Salve ragazzi,
Come promesso ecco di seguito una dettagliata recensione del portabici da gancio traino XLC Almada Work-e, dopo il primo utilizzo sul campo lo scorso fine settimana.
So che parecchi di voi l’aspettavano, vi dico subito che è andata bene ( non ho perso nulla per strada) ma non benissimo.
Pronti?
Innanzitutto prima di parlare dell’utilizzo, una dritta sul montaggio: fate attenzione che le serrature, sia del braccio per bloccare il portabici sul gancio sia dei due morsetti a cui si agganciano le bici, funzionano al contrario rispetto a come siamo abituati: a destra la serratura si apre a sinistra si chiude.
Se fate come me che dopo aver girato la chiave a sinistra, provava a sganciare la leva per staccare il portabici, ci passate una giornata!
Detto questo il montaggio sul gancio è agevole, l’unica cosa è che dovrete voi metterlo dritto perché non ha una posizione obbligata; alla fine bisogna avere un po d’occhio oppure, se si vuole essere pignoli, una piccola livella….altrimenti c’è il rischio di montarlo storto.
L’ho testato in tutte le condizioni: strada statale, strada sterrata, autostrada; ho trasportato con me due e-bike, all’andata togliendo le due batterie mentre al ritorno ho volutamente lasciato le batterie a bordo delle bici; sinceramente non ho notato grosse differenze.
Montato il portabici, appena ci ho messo su le due e-bike ho notato subito un ondeggiamento di tutta la struttura, sia lateralmente che avanti e indietro; soprattutto in quest’ultimo caso l’oscillazione era piuttosto marcata, unita anche ad un rumore di “ciottolio” piuttosto inquietante. A quel punto ho provato, agendo sui registri, ad indurire l’attacco sul gancio….pessima idea, primo perché il serraggio sul gancio non c’entrava nulla con l’’ondeggiamento (spiegherò dopo il perché) e poi perché se inizi ad agire sui registri, ci perdi la testa; consiglio di lasciarli così come sono, perché sono già regolati ad hoc…quindi non fate il mio stesso errore.
Sono quindi partito e devo dire che questa oscillazione si è ovviamente manifestata per tutto il viaggio; vi dirò, vedere dallo specchietto che le bici dondolavano ti mette una certa ansia…ed ogni buca era un colpo al cuore; poi pensi che magari un po lo deve fare, e cerchi di tranquillizzarti ma non è così facile.
Mi è venuto addirittura il dubbio che potesse essere difettoso, tant’è che ho scritto anche al produttore manifestando i miei dubbi…..sono attesa di risposta, ma nel frattempo sono andato dal mio carrozziere di fiducia ed ho scoperto da dove derivava l’ondeggiamento.
Alla fine è molto banale, il “problema” l’avevo sotto gli occhi: il portabici è formato da una piastra fissa, quella appunto che si attacca al gancio di traino, mentre tutta la struttura del portabici stesso è basculante, perché ha la possibilita di “basculare” appunto ( ehm…si dice basculare? Vabbè ci siamo capiti) per permettere l’apertura del portellone; ed è qui che sta la fregatura: comodo sicuramente per accedere al bagagliaio, ma quando si riaggancia, tutto il portabici non è solidale con il resto: si blocca sulla piastra tramite un paletto ma tra le due parti ci sono solo due miseri gommini che non smorzano nulla!
Rimane quindi questo gioco abbastanza pronunciato tra le due parti, che è all’origine del dondolio!
Alla fine, è bastato mettere alcuni spessori di gomma tra le due parti per ridurre quasi a zero il fenomeno; con questa modifica il portabici è molto più stabile, mantenendo comunque una certa elasticità (che credo serva) altrimenti se troppo rigido potrebbe rompersi.
Non capisco però perché non sia previsto dalla casa produttrice uno spessore ad hoc, del giusto millimetraggio e magari in gomma antivibrante per ovviare al problema.
A meno che si siano scordati di metterlo nel mio portabici, dal momento che c’è un foro centrale sulla piastra che assomiglia tanto ad un ancoraggio per gommino…che però non c’è!
A questo proposito sarebbe utile il contributo di altri utenti che hanno acquistato il medesimo portabici, per capire se anche loro hanno avuto questo problema oppure no.
Veniamo ora all’alloggiamento delle bici.
