Più che altro il sistema "smart" è ancora in divenire. Bosch sembra aver deciso di ripartire da zero e questo, come programmatore, mi trova pienamente d'accordo ma sono molto meno concorde con l'aver fatto uscire un software che all'inizio era (e in parte è tuttora) largamente incompleto. È probabile che il meccanismo di configurazione della bici non tenesse conto di tutto quando è uscito e/o che le regole di implementazione fossero ancora non del tutto definite, e infatti stiamo vedendo comportamenti diversi non solo tra marca e marca ma anche tra bici uguali uscite in periodi diversi.Può essere. Ma allora è fatto male se è vero che per certe marche gli aggiornamenti Bosch non funzionano come per le altre. Oppure certe marche non "ammettono" tutti gli aggiornamenti completi di Bosch: il che non è una buona idea
Il software di gestione del sistema motore-batteria di una bici anche se non complesso come quello di un'auto elettrica è comunque sofisticato. Inoltre, dietro questo sistema di configurazioni ci sono sicuramente decisioni di marketing . Ad esempio, la possibilità di montare o meno un extender può dipendere dalla volontà, da pare del produttore, di rilasciare un nuovo modello e non dall'effettiva applicabilità tecnica.Sarò incompetente ma non capisco cosa non dovrebbero permettere le varie marche sul sistema Bosch. Non stiamo mica parlando di un aereo, ma di bici che hanno un telaio, freni, cambio, ammortizzatori ruote e forse anche un manubrio, sella, ho dimenticato qualche cosa? Se montano un motore Bosch con i relativi comandi cosa ci mettono il naso a fare? Poi se uno tocca una vite scade la garanzia e i marchi delle bici mettono le mani nei motori Bosch? Mah.