Probabilmente è come dici tu rispetto ad ebike più recenti e moderne. Io venendo da un cancello di 25kg e con geometrie da discesa (e tra l'altro con il motore Brose prima versione leggermente depotenziato per ottimizzare la batteria), tutta questa penalizzazione nell'erogazione di potenza non l'ho sentita. Certamente devi far girare bene le gambine perché la bici non ti porta su da sola come altri motori ma quando serviva la potenza l'ho trovata. Poi per carità le mie sono sensazioni da primo giro peraltro non particolarmente impegnativo.Io dopo aver usato parecchio la Rise, concordo in gran parte sulle sensazioni, ma non sul fatto che sia molto efficiente sulle rampe con fortissime pendenze.
Premesso che uso solo profilo 2, che ho alzato 2 tacche l’assistenza del trail (non la coppia), sono sempre più sbalordito dall’autonomia enorme della bici.
Rispetto alla ebike tradizionali trovo essenzialmente due differenze:
L’ultimo può essere un aspetto positivo, dipende dai punti di vista, il primo invece è un chiaro effetto della coppia castrata.
- Parecchio fiacca in mod. BOOST sui ripidoni estremi in salita
- Pedalata molto naturale in mod. TRAIL che non offre alcun abbrivio residuo, pertanto costringe a pedalare con tanta continuità.
Forse sta proprio qui la trovata di Orbea che determina un rapporto strabiliante autonomia/batteria. Forse si sono accorti che è proprio la richiesta a tratti (anche sporadica) di grandi forze di torsione ad essere fortemente energivora, per cui hanno sacrificato la coppia ma non l’assistenza.
Dico questo poiché l’intervento di personalizzazione sopra decritto mi sembra abbia impattato molto sull’autonomia, altra cosa che ho notato è che il boost consuma molto meno di boost delle ebike tradizionali, per cui lo si piò utilizzare senza estrema parsimonia, insomma… non sta lì solo per l’emergenza “pettate”
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