News La Svizzera introduce l'obbligo di luci diurne per le Ebike

Enri

Ebiker grandissimus
4 Settembre 2017
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Cube Race 140
ma Casco obbligatorio NOOO?:confused:

la questione del casco obbligatorio è più complessa
il problema sono anche le ebike cittadine a noleggio che quindi senza casco al seguito non potrebbero essere guidate, dopo gli elevati investimenti fatti
qui di seguito c'è uno studio di Provelo sul'uso del casco e le sue implicazioni e il rischio di incidenti


Il Consiglio federale svizzerovuole che tutti i ciclisti di e-bike indossino il casco. Logicamente, verrebbe da pensare, in fondo ci sono sempre più e-bike e con esse sempre più incidenti.
E un tale casco protegge almeno dalle ferite alla testa, che, come è noto, sono di solito tra le lesioni peggiori. Tuttavia, una cosa da tenere a mente: un casco non ha mai evitato un incidente. Al massimo, i caschi possono mitigare le conseguenze di un incidente. Ecco perché il requisito del casco per le e-bike lente, cioè quelle con supporto elettrico fino a soli 25 chilometri orari, è solo quello di combattere i sintomi. Il ciclismo in Svizzera risente delle infrastrutture.

Solo una buona infrastruttura protegge davvero
Ciò che rende davvero più sicuro il ciclismo è la gestione del traffico che protegge i ciclisti. Questo è un fatto che, grazie a numerosi studi, non può essere messo in discussione. Nei Paesi Bassi , ad esempio, il numero di ciclisti uccisi è stato ridotto dell'80 per cento in un periodo di 30 anni. Uno studio di Greenpeace mostra che più soldi una città spende per le infrastrutture per le biciclette, minore è il rischio di incidenti. E il più grande studio statunitense fino ad oggi in materia di ciclismo e sicurezza stradale giunge alla conclusione che una buona infrastruttura ciclistica non solo aumenta la sicurezza dei ciclisti, ma protegge anche tutti gli altri utenti della strada.

Se ti senti al sicuro, è più probabile che tu vada in bicicletta. Ecco perché un'infrastruttura ciclabile sicura aumenta anche il numero di ciclisti. Questo a sua volta riduce ulteriormente il rischio di incidenti. In questo contesto si parla di effetto “sicurezza nei numeri” : più ciclisti sono sulla strada, meno incidenti ci sono in relazione ai chilometri percorsi. Il fenomeno a volte può essere spiegato dal fatto che più ciclisti sono sulla strada, più è probabile che gli automobilisti li aspettino e sappiano come comportarsi in modo appropriato.

Indossare un casco aumenta i costi sanitari
Ecco perché il requisito del casco per i ciclisti di e-bike proposto dal Consiglio federale è controproducente: i caschi obbligatori scoraggiano le persone dal ciclismo. La Nuova Zelanda ne è un esempio. Lì, il casco sulla bici è diventato obbligatorio all'inizio degli anni '90. Di conseguenza, il numero dei ciclisti si dimezza, mentre aumenta il rischio di incidenti per i restanti ciclisti.

I caschi sono obbligatori anche sulle biciclette in Australia. L'esperto di salute Chris Rissel ha intervistato i residenti di Sydney nel 2011 sui requisiti del casco: quasi un quarto degli intervistati ha affermato che andrebbe in bicicletta di più se non dovessero sempre pensare di indossare un casco. Conclusione dell'autore: l'obbligo di indossare il casco danneggia le persone più di quanto le protegga, perché la legge significa che meno persone vanno in bicicletta. C'è anche uno studio dell'Università di Zurigo che calcola un beneficio per la salute di 2 miliardi di franchi all'anno se la quota di biciclette in Svizzera aumentasse del 5 per cento.

Supportiamo l'uso volontario
Se a questo punto non sei ancora convinto, ti consigliamo l' articolo di Infosperber “Requisiti del casco con effetti collaterali” . Tra le altre cose, qui vengono citati studi che mostrano che gli automobilisti sorpassano i ciclisti con il casco in maniera più rischiosa - e anche che i ciclisti con il casco corrono rischi maggiori.

alcuni punti mi sembrano un pò contorti come per il covid tipo "effetto “sicurezza nei numeri” : più ciclisti sono sulla strada, meno incidenti ci sono in relazione ai chilometri percorsi."
 
