Non dici che tipo di gomme montate però, e nemmeno su che larghezza di cerchio.
È lapalissiano che un pneumatico con mescola morbida opponga molta (molta!) più resistenza all’avanzamento rispetto ad uno a mescola più dura, così come la sua carcassa fa la differenza: pochi fili (tpi, fili per pollice che la compongono) rendono la struttura più rigida e meno scorrevole.
La larghezza del cerchio: se il tuo compagno monta gomme da 2.6 sulla sua bici nata per i 2.8 avrà un cerchio largo, su quale la spalla “spancia” meno e avrà meno dispersione di energia, oltretutto enfatizzata dal fatto che non c’è attrito tra gomma e camera se tubeless.
Su asfalto liscio (quindi senza che intervengano consumi di energia per rimbalzo su ostacolo) è chiaro che una gomma gonfia offre minore attrito (meno impronta a terra, a maggior ragione se il suo diametro è più grande) e risulterà più scorrevole, ma ripeto, se la gomma che compone i tasselli è molto morbida ed in più questi sono alti e diradati, avrà oltre all’effetto ventosa sul terreno una perdita di energia dovuta al loro movimento.
È altrettanto chiaro che se la differenza la percepisci nei rilanci o nella prima fase della discesa non pedalata, entra in gioco anche l’inerzia delle masse in questione: una ruota più pesante nella sua parte periferica (cerchio, gomma, camera) sarà più “lenta” da accelerare.
Per i mozzi: fai la prova che ti ha ben detto
@30x26, se non sono danneggiati la differenza con cuscinetti ultra scorrevoli sarà più un placebo che altro.