Innanzitutto occhio alle dimensioni delle bici: la mia bici più grande è una Cube reaction taglia XL…ebbene, ci sta al limite; montante centrale alzato al massimo e morsetto che si attacca all’orizzontale anch’esso a battere in alto.
Le ruote nei binari ci stanno comode, ed i lacci che le bloccano stringono bene; avrei gradito pero dei gommini supplementari da far scorrere nel punto in cui il laccio stringe sul cerchione, in modo da salvaguardare il cerchione stesso.
Ho risolto sfruttando i gommini che avevo sul portabici da tetto Thule, consiglio quindi di acquistarli a parte (Peruzzo ad esempio li vende come accessorio) poiché costano una sciocchezza e sono utili.
Un altro appunto è sulla presa elettrica per la fanaleria posteriore; sulla presa stessa una volta staccata dal portabici, rimane un disco piuttosto grosso che serve appunto per ancorare la presa sul portabici quando non utilizzato; nel mio caso però , avendo il taglio nel paraurti preciso, questo impediva di ruotare e bloccare la presa correttamente; ho dovuto quindi allargare il taglio.
Bastava secondo me fare al contrario, mettendo sul portabici tipo un anello e lasciando la presa così com’è senza fronzoli; certo è una piccolezza, ma ricordatevi che avrete bisogno di più spazio nel paraurti per farla ruotare.
Il viaggio alla fine è andato bene, il telaio della bici non si è assolutamente rovinato o segnato, anche dove attacca il morsetto, ed anche nella guida su strada statale, non si avvertono turbolenze o altri fenomeni strani.
Ricapitolando
PRO:
facilità di montaggio
sistema di aggancio bici pratico e funzionale.
Completamente ripiegabile quando non utilizzato.
Costo adeguato.
CONTRO:
alla fine dal mio punto di vista il difetto maggiore è la mancanza di un sistema di gommini antivibrazione tra il corpo portabici e l’attacco gancio, si risolve facilmente frapponendo qualche striscia gommata, ma è comunque un rimedio artigianale.
Avrei poi gradito i gommini ai passaruota, accessorio da pochi euro ma funzionale; su un portabici da quasi 600 euro ci dovrebbero essere compresi.
Qualcuno poi mi chiedeva di interferenze con telecamere posteriori…io non ho la telecamera, ma presumo che qualsiasi portabici renda difficile il suo utilizzo….come diventano inutilizzabili i sensori di parcheggio; per ovviare al problema al momento dell’istallazione del gancio ho fatto mettere nel bagagliaio un pulsante, che disinserisce all’occorrenza i sensori posteriori.
Comunque per parcheggiare senza problemi e senza rischi, personalmente uso il miglior assistente di parcheggio in commercio……
….ovvero mia moglie, che faccio scendere al bisogno.
Ed arriviamo così al domandone: adesso che l’ho provato, tornassi indietro lo ricomprerei??
Premesso che è assolutamente troppo presto per giudicare, io mi sono orientato sull’Almada poiché come fasci di prezzo di poneva circa a metà tra i portabici più economici e quelli più blasonati; una giusta via di mezzo quindi, unita ad una forma innovativa, attacchi versatili e, ultimo ma non ultimo , il fatto che si ripieghi prendendo davvero poco posto; per me che ho un garage molto piccolo è un valore aggiunto, senza dimenticare che anche durante i nostri giri in bici lo possiamo togliere e chiudere nel bagagliaio; non so se sia un oggetto che qualcuno ti possa rubare, ma non si sa mai.
Le mie aspettative sono state abbastanza soddisfatte, ma il “difetto” del ciottolio per me rimane un difetto non da poco. Mi è capitato durante il giro, quando ero in autostrada, di accodarmi a due macchine con portabici al gancio: un Peruzzo che ballava più o meno come il mio ed un Thule, che invece non faceva una piega.
Thule secondo me rimane ancora il punto di riferimento ed anche confrontando i materiali dell’Almada con quelli dei due portabici da tetto che ho, nei materiali la differenza si nota.
In conclusione è un portabici da consigliare, è un bell’oggetto ad un prezzo ancora abbordabile; ma sinceramente a chi può permettersi (e non era il mio caso) di spendere mille o più euro senza pensieri, credo che si possa puntare a qualcosa di meglio.
Per domande o altro sono a disposizione.
P.S. per i moderatori: io ho inserito la mia recensione nella discussione sul gancio traino, non so se, visto che in molti sono interessati a quel modello, se sia il casodi creare un post a parte….valutate voi.