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etbike72

Ebiker celestialis
27 Gennaio 2019
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TLevo, wilier jena hybrid
Tutte analisi interessanti ma a mio parere non è un solo intervento che può modificare in modo sostanziale la situazione.
Le luci,il casco possono aiutare in alcuni frangenti ma se ti si “precipita” addosso un tir o una macchina a 50km/h la sostanza non cambia molto per il ciclista…..
Quindi ci vogliono le luci per renderti più visibile agli altri, il casco x limitare gli infortuni dovuti a cadute o banali scontri, ma ci vorrebbero anche piste cilabili dedicate e in buono stato (non due righe per terra tra i marciapiedi) per evitare commistione tra mezzi che tra loro sono per natura incompatibili.
Logico che se si pretende di far mettere a tutti i ciclisti un integrale da moto e basta, in bici ci andranno in molti meno!
 

ducams4r

Redazione
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15 Settembre 2016
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S-Works Turbo Levo MY 2019 - Lapierre e-Sensium 500
alcuni punti mi sembrano un pò contorti come per il covid tipo "effetto “sicurezza nei numeri” : più ciclisti sono sulla strada, meno incidenti ci sono in relazione ai chilometri percorsi."

Se sono studi accreditati (seri) e fatti in ottica di grandi numeri, è chiaro che in primo piano va l'interesse comune e non la salvaguardia del singolo.

Quanto da te riportato è condivisibile.
Prima programmare a lungo termine, creare le infrastrutture, coinvolgere i cittadini, ottimizzare le scelte, verificare i benefici ottenuti.

In Italia non ci riusciremo mai... Non siamo così lungimiranti e la nostra politica non prevede programmazioni a lungo termine. È incoraggiante vedere altri paesi che ci stanno provando.
 
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giordanovic

Ebiker grandissimus
7 Marzo 2017
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Bianchi 928, Haibike bosch 2013 e Fantic integra 160 carbon,
...........
Anche da me sulla provinciale qualche sera ne becco qualcuno, roba da matti non si vedono assolutamemente, idioti completi, mi incazzo come una bestia perchè se ne metti sotto uno poi i casini li prendi tu!!!
Da me c'è la "strada dei boschi" buia da Camparada ad Arcore (2,5km), due corsie, dislivello di 50m per un tratto di 500m, a metà dei 500m un ponte della ferrovia stretto e ti trovi dei ragazzi di colore vestiti di nero che salgono per tornare a casa (in un ex convento adibito ad alloggi per immigrati) non li vedi proprio e mio figlio la percorre ogni sera. Mi dice che prima o dopo qualcuno andrà sotto in quanto camminano nel senso di marcia delle macchine. Ho provato a fermarne un paio e a spiegare che bisogna andare contro mano ma parlano inglese o francese e non so se mi hanno capito.
Ho detto all'assessore che metta un cartello che inviti a farli ridere almeno si vedono i denti "bianchissimi"
 

marzo57

Ebiker espertibus
23 Novembre 2019
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xc
Quindi...più macchine sulle strade=più attenzione di tutti meno incidenti e quindi via le cinture o_O
---------più bici=più attenzione di tutti,niente casco o_O
---------più moto=idem :D
---------più pedoni=via strisce o_O
Boohh!!:worried:
 
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sideman

Ebiker celestialis
17 Settembre 2018
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Giant Trance E+ SX0
la questione del casco obbligatorio è più complessa
il problema sono anche le ebike cittadine a noleggio che quindi senza casco al seguito non potrebbero essere guidate, dopo gli elevati investimenti fatti
qui di seguito c'è uno studio di Provelo sul'uso del casco e le sue implicazioni e il rischio di incidenti


Il Consiglio federale svizzerovuole che tutti i ciclisti di e-bike indossino il casco. Logicamente, verrebbe da pensare, in fondo ci sono sempre più e-bike e con esse sempre più incidenti.
E un tale casco protegge almeno dalle ferite alla testa, che, come è noto, sono di solito tra le lesioni peggiori. Tuttavia, una cosa da tenere a mente: un casco non ha mai evitato un incidente. Al massimo, i caschi possono mitigare le conseguenze di un incidente. Ecco perché il requisito del casco per le e-bike lente, cioè quelle con supporto elettrico fino a soli 25 chilometri orari, è solo quello di combattere i sintomi. Il ciclismo in Svizzera risente delle infrastrutture.

