Ma le fonti quali sono? Non ho mica capito. @EtscoD Il "web" non è una fonte suvvia. Non essere pigro ed esci le fonti! 
Eh no, perché basta che si scaldi anche solo una cella al di sopra della temperatura massima e puff, prende tutto fuoco, la reazione poi è a catena. Quindi anche con batteria quasi scarica può succedere. Anche una connessione danneggiata, esterna alla batteria, potrebbe richiedere più energia e quindi far scaldare la singola cella e farle prendere fuoco. Però sono argomenti troppo tecnici, io sono un fisico, mi fermo alla teoria.Il mio ragionamento nasceva proprio da questo, ossia che per scaldarsi parecchio serve anche parecchia energia da trasformare rapidamente in calore.
Se la batteria è carica di energia da poter erogare in un breve lasso di tempo ce ne è sicuramente tanta, ma se la batteria è scarica di energia da poter trasformare in calore rapidamente non ne è rimasta più molta e considerando anche le dispersioni termiche penso che sia piuttosto difficile riuscire ad innescare un runaway termico.
Ed aggiungo, se le celle non sono danneggiate (non la cover esterna in plastica con qualche crepa) io non vedo un motivo per cui debba esserci un rischio incendio maggiore rispetto a quello di una batteria del portatile, del telefono, di un trapano, e di tutte le altre decine di device che abbiamo in casa.
Guarda caso quando fa comodo le notizie sono sempre vere. Quando sono scomode invece no. Chiuso OT.
Questo è ovvio che ne basta una, ma se il pacco è scarico tutte le celle sono scariche, no? Come farebbe una cella a riscaldarsi da sola?Eh no, perché basta che si scaldi anche solo una cella al di sopra della temperatura massima e puff, prende tutto fuoco, la reazione poi è a catena. Quindi anche con batteria quasi scarica può succedere. Anche una connessione danneggiata, esterna alla batteria, potrebbe richiedere più energia e quindi far scaldare la singola cella e farle prendere fuoco. Però sono argomenti troppo tecnici, io sono un fisico, mi fermo alla teoria.
Le batterie, soprattutto quelle all litio, non sono mai completamente scariche, anche se sembrano completamente morte dentro hanno sempre un residuo di energia ,"trascurabile" ma che possono innescare un corto.Questo è ovvio che ne basta una, ma se il pacco è scarico tutte le celle sono scariche, no? Come farebbe una cella a riscaldarsi da sola?
Scusa, ma un corto significa chiudere il circuito senza che vi sia un carico e quindi la corrente che scorrerà sarà limitata solo dalla resistenza interna della batteria e dal conduttore.Le batterie, soprattutto quelle all litio, non sono mai completamente scariche, anche se sembrano completamente morte dentro hanno sempre un residuo di energia ,"trascurabile" ma che possono innescare un corto.
La scarica non sarà mai pari a 0, gli elettroni si muovono e comunque un minimo di corrente elettrica all'interno della batteria c'è sempre. Se c'è un collegamento difettoso rischi che vada a scaricare tutta li, parliamo anche di porzioni microscopiche, poi la reazione è a catena. Poi ripeto, sono un fisico, dietro la costruzione di queste batterie ci sono mille diavolerie tecniche, come per esempio sistemi per la dispersione di correnti passive, e qui è necessario l'intervento di un ingegnere. Però basterebbe anche una minima scintilla, anche meno di quella che fa un accendino.Questo è ovvio che ne basta una, ma se il pacco è scarico tutte le celle sono scariche, no? Come farebbe una cella a riscaldarsi da sola?
OK, vediamola da un altro punto di vista: questo sarebbe vero per qualsiasi batteria o per queste della Canyon solo perchè possono avere delle piccole crepe nella cover di plastica?La scarica non sarà mai pari a 0, gli elettroni si muovono e comunque un minimo di corrente elettrica all'interno della batteria c'è sempre. Se c'è un collegamento difettoso rischi che vada a scaricare tutta li, parliamo anche di porzioni microscopiche, poi la reazione è a catena. Poi ripeto, sono un fisico, dietro la costruzione di queste batterie ci sono mille diavolerie tecniche, come per esempio sistemi per la dispersione di correnti passive, e qui è necessario l'intervento di un ingegnere. Però basterebbe anche una minima scintilla, anche meno di quella che fa un accendino.
