Siamo causa della rovina della montagna????

maci68

Ebiker pedalantibus
17 Marzo 2021
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Il discorso in linea di massima condivisibile ma quando hanno fatto ben peggio per costruire impianti di risalita e pista da sci ci sono state le stesse polemiche? sicuro erano altri anni, ma chi oggi si permette di mettere in dubbio l'opportunità di queste? Credo sia facile fare polemiche anche se in buona fede e con buoni propositi, è effettivamente difficile essere coerenti a 360° è necessario anche tenere presente che gli abitanti delle montagne non disdegnano il guadagno quanto quelli delle pianure.
 

Rolly

Ebiker celestialis
2 Ottobre 2016
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Cannondale moterra SE/SPECIALIZED epic
Il discorso in linea di massima condivisibile ma quando hanno fatto ben peggio per costruire impianti di risalita e pista da sci ci sono state le stesse polemiche? sicuro erano altri anni, ma chi oggi si permette di mettere in dubbio l'opportunità di queste? Credo sia facile fare polemiche anche se in buona fede e con buoni propositi, è effettivamente difficile essere coerenti a 360° è necessario anche tenere presente che gli abitanti delle montagne non disdegnano il guadagno quanto quelli delle pianure.
Senza dubbio lo sci ha rovinato interi paesaggi,ma era in un ottica molto molto più ampia di utilizzatori finali....niente a che vedere con le ebike.
In questo specifico caso,che io noto anche all'isola d'Elba si ruspano meravigliosi sentieri ....trasformandoli in strade..orrende e senza appeal per un biker serio.
 

marco

Pachidermica©
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13 Settembre 2016
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Senza dubbio lo sci ha rovinato interi paesaggi,ma era in un ottica molto molto più ampia di utilizzatori finali....niente a che vedere con le ebike.
In questo specifico caso,che io noto anche all'isola d'Elba si ruspano meravigliosi sentieri ....trasformandoli in strade..orrende e senza appeal per un biker serio.
È la democratizzazione dei sentieri. Permettere anche a chi non ne è in grado di scendere o salire
 
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kilowatt

Ebiker celestialis
25 Marzo 2018
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Cube Stereo Hybrid 120 One 500 2018
È il solito bla bla e ne vedremo ancora. Secondo me non sono certo le ebike a rovinare la montagna, se chi le pedala rispetta l'ambiente. Ma vale x tutti anche per gli escursionisti a piedi. Chi guarda il pelo nell'uovo potrebbe allora guardare anche a mezzi agricoli, motoslitte o gatti delle nevi. Se ne vedono di vecchi o sbuffanti. Inquina di più uno di quei mezzi cui non è mai stato fatto un contriollo dei gas di scarico o 200 ebiker? Basta a quelli che fanno gli ecologisti teorici col culo degli altri
 

fix62

Ebiker specialissimus
5 Maggio 2019
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Ho letto con attenzione l'articolo.....dalle mie parti ,che sappia non è successo nulla del genere.....sono pienamente d'accordo quando si mette in dubbio la correttezza di aprire nuove ciclovie con scavatori e simili, e che la rete di sentieri escursionistici , strade bianche e strade agrosilvopastorali già esistenti, è più che sufficiente per divertirsi a 360°. Certo se si stanno spianando nuovi percorsi i quota ESPRESSAMENTE per le Ebike, allora non va bene....ma non trovo niente di scolnvolgente nell'articolo, ne ho letti di ben più allarmistici (al limite della buona fede..).
Certo, se pensiamo agli anni 50-60-70, col boom delle stazioni sciistiche e con lo spianamento di enormi superfici di boschi primari (sigh!), con l'ottica di oggi ci si rizzano i capelli, ma gli stessi abitanti ed esercenti di quelle stazioni sciistiche non tornerebbero certo indietro..........
 

marco

Pachidermica©
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È il solito bla bla e ne vedremo ancora. Secondo me non sono certo le ebike a rovinare la montagna, se chi le pedala rispetta l'ambiente. Ma vale x tutti anche per gli escursionisti a piedi. Chi guarda il pelo nell'uovo potrebbe allora guardare anche a mezzi agricoli, motoslitte o gatti delle nevi. Se ne vedono di vecchi o sbuffanti. Inquina di più uno di quei mezzi cui non è mai stato fatto un contriollo dei gas di scarico o 200 ebiker?

