Ciao Nicola, ho letto con interesse il tuo lavoro.
Riassumendo, hai fatto un pacco batteria da 36v e lo hai collegato derivandoti dai cavi di alimentazione al motore.
Quindi tieni la batteria principale spenta, mentre la secondaria alimenta il motore. Quando questa si è scaricata (penso abbia anche lei il suo bms, correggimi se sbaglio) , accendi la principale e usi quella.
Se ho poi ben interpretato, qualora decidessi di tenerle entrambe accese simultaneamente non hai trovato un autonomia totale coerente con l'utilizzo separato.
Mi chiedo se hai provato ad interporre due diodi ai positivi delle batterie in modo da evitare passaggi di corrente tra loro?
Altra domanda quante e quali celle hai usato?
Grazie
Ti rispondo per punti:
Ho utilizzato un pacco già assemblato da 36V 11,6Ah, per questo motore dovrebbe essere il minimo, in caso di potenze inferiori meglio ridurre gli assorbimenti impostando bassi livelli di assistenza.
Ovviamente tutte le batterie al litio devono avere obbligatoriamente un circuito bms, anche quelle assemblate fai da te, altrimenti oltre a eventuali danni alla batteria stessa si rischiano incendi o scoppi.
La batteria principale va tenuta accesa (ma non si scaricherà finchè la secondaria è carica) per permettere il dialogo attraverso il canbus con il motore. Se la spegni funzionerà lo stesso ma non si potranno variare i livelli di assistenza.
Quando la batteria secondaria cesserà di funzionare, automaticamente si inserirà la principale che inizierà la scarica.
La batteria originale ha un unico schedone posto nella parte bassa lungo tutta la batteria, contiene il bms, bluetooth, centralina per il controllo motore e separatamente la schedia led-pulsantini.
In centro alla scheda oltre ad un inquietante led lampeggiante c'è anche un bel pulsantino rosso! Che sia un Reset, Autodistruzione? Mi sono tenuto il dubbio.
La bici è un my2017, per questo motivo ho scelto la strada più sicura ed ho preferito non addentrarmi troppo con gli esperimenti, non ho investito molto tempo ma sono convinto che si possano fare anche collegamenti in parallelo.
Al posto dei diodi è meglio l'uso di mosfet di potenza opportunamente gestiti.
Ciao.
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