Un interessante punto di vista trovato nel web, forse eccessivo ma in effetti dal giorno dell'attentato si assiste ad una escalation senza fine di sconclusionate dichiarazioni e azioni, non dimentichiamo inoltre che stiamo parlando del presidente americano piu' anziano ad essere eletto e fra poco compira' 79 anni.
" Ho sempre più la sensazione che il fatto di essere scampato ad un attentato abbia agito su una mente già condizionata da un ego smisurato.
Per noi europei è difficile da capire,ma per certa America profonda,legata ad una fede quasi messianica, il fatto di essere sopravvissuto genera un sentimento di relazione col Divino. Un pò come si diceva nei Blues Brothers: Siamo in missione per conto di Dio.
Ecco io credo che non si debba sottovalutare questa prospettiva,che giustifica quindi il disprezzo per gli altri,per chi non condivide questa "visione" del mondo,che giustifica il crollo delle Borse,le problematiche internazionali,che giustifica il disprezzo per chi non è come lui e alla sua altezza. Spiega il perchè di un linguaggio così scurrile,indegno di un politico di rango,ma che aizza i suoi sostenitori.
Trump è già stato Potus,non possiamo giustificarlo col fatto che è appena arrivato, sa benissimo come si tratta con gli altri Paesi,lo ha già fatto nel primo mandato e non era stato così. Credo che questa volta la differenza la faccia proprio l'essere sopravvissuto, il credere di avere una missione da portare a termine e che risparmiandolo Dio sia con lui e ne condivida il pensiero.
Pericoloso,molto molto pericoloso trattare con un uomo in queste condizioni. Tanto più che si è circondato da yesmen ignoranti che lo sostengono adulando il suo ego. "