Un sentiero, anche se fatto appositamente per le bici, non rovina un bel niente a livello naturalistico o paesaggistico. La natura lo ingloba con il passare del tempo, così come successo con i sentieri o le strade militari costruite 100 anni fa. Diversa una pista da sci, dove si disboscano e spianano interi pendii, ficcandoci anche i tubi dell'acqua perché altrimenti non c'è neve, senza contare l'immancabile impianto di risalita.

Certo che semplificare un sentiero perché altrimenti non per tutti, non è una bella cosa.
 

Pietro.68

Ebiker celestialis
3 Gennaio 2019
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Levo e Stumpjumper
quando ho cominciato a sciare, c'erano i ganci e i gatti delle nevi che su alcune salite non riuscivano nemmeno a salire quando nevicava tanto, e si sciava su neve fresca. E gli scarponi arrivavano alla caviglia e le lamine erano avvitate alle solette.
a sciare ci si trovava sempre i soliti.
poi c'è stata l'evoluzione delle attrezzature e le piste sono diventate bliardi, con la neve fresata e compattata. e lo sci è diventato uno sport di massa con grandi introiti per le zone sciistiche.
per i sentieri e le mtb è la stessa cosa.
 

maci68

Ebiker pedalantibus
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Senza dubbio lo sci ha rovinato interi paesaggi,ma era in un ottica molto molto più ampia di utilizzatori finali....niente a che vedere con le ebike.
In questo specifico caso,che io noto anche all'isola d'Elba si ruspano meravigliosi sentieri ....trasformandoli in strade..orrende e senza appeal per un biker serio.
Guarda il mio era un pensiero più ampio, ho preso lo sci perchè un esempio eclatante, ma protrei parlarti delle decine di zone industriali fatte in passato, e che ora sono semiabbandonate, cementificando migliaia di ettari di campagne, che non sono meno importanti della montagna. Purtroppo il progresso porta a questo. Sono sceso per anni su sentieri naturali delle mie prealpi, mai avuto problemi con gli escursionisti, non numerosissimi per la verità, certo che se vai all'alpe di Siusi in agosto qualche problema in più c'è. In linea di massima i percorsi preparati che ho frequentato ultimamente in montagna sono quasi tutti scavati in piste da sci, mi ricordo dei sentieri scavati con lo scavatore in mezzo ai boschi a Plan de Corones, ma li i sentieri da bici sono l'ultimo dei problemi perchè è praticamente un panettone quasi interamente disboscato per fare piste da sci. Come vedi non è semplice essere coerenti e tendenzialmente si è portati a difendere la propria categoria.
 

