Se parliamo di qualche bel momento fra compagni di naja, ci sta.
Ma comunque dopo essermi diplomato e aver cominciato a lavorare e quindi passato da essere un costo per la famiglia a portare a casa qualcosa e avere qualche "monetina" nelle tasche, ecco che lo stato ti chiama a fare il deficiente.
E quidi un altro anno a carico della famiglia (non ditemi che le poche lire che vi dava l'esercito vi bastavano) a fare il deficiente con i muli e gli obici.
Allora chiedo, cosa ho imparato in quell'anno? E quale utilità per lo stato?
Dai su non fatemi intristire... Parliamo di faiga che è meglio
Il discorso è molto complesso e difficile da affrontare su 2 righe
Innanzitutto diciamo che, se deve essere deve essere per tutti uguale, perchè perdere un anno, soprattutto se studi o inizi a lavorare rispetto ai tuoi coetanei che per qualche ragione non lo perdono, non è giusto, perdi posizioni sul mercato.
E quindi quando dico tutti dico anche le donne, dico tutti gli esentati per qualche minkiata compresi i terzi fratelli che erano esentati.
Tutti, che sia militare o servizio civile
Eliminata questa grande e profonda ingiustizia che al tempo mi fece incazzare non poco rispetto ad amici raccomandati esentai o rispetto alle mie amiche, inizia una discussione differente:
Il militare ha alcuni punti positivi ed alcuni negativi, i negativi sono il nonnismo sicuramente e posso assicurare che a molti ragazzi ha rovinato la vita (alcuni si sono suicidati, il più alto numero di suicidi oltretutto era nel mio corpo i VAM) ed un allontanamento assurdo da casa, e poi forse un anno era eccessivo
I punti positivi, per molti ragazzi che ne avevano bisogno era iniziare ad affrontare la vita a stare al mondo e questo punto al 90% dei ragazzetti odierni farebbe molto ma molto bene.
Ora se mi guardo indietro, ricordo un'esperienza particolare, ricordo i momenti positivi, devo dire che poi studiando a me mi avvicinarono a casa, essendo più grande degli altri non ho subito particolare nonnismo ma del sano corsismo, imapara a prendersi delle responsabilità e noi ne avevamo di enormi.
Poi tutto dipende dal corpo e dove vai a finire
Per concludere, fatto e organizzato come era una volta, NO.
Fatto e organizzato in modo più equo e soprattutto che ti insegni anche altro allora ne possiamo parlare, che sia militare o servizio civile.
Ripeto, a vedere i ragazzi di oggi, a tanti il militare avrebbe fatt molto ma molo bene
sid