Solo una buona infrastruttura protegge davvero
Ciò che rende davvero più sicuro il ciclismo è la gestione del traffico che protegge i ciclisti. Questo è un fatto che, grazie a numerosi studi, non può essere messo in discussione. Nei Paesi Bassi , ad esempio, il numero di ciclisti uccisi è stato ridotto dell'80 per cento in un periodo di 30 anni. Uno studio di Greenpeace mostra che più soldi una città spende per le infrastrutture per le biciclette, minore è il rischio di incidenti. E il più grande studio statunitense fino ad oggi in materia di ciclismo e sicurezza stradale giunge alla conclusione che una buona infrastruttura ciclistica non solo aumenta la sicurezza dei ciclisti, ma protegge anche tutti gli altri utenti della strada.

Se ti senti al sicuro, è più probabile che tu vada in bicicletta. Ecco perché un'infrastruttura ciclabile sicura aumenta anche il numero di ciclisti. Questo a sua volta riduce ulteriormente il rischio di incidenti. In questo contesto si parla di effetto “sicurezza nei numeri” : più ciclisti sono sulla strada, meno incidenti ci sono in relazione ai chilometri percorsi. Il fenomeno a volte può essere spiegato dal fatto che più ciclisti sono sulla strada, più è probabile che gli automobilisti li aspettino e sappiano come comportarsi in modo appropriato.

Indossare un casco aumenta i costi sanitari
Ecco perché il requisito del casco per i ciclisti di e-bike proposto dal Consiglio federale è controproducente: i caschi obbligatori scoraggiano le persone dal ciclismo. La Nuova Zelanda ne è un esempio. Lì, il casco sulla bici è diventato obbligatorio all'inizio degli anni '90. Di conseguenza, il numero dei ciclisti si dimezza, mentre aumenta il rischio di incidenti per i restanti ciclisti.

I caschi sono obbligatori anche sulle biciclette in Australia. L'esperto di salute Chris Rissel ha intervistato i residenti di Sydney nel 2011 sui requisiti del casco: quasi un quarto degli intervistati ha affermato che andrebbe in bicicletta di più se non dovessero sempre pensare di indossare un casco. Conclusione dell'autore: l'obbligo di indossare il casco danneggia le persone più di quanto le protegga, perché la legge significa che meno persone vanno in bicicletta. C'è anche uno studio dell'Università di Zurigo che calcola un beneficio per la salute di 2 miliardi di franchi all'anno se la quota di biciclette in Svizzera aumentasse del 5 per cento.

Supportiamo l'uso volontario
Se a questo punto non sei ancora convinto, ti consigliamo l' articolo di Infosperber “Requisiti del casco con effetti collaterali” . Tra le altre cose, qui vengono citati studi che mostrano che gli automobilisti sorpassano i ciclisti con il casco in maniera più rischiosa - e anche che i ciclisti con il casco corrono rischi maggiori.

alcuni punti mi sembrano un pò contorti come per il covid tipo "effetto “sicurezza nei numeri” : più ciclisti sono sulla strada, meno incidenti ci sono in relazione ai chilometri percorsi."
Si vede che qualunque analisi si faccia poi ognuno che sia paese o stato, ne trae le conclusioni che vuole...
ah ah ah
roba da matti...

Allora, si dice che il casco non diminuisce gli incidenti ma diminuisce le lesioni
OK BENISSIMO, TUTTO CORRETTO
A questo punto posso assimilare il casco al vaccino, ovvero diminuisce le probabilità si andare in terapia Intensiva, ma non diminuisce gli incidenti ovvero i contagi (oramai sembra palese)

Però... negli stessi paesi dove dicono che il casco è controproducente, poi mettono i vaccini obbligatori e non ti fanno entrare se non li hai...

