Ladies and Gentlemen...
Finalmente è arrivata anche la mia Kenevo.... Nera, nuova, luccicante, bellissima.
Sabato me la porto a casa e questa mattina facciamo un breve giretto per una prima presa contatto;
Location prescelta: Pianello Val Tidone (PC)
Giro: Anello del Monte Aldone.
Condizioni climatiche quasi ideali, poco più di 20 gradi (!!!!), fondo asciutto, vento forte e teso.
Mi bardo di tutto punto, e parto: la bici è nuova di pacca, decido di non modificare i parametri del mission control rispetto al set up di serie di casa Specialized;
Stesso ragionamento per le sospensioni, mettiamo tutto "a metà", posiziono il selettore della forca su "pedal", quello del mono in mezzo.... ci sarà tempo per provare i vari set-up, ma non oggi.
I primi due km sono di salita, su asfalto, niente di impegnativo, metto in eco, e sale bene, rumore dal motore praticamente inesistente, fa più rumore il rotolamento dei gommoni da 2.8 che che il motore. Prendo confidenza con il mezzo e con la posizione in sella. Prima sensazione: "Azz. quanto sono in alto!!"
Vengo da una Cannondale Jekyll 27.5 muscolare, e le misure sella - pedali - manubrio non mi paiono molto diverse, solo che mi sembra di essere più in alto. Avrà a che fare con la Lyric da 180, penso. Che bello.... con la Jekyll mi ero trovato benissimo..... e questa, in sella è quasi uguale!
E' la mia prima ebike, ma ho avuto modo di provare per qualche giorno una Haibike con motore Yamaha, e per una settimana intera una KTM Macina con motore Bosch. Quindi ho un minimo di riferimenti per fare un paragone. Sicuramente la prima differenza è la rumorosità: sia il PW Yamaha, ma in particolare il Bosch facevano un gran bel casino (per i miei gusti), questo è molto più silenzioso.
Trovo subito un pò scomoda la posizione del comando del cambio, troppo sotto rispetto a dove metto impugno la manopola destra.... sarà che devo abituarmi, e poi ok a mettere i rapporti più agili, ma per scendere sui rapporti più piccoli non trovo facilmente il selettore.... lo
Shimano che ho sulla front è meglio.... ma va bhè ... questione di abitudine, quando torno a casa cerco di capire perchè lo preferisco.
Salgo, salgo, salgo, l'asfalto diventa strada bianca, salgo salgo ancora, la strada bianca diventa sentiero scassato..... che figata.... non tocco con i pedali.... !!!!
Con la KTM era un continuo strusciare qua e la; non vi nascondo che questo aspetto dell'altezza delle pedivelle da terra è stato uno dei motivi per farmi preferire la Kenevo alla Levo.
Ad un certo punto si inizia a salire davvero, Rampetta ripida incazzata, terreno scassatissimo pietre misto a terra/sabbia più o meno compatta, metto in turbo e nonostante ciò devo metterci impegno. Le pulsazioni salgono... spingo spingo wow.... con il Bosch in Turbo, bastava fare finta di pedalare e venivi su, anche sulle pareti verticali, questa no.... ecco toccato con mano il famoso "il brose non spinge" di cui si parla tanto. Però personalmente, io preferisco così, la moto ce l'ho in garage.
Di salire sale, e sale bene, solo che devi pedalare e spingere, e spingere non poco. Con la Jekyll, lo stesso tratto me lo facevo quasi tutto a spinta. Più tardi il fido
Garmin mi informerà che la "rampetta" in questione ammonta a 1km percorso, D+ 160m, quindi se tanto mi da tanto, pendenza media 16%, tanto? poco? boh! Nei pezzi più duri, con fondo in pietrisco e terra smossa, viene su senza problemi, la forcella è molto più solida e inchiodata della
Pike che avevo sulla Jekyll, ma ultimamente sulla Pike c'era da aggiungerci un pò di aria; qualche sgommatina qui e la, qualche principio di penna (ma quasi nulla eh intendiamoci), la ruota davanti che però non va esattamente dove voglio passare io, ma sbuffando sbuffando come un cinghiale continuo a salire.
