per chi fa percorsi in cui un mancato sgancio puo' essere fatale , spesso spallando per salire, non han senso gli sganci. in tal caso e' bene prevenire qualsiasi possibilita' anche remota di caduta che potrebbe portarti a valle. parliamo pero' di un utilizzo alla portata di pochissimi, tanto di cappello se siete al suo livello.
Ma no che non sono (almeno io) al suo livello...magari lo fossi. Ma è proprio questo il punto: se lui che ha una tecnica eccellente, moltissima esperienza e 10 anni di meno non usa gli spd per quei motivi, perchè mai dovrei farlo io?? Di sicuro percorro sentieri meno estremi dei suoi, ma qualche passaggio critico nei miei giri c'è sempre. In più, dove lui con la muscolare spinge o spalla, io con l'ebike provo a salire. In alta montagna i sentieri naturali (quelli seguiti dagli escursionisti) sono così, c'è poco da fare. E il "fuori traccia" spesso è anche peggiore. Passaggi scassati, verticali o molto esposti o entrambe le cose. Senza contare che alcune volte, andando alla "cieca" cercando nuovi itinerari, ci si finisce dentro senza poterli prevedere. Lui ne trova per il 60/70% dei suoi giri, io per il 10/20% (cifre a caso, altrimenti qualcuno comincia a fare i calcoli

). Ma se cado in quel 10%, la frittata è fatta comunque. Per questo ho voluto provare la soluzione ibrida, in modo da coniugare le diverse esigenze. Ma, come mi era stato prospettato da qualcuno, non è molto funzionale. Quindi torno (meglio, resto) su buoni flat e buone
scarpe, rinunciando a qualcosa in termini di efficienza ma sperando di salvare il sedere
