Come non darti ragione. Io aggiungerei però un'altra cosa: fuori dai bike park (dove si presume ci sia qualcuno che fa manutenzione) evitate di bloccare le
ruote in tutte le curve, di tagliare i tornanti dei sentieri passando attraverso prati e cespugli, di sgommare a più non posso. Già la montagna è in un equilibrio precario, già il cambiamento climatico ci sta mettendo molto del suo per rendere i sentieri impraticabili, ci mancano solo gli Attila della discesa per facilitargli il compito. Passa uno, passano dieci, passano cento, e il sentiero si è trasformato in un canale.
Vedo che sei a Livigno...proprio lì ci sono diversi sentieri che presentano il segno del passaggio di questi somari.