BikesOne

Ebiker grandissimus
16 Ottobre 2018
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Valle Brembana
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Giant Stance E+ 1
Secondo me è il solito articolo infarcito di retorica e di bella parlantina giornalistica che la prende larga andando a toccare i soliti banali luoghi comuni….
Una tiritera che se la potevano benissimo risparmiare dove l’unico discorso un po' sensato si condensa nell’ultimo periodo alle ultime due righe in fondo all’articolo.
Per me l’unico problema (da affrontare seriamente) potrebbe diventare (già lo è in alcuni siti) la convivenza tra escursionisti e bikers, che comunque non centra assolutamente niente, entrando in un discorso riguardante l’educazione civica e il buon senso della gente.
Certo ruspare un sentiero o una mulattiera per “spianare” gli ostacoli non sarà e non è il massimo in termini di salvaguardia idrogeologica di un territorio, ma sono pur sempre sentieri magari già esistenti dove il danno è infinitamente circoscritto e gestibile con una certa relativa facilità.
Dove erano questi signori che ora si scandalizzano di una nuova (e indispensabile) opportunità economica per la montagna laddove gli sport invernali sono destinati ad un inesorabile tramonto?....
E’ più deleterio in termini di inquinamento atmosferico (Co2 emessa) per far funzionare centinaia di impianti di risalita estremamente energivori, gatti delle nevi e quant'altro o i bikers che sbuffano su un sentiero?.
E’ più deleterio in termini di impatto ambientale l’abbattimento di centinaia di ettari di foresta per far posto a decine o centinaia di km di piste, larghe quaranta metri, o il piccolo allargamento di un sentiero?
E’ più deleterio in termini di impatto paesaggistico e naturalistico piloni, cavi, seggiolini e bidoni appesi ovunque o un sentiero seppur allargato e/o spianato per le mtb?....
 
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MISTER HYDE

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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LEVO GEN3
Qui in Piemonte non ho visto fare nessun lavoro sui sentieri che anzi sono abbandonati anche dal CAI. Per fortuna ci sono gruppi di appassionati che fanno manutenzione. La MTB potrebbe invece essere una risorsa per portare appassionati e incrementare le entrate, qualcuno lo ha capito ma altri no.

Piuttosto è ancora ben presente quello che è stato fatto per le Olimpiadi inverno 2006 !!! Un esempio su tutti il trampolino salti a Pragelato dove hanno letteralmente sbancato la montagna. Ora resta abbandonato e vandalizzato:


Altrettanto la pista BOB di Cesana. Usarli in qualche modo per Cortina 2026 ?? NO, meglio fare altri lavori !
Altro che la MTB rovina i sentieri, non è voltare la faccia, ma essere realisti !
 
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MISTER HYDE

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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LEVO GEN3
Un altro esempio pratico nella mia zona: al parco "La Mandria" alle porte di TO (uno dei più grandi d' Europa con 3000 ettari) prima della pandemia esisteva una scuola MTB per i ragazzi dove avevano utilizzato una piccola area autorizzata aggiustando i sentieri esistenti. Era molto frequentata. Ora tutto CHIUSO, divieti di accesso, alberi caduti, tutto lasciato in abbandono. Non ci sono più fondi !

Nella zona Nord del parco invece ora è stato tagliato un intero bosco centenario. Alberi caricati e portati via.
La Regione Piemonte che gestisce il parco dice che non erano alberi autoctoni e verranno ripiantati. Mi chiedo allora come hanno fatto a resistere dai tempi del re Vittorio Emanuele II che ha creato il parco nella seconda metà del 1800 ! Sarei curioso di sapere chi ci guadagna in tutto questo ... di sicuro non gli appassionati di MTB chi il danno in questo caso lo hanno subito ! I ragazzi meglio che vadano a giocare a calcio ! :no_mouth: :(

Mandria-2023-A.jpg

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Motor Center

Ebiker velocibus
22 Ottobre 2022
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KTM Lycan 273 / KTM kapho elite
Solito discorso ipocrita infarcito da qualche tipo di politica ideologica imbecille, vedi ad es. la non manutenzione di fiumi e argini, e poi succede quello che succede...
"Si rovina il territorio" dicono, bene adesso in alcuni casi è rovinato del tutto
 
