Questa è pura demagogia: forse sarà il caso di Roma e di qualche grosso Comune ai limiti di default, ma ogni Comune ha il suo bilancio da rispettare con tutti i suoi limiti e disponibilità....
Non è demagogia, anche nei piccoli comuni il tornaconto elettorale immediato di solito è più importante del risultato a lungo termine, quindi se c'è un conflitto tra accontentare un residente elettore e pianificare un progetto di investimento turistico troppo spesso si privilegia la prima soluzione. Politicamente scontentare un gruppo di elettori è un danno sicuro, non cogliere una opportunità futura no. La politica locale raramente brilla per coraggio e imprenditorialità, conservare lo status quo (e le poltrone) è il mantra di ogni amministratore, anche se il bilancio piange.
Comunque io sabato ho fatto un giretto per campi qui nel veneziano, dove passano diverse ciclovie di un certo interesse turistico. Qualche privato sta anche iniziando ad investire dei soldini, vedi i bar-ristoranti in Laguna "bike friendly" accessibili solo dalla ciclabile sterrata Caposile-Jesolo.
Ebbene, le varie ciclabili sono collegate da strade sterrate che inevitabilmente costeggiano terreni privati, e c'è un proliferare di cancelli e recinzioni messi apposta per impedire il passaggio dei cicloturisti. Per andare da Venezia verso Jesolo ho contato due recinzioni nuove di zecca che costringono a giri assurdi, spesso deviando sulle strade asfaltate. Evidentemente per gli amministratori di un comune "di passaggio" l'interesse del contadino (elettore) a non vedere le bici che costeggiano i suoi campi vale di più della inc@55atura del tedesco con la gravel carica di bagagli che per un cancello, messo da un privato su un percorso indicato come ciclabile su mappe GPS e libri, deve tornare indietro allungando di un'ora.
A parole tutti favorevoli al cicloturismo, agli sport "eco compatibili" come MTB e EMTB, poi quando ci si deve confrontare con la politica locale è quasi sempre un muro. E parliamo di ciclabili, che in teoria sarebbero una carta politicamente vincente per chiunque. Se andiamo su questioni più dibattute, come la questione sentieri / bike park direi che di amici nelle "stanze dei bottoni" ne possiamo contare ben pochi.
PS: se le ciclovie della Laguna veneta fossero collegate correttamente, e parlo di tracciati già esistenti se non fosse per i contadini dal cancello facile, si potrebbe andare da Mestre a Jesolo in bici nella metà del tempo che serve per andarci in auto.