Io non prendo nessuna posizione, ma è abbastanza palese la stortura dei ragionamenti che a volte vanno bene altre volte no...a seconda di come convenga...

Detto questo per me il casco obbligatorio sulle bici ci vorrebbe, sia elettriche che no, cosi come sui monopattini

sid
 
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Enri

Ebiker grandissimus
4 Settembre 2017
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Cube Race 140
Quindi...più macchine sulle strade=più attenzione di tutti meno incidenti e quindi via le cinture o_O
---------più bici=più attenzione di tutti,niente casco o_O
---------più moto=idem :D
---------più pedoni=via strisce o_O
Boohh!!:worried:

sembra di si
avete provato a camminare sui marciapiedi a Amsterdam dove è pieno di bici e poche auto ?
i maggiori pericoli li corre il pedone, di essere investito dalle bici che la fanno da padroni
 

kilowatt

Ebiker celestialis
25 Marzo 2018
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Milano
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Cube Stereo Hybrid 120 One 500 2018
la questione del casco obbligatorio è più complessa
il problema sono anche le ebike cittadine a noleggio che quindi senza casco al seguito non potrebbero essere guidate, dopo gli elevati investimenti fatti
qui di seguito c'è uno studio di Provelo sul'uso del casco e le sue implicazioni e il rischio di incidenti


Il Consiglio federale svizzerovuole che tutti i ciclisti di e-bike indossino il casco. Logicamente, verrebbe da pensare, in fondo ci sono sempre più e-bike e con esse sempre più incidenti.
E un tale casco protegge almeno dalle ferite alla testa, che, come è noto, sono di solito tra le lesioni peggiori. Tuttavia, una cosa da tenere a mente: un casco non ha mai evitato un incidente. Al massimo, i caschi possono mitigare le conseguenze di un incidente. Ecco perché il requisito del casco per le e-bike lente, cioè quelle con supporto elettrico fino a soli 25 chilometri orari, è solo quello di combattere i sintomi. Il ciclismo in Svizzera risente delle infrastrutture.

Solo una buona infrastruttura protegge davvero
Ciò che rende davvero più sicuro il ciclismo è la gestione del traffico che protegge i ciclisti. Questo è un fatto che, grazie a numerosi studi, non può essere messo in discussione. Nei Paesi Bassi , ad esempio, il numero di ciclisti uccisi è stato ridotto dell'80 per cento in un periodo di 30 anni. Uno studio di Greenpeace mostra che più soldi una città spende per le infrastrutture per le biciclette, minore è il rischio di incidenti. E il più grande studio statunitense fino ad oggi in materia di ciclismo e sicurezza stradale giunge alla conclusione che una buona infrastruttura ciclistica non solo aumenta la sicurezza dei ciclisti, ma protegge anche tutti gli altri utenti della strada.

Se ti senti al sicuro, è più probabile che tu vada in bicicletta. Ecco perché un'infrastruttura ciclabile sicura aumenta anche il numero di ciclisti. Questo a sua volta riduce ulteriormente il rischio di incidenti. In questo contesto si parla di effetto “sicurezza nei numeri” : più ciclisti sono sulla strada, meno incidenti ci sono in relazione ai chilometri percorsi. Il fenomeno a volte può essere spiegato dal fatto che più ciclisti sono sulla strada, più è probabile che gli automobilisti li aspettino e sappiano come comportarsi in modo appropriato.

Indossare un casco aumenta i costi sanitari
Ecco perché il requisito del casco per i ciclisti di e-bike proposto dal Consiglio federale è controproducente: i caschi obbligatori scoraggiano le persone dal ciclismo. La Nuova Zelanda ne è un esempio. Lì, il casco sulla bici è diventato obbligatorio all'inizio degli anni '90. Di conseguenza, il numero dei ciclisti si dimezza, mentre aumenta il rischio di incidenti per i restanti ciclisti.