A proposito di cinghiali... arrivo in cima alla salita e trovo due macchine ferme e una combriccola di cacciatori, con fucili spianati, età media 80 anni, con tanto di pettorina arancione. Io di arancione non ho neanche i lacci delle
scarpe... e inizio a preoccuparmi per la mia incolumità. Credo di non avere mai avuto tanta paura in bici quanta ne ho avuta oggi, era pieno di cacciatori, ovunque, ... continuavo a pensare .... "adesso mi sparano"... "chissà in che punto del corpo mi colpiranno?"....
Inizia tutto un pezzo di sali-scendi, su strada bianca.... e per almeno due tre volte in discesa, rallento, e butto un occhio sulla ruota davanti, convinto di aver forato... la sensazione è quella, e invece no, va proprio cosi...; va detto che è la prima volta in vita mia che mi cimento con i gommoni plus. Sulla Jekyll avevo i Magic Mary da 2.35 e la sensazione era diversa. Questi galleggiano ma tengono anche sul brecciolino, il Magic Mary non galleggiava ma mi pare scivolasse di più e mi portava a restare con la bici dritta come un palo.
Pian piano inizio a prendere confidenza, con il ruotone davanti..... eh ragazzi!!!! Che ve lo dico a fa???? Una bomba... si scende a manetta, Garmin mi dirà più tardi, velocità max 58.5 km/h, con tanti pezzi di sterrato costantemente sopra i 50, e stavo solo prendendo confidenza con il mezzo. Più che altro bisogna stare attenti a non farsi prendere la mano.
Va detto che, era da tanto che non facevo sto percorso, per cui il pezzo in discesa non me lo ricordavo proprio, tanto che non mi sono neanche fermato a mollare un pelino di più forca e mono che sono rimasti nella "via di mezzo" che avevo impostato ad inizio giro. La discesa era prevalentemente strada bianca con tanto pietrisco in alcuni tratti, con curve veloci e buona visibilità. Sarà da vedere come si comporta la Kenevo in single track più incazzati, più stretti e tecnici. Oggi la Kenevo razzolava sicuramente su un terreno che le è congeniale. Vedremo.....
Il peso c'è, ma nelle discese come quelle di oggi ti dimentichi di avere sotto il sedere una Ebike.
Freni ottimi, mi son trovato subito bene, buona risposta al comando, e quando pinzi sul serio, frenano!!
Il cambio, funziona molto bene, preciso, non ha perso un colpo. Devo capire come fare per capire quando sono arrivato all'ultimo a al primo rapporto, perchè ero abituato a sentirlo con il selettore, invece con questo mi sembra sempre che sia l'ultimo. Anche qui.. questione di abitudine.
Qualche perplessità su sta sella che quando la mandi giù resta storta, anche perchè io di solito nei pezzi scassati con salisscendi ho l'abitudine di metterla a poco più di metà, in modo da non stare li ad averla tra le scatole, ma per potercisi anche appoggiare quando serve: con la sella storta, anche se di poco, è una sensazione strana e fastidiosa.
Non ho minimamente sofferto la mancanza di un display e ho trovato ottimo il telecomandino per variare i livelli di assistenza al manubrio, a parte che per come impugno io il manubrio tendo a metterci l'interno della mano sinistra sopra.
Alla fine del giro, anello percorso a metà per evitare il rischio "pranzo al sacco sulla porta di casa", misuro poco meno di 20 km, 550m D+, utilizzando Turbo e Trail senza badare a spese e ho terminato con 65% di batteria. Non è un riferimento, sul discorso autonomia devo vedere, sempre se il "capo" permette, come andiamo con i giri più lunghi. Questo di oggi non vuole dire nulla.
Complessivamente come primo contatto decisamente favorevole. E non mi hanno neanche sparato!!