Edit del moderatore: creata discussione ad hoc, è questa qui.
Come promesso ecco di seguito una dettagliata recensione del portabici da gancio traino XLC Almada Work-e, dopo il primo utilizzo sul campo lo scorso fine settimana.
So che parecchi di voi l’aspettavano, vi dico subito che è andata bene ( non ho perso nulla per strada) ma non benissimo.
Pronti?
Innanzitutto prima di parlare dell’utilizzo, una dritta sul montaggio: fate attenzione che le serrature, sia del braccio per bloccare il portabici sul gancio sia dei due morsetti a cui si agganciano le bici, funzionano al contrario rispetto a come siamo abituati: a destra la serratura si apre a sinistra si chiude.
Se fate come me che dopo aver girato la chiave a sinistra, provava a sganciare la leva per staccare il portabici, ci passate una giornata!
Detto questo il montaggio sul gancio è agevole, l’unica cosa è che dovrete voi metterlo dritto perché non ha una posizione obbligata; alla fine bisogna avere un po d’occhio oppure, se si vuole essere pignoli, una piccola livella….altrimenti c’è il rischio di montarlo storto.
L’ho testato in tutte le condizioni: strada statale, strada sterrata, autostrada; ho trasportato con me due e-bike, all’andata togliendo le due batterie mentre al ritorno ho volutamente lasciato le batterie a bordo delle bici; sinceramente non ho notato grosse differenze.
Montato il portabici, appena ci ho messo su le due e-bike ho notato subito un ondeggiamento di tutta la struttura, sia lateralmente che avanti e indietro; soprattutto in quest’ultimo caso l’oscillazione era piuttosto marcata, unita anche ad un rumore di “ciottolio” piuttosto inquietante. A quel punto ho provato, agendo sui registri, ad indurire l’attacco sul gancio….pessima idea, primo perché il serraggio sul gancio non c’entrava nulla con l’’ondeggiamento (spiegherò dopo il perché) e poi perché se inizi ad agire sui registri, ci perdi la testa; consiglio di lasciarli così come sono, perché sono già regolati ad hoc…quindi non fate il mio stesso errore.
Sono quindi partito e devo dire che questa oscillazione si è ovviamente manifestata per tutto il viaggio; vi dirò, vedere dallo specchietto che le bici dondolavano ti mette una certa ansia…ed ogni buca era un colpo al cuore; poi pensi che magari un po lo deve fare, e cerchi di tranquillizzarti ma non è così facile.
Mi è venuto addirittura il dubbio che potesse essere difettoso, tant’è che ho scritto anche al produttore manifestando i miei dubbi…..sono attesa di risposta, ma nel frattempo sono andato dal mio carrozziere di fiducia ed ho scoperto da dove derivava l’ondeggiamento.
Alla fine è molto banale, il “problema” l’avevo sotto gli occhi: il portabici è formato da una piastra fissa, quella appunto che si attacca al gancio di traino, mentre tutta la struttura del portabici stesso è basculante, perché ha la possibilita di “basculare” appunto ( ehm…si dice basculare? Vabbè ci siamo capiti) per permettere l’apertura del portellone; ed è qui che sta la fregatura: comodo sicuramente per accedere al bagagliaio, ma quando si riaggancia, tutto il portabici non è solidale con il resto: si blocca sulla piastra tramite un paletto ma tra le due parti ci sono solo due miseri gommini che non smorzano nulla!
Rimane quindi questo gioco abbastanza pronunciato tra le due parti, che è all’origine del dondolio!
Alla fine, è bastato mettere alcuni spessori di gomma tra le due parti per ridurre quasi a zero il fenomeno; con questa modifica il portabici è molto più stabile, mantenendo comunque una certa elasticità (che credo serva) altrimenti se troppo rigido potrebbe rompersi.
Non capisco però perché non sia previsto dalla casa produttrice uno spessore ad hoc, del giusto millimetraggio e magari in gomma antivibrante per ovviare al problema.
A meno che si siano scordati di metterlo nel mio portabici, dal momento che c’è un foro centrale sulla piastra che assomiglia tanto ad un ancoraggio per gommino…che però non c’è!
A questo proposito sarebbe utile il contributo di altri utenti che hanno acquistato il medesimo portabici, per capire se anche loro hanno avuto questo problema oppure no.
Veniamo ora all’alloggiamento delle bici.
