Anch'io stesso problema. Meglio i pedali flat ma con scarpe che non abbiano una presa eccessiva (sconsiglierei quindi le five ten e simili... meglio delle scarpe da trekking, che abbiano una presa decente ma consentano comunque una certa libertà di movimento del piede sul pedale). Le pedivelle non le ho cambiate ma prenderle un pelino più corte dovrebbe aiutare (mi era stato infatti consigliato) perché così pieghi meno il ginocchio nella fase di massimo sforzo (ovvio che dovrai alzare e arretrare un pelino la sella, ma come hai detto anche tu, non alzarla troppo perché la gamba non dev'essere neanche troppo estesa o incorrerai in altri problemi). Se la rotula si sublussa verso l'esterno - come nel mio e nella maggior parte dei casi - è molto importante seguire anche un piano di rieducazione funzionale per rinforzare le gambe e in particolare per tonificare il vasto mediale ed allungare il vasto laterale (se vuoi ti passo la mia scheda di allenamento in mp, ma la cosa migliore sarebbe che ti rivolgessi ad una buona palestra che segua anche la riabilitazione... poi ti prendi due-tre accessiori e puoi allenarti anche a casa). E se proprio il dolore non passa, aumenta l'assistenza del motoreCiao a tutti,
Argomento pedivelle - q-factor e dolore alle ginocchia.Ho preso la levo proprio perché ho la sindrome femore rotulea, per riuscire ad andare in montagna senza affaticare le mie ginocchia.
Ho la levo da una settimana e pedalando con le impostazioni della vecchia muscolare misurate dal biomeccanico (che mi andavano bene) noto una sofferenza delle ginocchia anche dopo 5 km in piano. A questo punto ragiono: stesse impostazioni, stessa sella. L'unica cosa che varia (e che speravo non mi desse problemi) è il differente Q-factor della bici rispetto alla precedente.
Qualcuno di voi ha avuto lo stesso problema? E' possibile in qualche modo , cambiando le pedivelle, ridurre il Q-factor della bici?
La bici ha le 170 e volevo prendere le 165.
Suggerimenti?
Grazie
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