Dopo 600 km e passa fatti quest'estate in sella alla mia Rail 9.7 2020, queste le mie personali considerazioni, in linea di massima più che positive....
PRO:
- bellissima esteticamente (nera e giallo evidenziatore ...), ma questione scontata altrimenti non l'avrei acquistata.
- ottimo mezzo, spacciato per enduro dalla stampa ma che secondo me, per l'uso fatto, risulta anche estremamente polivalente e funzionale a 360°: in salita arrampica che è un piacere e ritengo, a dispetto di quanto letto, che il MC non sia affatto basso ma semmai paragonabile alla maggior parte di bici del genere con geometrie piuttosto recenti e votate alla discesa!
Ho sicuramente toccato diverse volte con i pedali per terra, ma questo è quasi normale quando con una emtb affronti delle mulattiere in salita, tra un canale naturale, sassi, scalini che non ti sogneresti mai di affrontare con una muscolare....se non un discesa!
Prima della Trek ho affittato molte emtb e non è mai capitata uscita in cui in tratti tecnici in salita, non abbia toccato con pedivella/pedale ...
- in discesa un mostro....mangia tutto soprattutto nel flow dando molta confidenza già dalle prime uscite....a fine giro mi rendevo conto che rispetto alla mia muscolare (intense spider c 27.5 da 140/130mm) le velocità in discesa erano estremamente e paurosamente più elevate, tanto da ritenermi un pazzo ad aver raggiunto certe velocità...
Nel tecnico, devo ancora prendere la mano e la proverbiale macchinosità della 29 nel misto stretto mi porta ad avere maggiore confidenza nei miei tracciati con la Trail muscolare che ho in casa, ma x questo leggerete negli aspetti negativi....
- freni spettacolari, potenti e modulabili....al pari degli Shimano XT doppio pistoncino che ho sulla muscolare, pur essendo gli entry level, se non sbaglio, della casa Jappo. Mai in crisi e sempre pronti...
- un meritato appunto all'autonomia...peso 100kg e sono poco allenato causa poco tempo utilizzato per lavoro e famiglia....
Ebbene ho fatto bei giri AM arrivando a casa con ancora una tacca di batteria dopo aver percorso quasi 60km e dislivelli da oltre 1800m....permettendomi di concludere giri che da anni non riuscivo più a compiere ...
CONTRO:
- in parte lo avrete già capito.... Faccio difficoltà a guidarla in discesa nel misto stretto....
Non sono alto ma per via del mio cavallo ho dovuto optare per una taglia L: telaio e
ruote da 29 La rendono un autoarticolato lungo è un po' goffo da condurre soprattutto per chi come me non usa il fisico per condurla ma tende a farsi condurre dal mezzo! Sia ben chiaro proprio per questo motivo non lo ritengo un difetto della bicicletta ma semmai un limite del biker sta di fatto che questa sensazione l'ho avuta su molte e-bike testate quindi mi aspettavo questo aspetto negativo che magari in futuro proverò ad ovviare provando a montare una ruota posteriore da 27,5.... Considerato un altezza del movimento centrale più che sufficiente....
Quasi certamente questa mia considerazione è influenzata dalla muscolare in mio possesso che con ruote da 27,5 e con un carro posteriore di appena 419 mm si gira da sola anche nei punti più stretti mostrandosi in certi casi più giocosa rispetto alla rail....
Qualcuno di voi ha per caso già provato l'esperimento del sistema misto di ruote sulla rail?
- nota dolente e per certi versi soprattutto sfortunata riguarda il reparto sospensioni....
La Yari come già risaputo, alla tendenza a mangiarsi mezzo centimetro di travel a riposo: nell'uso pratico non influenza più di tanto la sua buona funzionalità E in ogni caso in inverno faremo l'upgrade per trasformarla in una
lyrik ultimate....
Piuttosto il posteriore dopo 300 km ha iniziato a perdere pressione. l'ammo infatti con la bicicletta a riposo perde inesorabilmente pressione e dovrò mandarlo in assistenza per fortuna in garanzia....
Durante i miei giri tra una foto e l'altra dei paesaggi davo una pompata in più per essere sicuro che mi funzionasse sempre correttamente soprattutto in discesa...
- la vera e propria pecca di questa bicicletta che trovo assolutamente vergognosa da Trek, è il batticatena.
Un pezzo di plastica buttato lì sul carro posteriore che non risulta neppure sufficientemente lungo per proteggere il telaio in carbonio nella sua parte più vicina al movimento centrale!!!
Dopo circa 200 km percorsi senza una caduta della catena mi sono reso conto che il carro presenta: w punti in cui la vernice gialla è venuta meno per colpa della catena che non so come possa aver colpito quel punto non protetto a dovere!!!!
È secondo me una cosa vergognosa e trek che pone molta attenzione nella realizzazione della bicicletta, dovrebbe rivedere tale aspetto perché una cosa del genere non mi era mai successa neppure su una bicicletta da supermercato....
Per il resto, sono stra contento di essere entrato nel mondo delle emtb ..
A presto ciao