Innanzitutto occhio alle dimensioni delle bici: la mia bici più grande è una Cube reaction taglia XL…ebbene, ci sta al limite; montante centrale alzato al massimo e morsetto che si attacca all’orizzontale anch’esso a battere in alto.
Le ruote nei binari ci stanno comode, ed i lacci che le bloccano stringono bene; avrei gradito pero dei gommini supplementari da far scorrere nel punto in cui il laccio stringe sul cerchione, in modo da salvaguardare il cerchione stesso.
Ho risolto sfruttando i gommini che avevo sul portabici da tetto Thule, consiglio quindi di acquistarli a parte (Peruzzo ad esempio li vende come accessorio) poiché costano una sciocchezza e sono utili.
Un altro appunto è sulla presa elettrica per la fanaleria posteriore; sulla presa stessa una volta staccata dal portabici, rimane un disco piuttosto grosso che serve appunto per ancorare la presa sul portabici quando non utilizzato; nel mio caso però , avendo il taglio nel paraurti preciso, questo impediva di ruotare e bloccare la presa correttamente; ho dovuto quindi allargare il taglio.
Bastava secondo me fare al contrario, mettendo sul portabici tipo un anello e lasciando la presa così com’è senza fronzoli; certo è una piccolezza, ma ricordatevi che avrete bisogno di più spazio nel paraurti per farla ruotare.
Il viaggio alla fine è andato bene, il telaio della bici non si è assolutamente rovinato o segnato, anche dove attacca il morsetto, ed anche nella guida su strada statale, non si avvertono turbolenze o altri fenomeni strani.
Ricapitolando
PRO:
facilità di montaggio
sistema di aggancio bici pratico e funzionale.
Completamente ripiegabile quando non utilizzato.
Costo adeguato.
CONTRO:
alla fine dal mio punto di vista il difetto maggiore è la mancanza di un sistema di gommini antivibrazione tra il corpo portabici e l’attacco gancio, si risolve facilmente frapponendo qualche striscia gommata, ma è comunque un rimedio artigianale.
Avrei poi gradito i gommini ai passaruota, accessorio da pochi euro ma funzionale; su un portabici da quasi 600 euro ci dovrebbero essere compresi.
Qualcuno poi mi chiedeva di interferenze con telecamere posteriori…io non ho la telecamera, ma presumo che qualsiasi portabici renda difficile il suo utilizzo….come diventano inutilizzabili i sensori di parcheggio; per ovviare al problema al momento dell’istallazione del gancio ho fatto mettere nel bagagliaio un pulsante, che disinserisce all’occorrenza i sensori posteriori.
Comunque per parcheggiare senza problemi e senza rischi, personalmente uso il miglior assistente di parcheggio in commercio……
Ed arriviamo così al domandone: adesso che l’ho provato, tornassi indietro lo ricomprerei??
Premesso che è assolutamente troppo presto per giudicare, io mi sono orientato sull’Almada poiché come fasci di prezzo di poneva circa a metà tra i portabici più economici e quelli più blasonati; una giusta via di mezzo quindi, unita ad una forma innovativa, attacchi versatili e, ultimo ma non ultimo , il fatto che si ripieghi prendendo davvero poco posto; per me che ho un garage molto piccolo è un valore aggiunto, senza dimenticare che anche durante i nostri giri in bici lo possiamo togliere e chiudere nel bagagliaio; non so se sia un oggetto che qualcuno ti possa rubare, ma non si sa mai.
Le mie aspettative sono state abbastanza soddisfatte, ma il “difetto” del ciottolio per me rimane un difetto non da poco. Mi è capitato durante il giro, quando ero in autostrada, di accodarmi a due macchine con portabici al gancio: un Peruzzo che ballava più o meno come il mio ed un Thule, che invece non faceva una piega.
Thule secondo me rimane ancora il punto di riferimento ed anche confrontando i materiali dell’Almada con quelli dei due portabici da tetto che ho, nei materiali la differenza si nota.
In conclusione è un portabici da consigliare, è un bell’oggetto ad un prezzo ancora abbordabile; ma sinceramente a chi può permettersi (e non era il mio caso) di spendere mille o più euro senza pensieri, credo che si possa puntare a qualcosa di meglio.
Per domande o altro sono a disposizione.
P.S. per i moderatori: io ho inserito la mia recensione nella discussione sul gancio traino, non so se, visto che in molti sono interessati a quel modello, se sia il casodi creare un post a parte….valutate voi.
Edit del moderatore: creata discussione ad hoc, è questa qui.
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