Mi scuso: mi ero fatto prendere da ansia senile. Dopo qualche ulteriore tentativo sono riuscito a collegarmi.
Il fatto è che nell'imminenza del 68° compleanno mi sono preso la bici nuova, l'ho ritirata ieri pomeriggio dall'
officina dove mi sono fatto "raddrizzare" il drop bar (mi perdonino gli stradisti ma con la cervicale che mi ritrovo ogni discesa era diventata uno strazio) e stamane era in programma la prima uscita con gli amici.
Che poi è andata piuttosto bene: mi sono ritrovato nelle analisi che avevo letto in questa discussione e di cui ringrazio gli animatori. Ho fatto 92 km circa e 1550 mt. di dislivello su tre salite, di cui una con pendenze sul 15%. Ho consumato il 64% della batteria da 350 kw. Avevo provato una volta l'X-35+ ma non l'X20 ed effettivamente la pedalata è molto naturale e non si avverte l'effetto drag ("draggano" molto di più i copertoni
Maxxis Rambler, che metterò da parte per la stagione entrante di giri fondalmentalmente asfaltati, in favore di qualcosa di più scorrevole). Anche il rumore per me è del tutto accettabile. E' vero che l'assistenza si affievolisce sulle pendenze a doppia cifra, tuttavia aiuta comunque e non mi pare consumi troppo (non sono andato oltre il II° livello). Quando andrà via la neve e tenterò lo Zoncolan da Ovaro (qui in Friuli, come saprete, ce ne sono perfino di peggio) Vi sarò più preciso!
Intanto sono contento di questo mezzuccio per scalarmi un po' di anni. Almeno dal punto di vista ciclistico non c'è dubbio che siamo una generazione fortunata: appena l'età sta per avere la meglio, arriva un nuovo trucco per sentisi (quasi) come nuovi (già successo con la bici da montagna).