Quello dell’incendio delle batterie è un discorso estremamente complesso. In teoria possono prendere fuoco anche da sole per runaway termico (come scritto sopra principalmente le NCM e NCA, le LFP soffrono molto meno di questo problema). Runaway che può avere luogo a seguito di surriscaldamento o di un danneggiamento meccanico (urto). Il primo capita non di rado sui prodotti di basso prezzo a causa di celle difettose, collegamenti elettrici scadenti, BMS poco performanti o assenti, caricabatteria non originali ecc (se ne parla anche nel thread della combustione delle batterie delle ebike). Sulle auto elettriche capita abbastanza di rado perché gli standard di sicurezza sono ben maggiori. Ciò non toglie che anche le auto elettriche possano prendere fuoco ne piu ne meno come quelle tradizionali perché magari prende fuoco la centralina dell’ABS (giusto per fare un esempio).
A seguito di un forte urto la batteria potrebbe prendere fuoco (vedi autobus caduto dal cavalcavia), però la stessa cosa accade anche con le auto tradizionali, in particolare se a benzina che si incendia piu facilmente del gasolio ed essendo liquida in caso si sversamento può entrare facilmente a contatto con superfici molto calde o in tensione.
C’e da dire che le batterie sono abbastanza protette, anche nei vari test Euroncap non credo si sia mai incendiata un’auto a seguito di urti (su strada invece è capitato, poi vai a capire se i passeggeri sono deceduti a causa dell’urto o del fuoco). Sulle uscite della batteria poi quasi tutte adottano adesso un fusibile pirotecnico, che in caso di incidente provvede automaticamente a staccare la batteria ad alta tensione dell’impianto elettrico dell’auto (anche per permettere l’eventuale intervento con cesoie e divaricatori).
Ad esempio in uno degli ultimi gp di Formula E c’è stato un incidente serio con diverse auto fracassate, ma nessuna di queste ha preso fuoco.
Di contro le batterie al litio se prendono fuoco sono assai bastarde da spegnere, e possono riprendere fuoco anche diverse ore dopo essere state spente.
ps: giustamente Akio Toyoda ha portato l’acqua al suo mulino, quello delle (ottime) ibride Toyota, visto che il marchio è in netto ritardo rispetto alla concorrenza sulle elettriche pure. Di contro sempre nello stesso evento Toyota ha presentato i piani per le sue future elettriche
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A seguito di un forte urto la batteria potrebbe prendere fuoco (vedi autobus caduto dal cavalcavia), però la stessa cosa accade anche con le auto tradizionali, in particolare se a benzina che si incendia piu facilmente del gasolio ed essendo liquida in caso si sversamento può entrare facilmente a contatto con superfici molto calde o in tensione.
C’e da dire che le batterie sono abbastanza protette, anche nei vari test Euroncap non credo si sia mai incendiata un’auto a seguito di urti (su strada invece è capitato, poi vai a capire se i passeggeri sono deceduti a causa dell’urto o del fuoco). Sulle uscite della batteria poi quasi tutte adottano adesso un fusibile pirotecnico, che in caso di incidente provvede automaticamente a staccare la batteria ad alta tensione dell’impianto elettrico dell’auto (anche per permettere l’eventuale intervento con cesoie e divaricatori).
Ad esempio in uno degli ultimi gp di Formula E c’è stato un incidente serio con diverse auto fracassate, ma nessuna di queste ha preso fuoco.
Di contro le batterie al litio se prendono fuoco sono assai bastarde da spegnere, e possono riprendere fuoco anche diverse ore dopo essere state spente.
ps: giustamente Akio Toyoda ha portato l’acqua al suo mulino, quello delle (ottime) ibride Toyota, visto che il marchio è in netto ritardo rispetto alla concorrenza sulle elettriche pure. Di contro sempre nello stesso evento Toyota ha presentato i piani per le sue future elettriche

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