E' normale, d'accordo, ma va considerato nel costo della bici: che non è pari al solo il prezzo di vendita, ma a questo + la somma delle spese che dovrò sostenere per la manutenzione nell'intero arco di vita - il valore di rivendita. Se ho una MTB acquistata in negozio non ho costi di spedizione e pago solo l'eventuale riparazione non coperta dalla garanzia. Con YT firmo una cambiale in bianco, anzi due: nel periodo di garanzia invio la bicicletta alla casa madre e se lei decide che l'intervento è fuori garanzia (insindacabilmente, a meno di non voler radicare una causa in Germania) pago la spedizione. Dopo la scadenza della garanzia devo inviare la MTB in Germania a mie spese per QUALUNQUE problema a motore e batteria, accettando il tariffario di riparazione che YT stabilirà a suo insindacabile giudizio, oltre ai tempi di fermo - bici (probabilmente superiori alla stessa riparazione fatta in Italia, causa tempi di spedizione). Sempre sperando, ovviamente, che non si inneschi un circolo vizioso: problemi nella manutenzione = meno vendite = maggior probabilità che il sistema motore - batteria non venga più prodotto: con tutte le ovvie conseguenze sulla durata del servizio di assistenza. Non è la prima volta che un sistema proprietario viene dismesso perché non giustificato dai volumi di vendita: fino a tre anni fa Focus aveva un suo motore che, a detta di chi lo utilizzava, aveva consumi eccezionali; oggi utilizza
Shimano. Anche Giant è in odore di problemi con l'unità Yamaha. Di fatto, l'unico che finora ha retto gestendo un sistema sviluppato internamente è Rocky Mountain, che vende tramite negozio e fa pagare il modello top il 50% in più rispetto a YT.