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drmale

Sono un fanboy della Rise... e me ne vanto!
28 Gennaio 2018
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Brescia
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Altitude, Blur, Attain, Procaliber 1991, RiseH15, AfricaTwin1100, bmwr65 rivista
E' lunedì, vabbè. Ieri sere mio figlio è andato a una festa e sono andato a prenderlo all'1,30. Quindi ho dormito 3 ore scarse. Passi anche questo. Ma che le ebike, le mtb, i cacciatori, e gli straccazzi disfino la montagna. No, minchia. Anzi certo che la disfano, così come la disfa un incendio, un temporale, un cazzo di meteorite, le maledizioni divine e Annibale con gli elefanti. Ma di più ancora, di tutti queste cose, a strafottere la montagna è la mancanza di ebike, cacciatori, mtb, moto, professionisti delle professioni del sesso, orsi bruni e maestrini di italiano sui forum per biker. Perché se le nostre montagne non vengono antropizzate, che significa che l'uomo se ne sta quaccino quaccino (si scrive con la c o con la q boh), al calduccio nella sua casa popolare di cemento a forma di lavatrice e guarda il mare, non è che la montagna ci guadagni. E' come la passera, che un po' boschiva gusta, ma quando la boscaggine avanza e inizia a ospitare bestie pruriginose e umori dell'epoca della peste, insomma... eh fatte una ceretta pupetta bella, o no? (per parità di genere aggiungo traduco al femminile: ometto mio bello e se vuoi che se veda qualcosa, e non solo si percepisca dall'odore, in quel cespuglio, e che si confermi all'anagrafe il tuo genere, datti una sforbiciatina, ma attento che di quel poco c'hai non resta più niente. Niente!).
 
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alexg83

Ebiker espertibus
15 Aprile 2021
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Liguria
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ebike
si accompagnano spesso con interventi sul territorio totalmente dissonanti e fuori misura. Ciò accade quando, anziché adattare i percorsi su due ruote alla rete escursionistica esistente, si modificano in modo irreversibile sentieri e mulattiere per far combaciare il tempo libero con quello del consumo.
Le mulattiere, erano state costruite per portare merci e quindi lo scopo era sempre consumo! Sicuramente erano adattamenti di vecchi tracciati a piedi, modificati e semplificati per far transitare i muli. Quindi dov'è la differenza tra ieri e oggi?
Sicuramente posso essere d'accordo sul fatto che, quando possibile delle opere storiche vanno salvaguardate, ma evidentemente modificare un sentiero con le giuste regole, non è di certo qualcosa di irresponsabile o deleterio per la montagna.

Scassare l’impervio e livellare gli ostacoli lungo antiche vie è il sacrificio che tante vallate stanno offrendo per abbattere la barriera della fatica e consentire ai ciclisti di andare ovunque. Questo significa rinunciare completamente ad accogliere i nostri limiti, senza accettare la meravigliosa imperfezione di sentieri, rocce, boschi e pascoli, perdendo la possibilità di trovare un senso, relazioni ed esperienza autentica con le nostre montagne.
Se i nostri avi avessero avuto i mezzi per spianare l'impervio l'avrebbero fatto (e comunque nelle loro possibilità l'hanno fatto). Il buco del Viso buco del Viso non l'hanno mica costruito per avere un esperienza autentica con le nostre montagne. Era un passaggio semplificato perché evidentemente non accettavano la meravigliosa imperfezione del sentiero che collegava le due valli!

I promotori delle “ciclovie”, che cannibalizzano gli antichi tracciati, sono spesso gli stessi abitanti, obnubilati da una cultura massificante, che non sanno più riconoscere i propri luoghi, incapaci di vedere l’unicità e valore di questi spazi e di prendersene cura preservandone l’identità. Ne vale la pena? Sacrificare il patrimonio incalcolabile rappresentato da sentieri e mulattiere storiche per la nuova mobilità “green” da offrire al turista su due ruote? Far confluire ciclisti con pedoni non può che generare conflitti.
Chissà se l'autore usa l'auto e se si rende conto che molte delle strade che percorre abitualmente erano antichi tracciati cannibalizzati e sacrificati per una cultura massificante, che non sanno più riconoscere i propri luoghi, incapaci di vedere l’unicità e valore di questi spazi e di prendersene cura preservandone l’identità.
Per me le opere dell'uomo possono essere sacrificabili se c'è un progetto serio e ben pensato. Il mondo progredisce e l'evoluzione è ben accetta. Quello che non dovrebbe essere sacrificabile è l'impatto che ha il progredire sulla natura.
Questo è un altro discorso che comunque non tratta nell'articolo. Evidentemente a parte la presenza umana (ma qui si aprirebbe una questione spinosa perché anche il trekking e affini sono presenza umana in montagna), il transito di e-bike non ha impatto rilevante sulla natura circostante.