I caschi sono obbligatori anche sulle biciclette in Australia. L'esperto di salute Chris Rissel ha intervistato i residenti di Sydney nel 2011 sui requisiti del casco: quasi un quarto degli intervistati ha affermato che andrebbe in bicicletta di più se non dovessero sempre pensare di indossare un casco. Conclusione dell'autore: l'obbligo di indossare il casco danneggia le persone più di quanto le protegga, perché la legge significa che meno persone vanno in bicicletta. C'è anche uno studio dell'Università di Zurigo che calcola un beneficio per la salute di 2 miliardi di franchi all'anno se la quota di biciclette in Svizzera aumentasse del 5 per cento.

Supportiamo l'uso volontario
Se a questo punto non sei ancora convinto, ti consigliamo l' articolo di Infosperber “Requisiti del casco con effetti collaterali” . Tra le altre cose, qui vengono citati studi che mostrano che gli automobilisti sorpassano i ciclisti con il casco in maniera più rischiosa - e anche che i ciclisti con il casco corrono rischi maggiori.

alcuni punti mi sembrano un pò contorti come per il covid tipo "effetto “sicurezza nei numeri” : più ciclisti sono sulla strada, meno incidenti ci sono in relazione ai chilometri percorsi."
Su alcune cose concordo, altre sono a mio parere delle assurdità. Giustissimo che le infrastrutture siano fondamentali per la sicurezza dei ciclisti. Per la prevenzione però. In Italia purtroppo ce ne sono pochissime e fatte male. Ciclabili con i bordi rialzati (marciapiedi, banchine) che una caduta e muori; interrotte da paletti vari (per far uscire le auto dai carrai, come se servissero); intervallate da infiniti saliscendi, che terminano nel nulla (magari in curva) eccetera. Siamo lontani anni luce da alcuni Paesi del Nord Europa. E comunque parliamo solo di centri urbani. Ma che il casco limiti la diffusione delle bici ergo meno bici più pericolo... è una boiata. Come han già detto altri, casco e protezioni sono strumenti di protezione e servono tanto quanto la prevenzione. Specie se fuoristrada e specie se sono misure fattibili in tempi ragionevoli mentre per le infrastrutture ci vorrebbero anni (ammesso si facciano). Lo studio è di Provelo basta leggere il loro sito per capire che battono più su certi concetti che su altri...
 
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Docste

Ebiker grandissimus
18 Maggio 2020
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Valtellazia
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Rocky Mountain
i concessionari saranno obbligati a venderle già con le luci montate dopo la data del 1. aprile, se poi uno le toglie ......
Ma è da anni che le bici vengono vendute con luci e catarifrangenti. Quello che non ho capito e che intendevo, è questo: se mi fermano per strada il 1° maggio senza le lucine, come fa il controllore a capire se la bici è nuova o precedente alla data dell'obbligo?
Non ho approfondito eh, magari mi sfugge qualcosa...
 
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SuPaiBrick76

Ebiker pedalantibus
2 Agosto 2017
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Rocky Mountain Altitude powerplay
sembra di si
avete provato a camminare sui marciapiedi a Amsterdam dove è pieno di bici e poche auto ?
i maggiori pericoli li corre il pedone, di essere investito dalle bici che la fanno da padroni
Confermo e ti becchi pure insulti e spintoni dai ciclisti se per sbaglio sei dentro 2mm nella pista ciclabile
 
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Docste

Ebiker grandissimus
18 Maggio 2020
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Confermo e ti becchi pure insulti e spintoni dai ciclisti se per sbaglio sei dentro 2mm nella pista ciclabile
Verissimo! ricordo una scena del genere proprio ad Amsterdam, capodanno di qualche anno fa... mi sono preso più insulti lì dopo 2 passi sulla ciclabile che a Napoli fermo ad un semaforo rosso! :D
 

kilowatt

Ebiker celestialis
25 Marzo 2018
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Verissimo! ricordo una scena del genere proprio ad Amsterdam, capodanno di qualche anno fa... mi sono preso più insulti lì dopo 2 passi sulla ciclabile che a Napoli fermo ad un semaforo rosso! :D
A Copenaghen pedoni su marcipiadi e bici su ciclabile. Quando ho fatto l'italiano scendendo in ciclabile a piedi... come si incaz.... vano! GIustamente!