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La maggioranza di Canyon ai belgi di GBL
Dopo intense trattative il fondatore e proprietario di Canyon Roman Arnold ha venduto le quote di maggiornaza dell'azienda al fondo Groupe Bruxelles Lambert (GBL). L'intento è di immettere cosi nuovi capitali , creando una partnershipwww.solobike.it
Qui dice che nel 2020 avrebbero superato i 400 Mil€, affidabile visto che l'articolo è di Dicembre 2020. Così com'è credibile che dopo 4 anni siano arrivati a c.a. 900 Mil €, vista la crescita esponenziale nei prezzi e nelle vendite.
Ecco, sui bilanci depositati delle multinazionali non farei molto affidamento: magari la branch Italiana è solo un distributore, un tramite praticamente, ed il fatturato è relativo al servizio che la casa madre gli offre, la distribuzione di bici in questo caso, e non fa riferimento al fatturato del prodotto. Per esempio Canyon Italia gestisce l'assistenza pre e post vendita, ma la vendita è eseguita direttamente dalla Canyon Germania, che emette la fattura.Va bene ci può stare che Canyon fattura 900 milioni, il mio dubbio era più sul fatturato di Specialized = 500 milioni, visto che solo nella nostra "piccola Italia" arriva a 70 milioni (dati del bilancio depositato).
Vorrebbe dire che saremmo solo noi gli stronzi che sbavano per la scrittina S-Works... e la cosa non mi stupirebbe affatto.Va bene ci può stare che Canyon fattura 900 milioni, il mio dubbio era più sul fatturato di Specialized = 500 milioni, visto che solo nella nostra "piccola Italia" arriva a 70 milioni (dati del bilancio depositato).
Ecco, sui bilanci depositati delle multinazionali non farei molto affidamento: magari la branch Italiana è solo un distributore, un tramite praticamente, ed il fatturato è relativo al servizio che la casa madre gli offre, la distribuzione di bici in questo caso, e non fa riferimento al fatturato del prodotto. Per esempio Canyon Italia gestisce l'assistenza pre e post vendita, ma la vendita è eseguita direttamente dalla Canyon Germania, che emette la fattura.
Ecco, allora quel fatturato farà riferimento anche alla vendita di bici e di componenti. Per canyon, invece, le vendite in tutto il mondo sono gestite dalla Germania, tant'è che in USA hanno problemi per i componenti perché le spedizioni hanno prezzi spropositati rispetto al costo del componente. Infatti il fatturato di Canyon Italia è decisamente più basso.Specialized Italia è un'azienda autonoma che acquista e importa dalla casa madre in USA e poi rivende in Italia.
In ogni caso se fosse come dici tu, fatturare 70 milioni di soli servizi vuol dire che le vendite sarebbero ben superiori !
A dire il vero l'energia immagazzinata con la carica è minima. Tieni conto che 1 litro di benzina corrisponde a circa 10kWh, quindi 900Wh corrispondono a circa 90cc di benzina...un bicchiere, poca roba.Le batterie, soprattutto quelle all litio, non sono mai completamente scariche, anche se sembrano completamente morte dentro hanno sempre un residuo di energia ,"trascurabile" ma che possono innescare un corto.
Semplicemente invece di continuare a bruciare (e quindi a cortuicitare a catena )per mezz'ora con fiamme violente con un carica al 70 per cento, continua a bruciare per 10 /15 Min con fiamme meno violente (perché l'energia stipata è inferiore), ma comunque brucia..
Associazioni di consumatori italiani per un'azienda tedesca?Consiglio di nuovo a chi purtroppo ci è rimasto dentro di coinvolgere subito le associazioni dei consumatori
Mi pareva di avere inteso che hanno una filiale italiana ma forse ho capito maleAssociazioni di consumatori italiani per un'azienda tedesca?
Azienda che, tra l'altro, ammette il problema e lascia intendere di risolvere il tutto fra un mese?
Magari si aspettano i tempi tecnici necessari prima di fare casino?
Si, ma il contratto di vendita è con Canyon GMBH e mi sembra che il foro competente per le dispute sia in Germania.Mi pareva di avere inteso che hanno una filiale italiana ma forse ho capito male