Le nuove ciclovie sono realizzate con l’impiego sistematico di miniescavatori; così, in pochi istanti, la lentezza con cui pietre, muschi, terra e radici si sono incastrati perfettamente uno nell’altro, viene dissolta. Una privazione banalizzante, che conferma quanto poco ci vuole per cancellare natura e cultura, oltre a produrre nuovi paesaggi davvero brutti.
Ma veramente scrive una roba del genere?
E non vogliamo parlare di tutti gli insetti che calpesta l'autore quando cammina in montagna?

Va be. Un articolo argomentato sul nulla.
 

kilowatt

Ebiker celestialis
25 Marzo 2018
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Cube Stereo Hybrid 120 One 500 2018
Leggo molte cose assolutamente condivisibili che non sto a ripetere. Non saranno certo dei percorsi per emtb a rovinare le montagne (tanto più che quelli da mtb già ci sono). La cosa darà, di contro, il suo contributo all'economia montana. E poi giustamente invece di parlare del sesso degli angeli su "nuove cose da realizzare", parliamo delle cose che non si fanno. Parliamo della mancanza di investimenti sulla pulizia dei letti di fiumi e torrenti, sulla manutenzione degli argini, sulla creazione di infrastrutture più moderne per gestire le acque. Dall'Emilia Romagna alle alluvioni/frane precedenti quanta gente ci ha rimesso la vita, quante famiglie e aziende in ginocchio, quanti danni anche ambientali indotti? E questo per la mancanza di investimenti, la cecità della burocrazia, lo strapotere di Tar e altri enti... ma anche la profonda stupidità di taluni ambientalisti "col culo degli altri" che per dei principi che nemmeno capiscono hanno contribuito a creare enormi danni. Ricordo chiaramente la notizia di qualche anno fa: un notissimo esponente di spicco dell'ambientalismo, al vertice di un ente del settore che viaggiava con una vecchia auto diesel sbuffante. Testa di c...
 

giamma84

Ebiker pedalantibus
4 Febbraio 2021
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PR
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S.C.H.mx
Non sta parlando di montagna, sta parlando di Alpi.
Dice che sono i bikers a rovinare la montagna? Dove?
Parla di ecomostri generati da manie di grandezza/lobby? No.
Dice da qualche parte che gli sport invernali di massa non hanno rovinato le montagne? No.
Per me è in gran parte condivisibile e, tra l'altro, uno dei pochi che ho letto a riguardo anche un minimo propositivo (vedi proposta di recupero delle zone di media quota, che non se le caga nessuno).
Frequento le Dolomiti nei periodi estivi da quando sono piccolo (escursionismo, trekking e mtb) e chi non coglie che c'è un problema di eccessiva pressione sull'ecosistema/sovraffollamento o è cieco o come Il 70% dei "villeggianti" ha iniziato a frequentare quei posti post-covid, post bonus-bici e post-avvento ebike. Prima d'estate si andava a Riccione 15gg all-inclusive.
 
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yogurt

Ebiker velocibus
30 Luglio 2019
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Bergamo
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Rose, Focus
Come un tutte le cose ci vuole il giusto equilibrio, anche dei sentieri/mulattiere che un tempo si usavano per raggiungere i rifugi a piedi adesso sono delle gippabili per portare la gente in quota a mangiare. Giusto? Sbaglitato? L'importante è non esagerare. Idem con le bici, gli sci le ferrate le spiagge i motoscafi ecc.....
 
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