha investito tantissimo nell'istruzione ed ora sta raccogliendo i frutti con gli interessi, da noi cosa è successo invece negli ultimi 30 anni? Esternalizzazioni, tagli e precariato.
La scuola dovrebbe essere l'ultima cosa su cui una nazione seria dovrebbe risparmiare ed invece...
Senza volermene, ma la soluzione secondo me non c'è per il semplice fatto che il neoliberismo non ha la capacità di vedere lontano.
E' un modello economico predatorio figlio della mentalità colonizzatrice dei cow boys, sta in piedi finchè trovi nuove persone o terre da poter sfruttare.
Ed infatti qual'è stata la politica occidentale degli ultimi 30 anni? Spostare la produzione in Cina e negli altri dove si potevano sfruttare le persone, licenziare da noi e lasciare un sacco di gente a casa, riportare qui e rivendere allo stesso prezzo di prima e tenere tutto per se quel margine che prima serviva a mantenere viva la società.
Un singolo si è arricchito tantissimo ed intorno a se ha lasciato terra bruciata e miseria.