sempre, mi sento "nudo" senza, mi ha salvato la scatola almeno 2 volte.
Hai valutato il leatt 4.0 DH?Mi allaccio a questa discussione per non aprirne inutilmente un altra.
Sto cercando un casco da affiancare al mio Airoh Fighter per quelle uscite più pedalate o nei periodi più caldi dove con quello non riesco a salire indossandolo, alla fine l'Airoh lo terrei per le meccanizzate o le uscite più concentrate e cattive.
I candidati sono esclusivamente 3:
- Fox Proframe
- Bell Super DH
- Giro Switchable
Tutti super trattati, le mie domande sono semplicemente 2 e rivolte a chi utilizza o ha avuto uno di questi 3:
1) Il Proframe in salita quando fa caldo mi dicono sia molto areato, quasi da sembrare un aperto, confermate? E quando invece il clima è più rigido che sensazioni da?
2) Super DH e Switchable, quanto è pratico il montaggio e smontaggio della mentoniera al volo senza doversi togliere continuamente il casco? Pedalabilità in estate e non congelamento in inverno?
2) Super DH e Switchable, quanto è pratico il montaggio e smontaggio della mentoniera al volo senza doversi togliere continuamente il casco? Pedalabilità in estate e non congelamento in inverno?
Hai valutato il leatt 4.0 DH?
Grazie per le considerazioni, cercavo appunto dei riscontri personali per mediare piu campane.Qui hai il test completo del Bell Super DH:
https://www.emtb-mag.com/forum/threads/casco-bell-super-dh.4053/
Con un po' di pratica la mentoniera si riesce a montare/smontare con il casco in testa, in pochi secondi. Su asfalto in piano a fine discesa,se il trasferimento è breve, la smonto senza fermarmi, per poi tenerla al collo, al braccio o la infilo allo spallaccio dello zaino. Se il trasferimento è lungo o su trail la assicuro allo zaino o al marsupio.
La tolgo sempre a fine discesa per bere, mangiare o soffiarmi il naso, con la mentoniera attaccata è più scomodo.
In estate non tiene caldo, ed in inverno nemmeno.
Ottima scelta, probabilmente è anche più ventilato del BellSi, integrale per integrale a quel punto vado sul proframe, sia perché riesco a averlo con un buono sconto che perché in generale preferisco Fox.
Si, integrale per integrale a quel punto vado sul proframe, sia perché riesco a averlo con un buono sconto che perché in generale preferisco Fox.
Permettimi. Va bene quel che hai detto per carità. E premetto che facciamo tutte le corna possibili. Ma secondo me il rischio è rischio. Sia che inforchi una bici per 1 km che per 100. Il rischio non si misura in km, tempi, strade. È legato al caso. Per questo quando inforco una moto non parto nemmeno se non ho almeno casco e guanti, anche per andare al bar. E rabbrividisco quando vedo gente in giro in scooter o moto col casco slacciato, a mani nude o le signore col tacco 12. Per me la bici è lo stesso. Non hanno mai assaggiato l'asfalto o l'ospedale come me. Ad amici è capitato purtroppo. Questo per dire che se capita capita e se anche sei bardato come Valentino puoi farti male lo stesso. Ma un minimo ci vuole sempresempre
escludo solo quelle volte che volesse venirmi la voglia di fare casa-ufficio, ma è meno di 1km di strade interne di quartiere....non credo siano meno pericolose, ma statisticamente è improbabile che faccia un incidente proprio in quel tratto di strada, per cui facendo un calcolo del rischio=danno x probabilità....danno uguale, ma probabilità molto più bassa (10km/2000km), il rischio finale è molto basso, simile a camminare a piedi, e non lo metterei.
Anche su queste tue parole sono d'accordo. Io resto però dell'idea che "sempre e comunque". Son punti di vistasono considerazioni, alla fine, personali...per lavoro, sono 20 anni che devo ragionare in termini di Rischio, non di Pericolo, per poter affrontare in modo corretto i rischi sul lavoro.
Mi sono accorto che, spessissimo ed involontariamente, noi tendiamo a dare una stima sbagliatissima alla variabile "probabilità", in particolare a sottostimarla per le azioni quotidiane, e sovrastimarla invece quando eventi come quelli temuti si verificano nelle nostre "conoscenze".
Ad esempio, la stima del rischio per un attentato cresce tantissimo dopo un attentato, perchè? Cambia forse il Rischio in sè? O il pericolo/danno? no, cambia semplicemente il valore che diamo alla probabilità: estremamente basso prima dell'attentato, molto più alto subito dopo.
Oggettivamente, la probabilità di cadere in quel km e, nella caduta, di cadere in modo tanto balordo da picchiare la testa è veramente trascurabile. Quasi a livello di essere investiti da un'auto mentre si cammina sul marciapiede (per inciso, tra dicembre e gennaio almeno 3 persone sono morte in questo modo...)
Un conoscente non va mai in autostrada, per paura degli incidenti...beh, almeno 1 volta al mese trova conferma alla sua scelta.
In altre parole, non giudico in alcun modo chi ritiene di dover indossare il casco anche per percorrere pochi 100m di strada in bici, ma un'analisi oggettiva rende la necessità di protezione quanto meno irrilevante.