News Divieti per coronavirus: come ti comporti?

ivo

Ebiker celestialis
11 Novembre 2016
3.681
2.262
113
69
Medolla (MO)
Visita Sito
Bici
Canyon Spectral:On 7.0
  • Like
Reactions: Big Steak One

ang6

Ebiker normalus
5 Maggio 2018
67
19
8
56
L'Aquila
Visita Sito
Bici
MTB cube
Sono un medico (urologo), oggi primo turno in un reparto Covid 19. Disponibiltà 8 posti letto, riempiti tutti in una giornata. Almeno la metà con età intorno ai 50 ani, il più giovane del 1977. Ovvio, non sono pz critici e speriamo non lo diventino, ma per farvi capire l'entità del problema e che è meglio evitare tutto ciò che non è indispensabile. La speranza è di un ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile, anche con le nostre amate "compagne" a due ruote. Un saluto a tutti e teniamo duro
 

hawkeye

Ebiker potentibus
26 Gennaio 2018
816
617
93
61
varese
Visita Sito
Bici
KTM kopoho macina 2972
purtroppo riesco a seguire poco il forum per ovvi motivi...
da imprenditore capisco la tragedia economica per fermare le aziende, ma da 'umano' spaventato e preoccupato ( e faccio parte di quelli che si erano spaventati presto, e anche derisi inizialmente, è da un mese che la mia vita sociale è quasi zero.....) capisco che dovremmo limitare al minimo indispensabile anche gli spostamenti per lavoro.
E lo dico con una ditta di proprietà, che sta passando problemi economici per la crisi già da molti anni, anche io ho lasciato a casa i ragazzi per un pò, in ferie e chiesto sta benedetta cassa, ma non mi risolve il problema. Oggi un tecnico rientra per darmi una mano, da solo non ce la faccio,
i miei clienti per ora lavorano e devo assisterli, altrimenti perdo commesse e lavoro.
E' una filiera complicata, la soluzione non ce l'ho in tasca nemmeno io, ma la salute è prioritaria.
Se posso fare una pecca grossa al Sistema e noi compresi, è che le mascherine e i DPI non ne abbiamo di scorta, non sono medico ...
ma guardando i paesi orientali, che non è la prima volta che hanno di questi problemi, le mascherine le han sempre portati tutti,
credo che a cascata proteggano, io non infetto te, tu non infetti l'altro e via dicendo, magari poi è solo un aspetto mentale, non so.
Di sicuro noi non le abbiamo...........
Buona giornata a tutti i costretti al lavoro, e cerchiamo di capirci tra noi, non è ingordigia economica, qualcuno lo pensa, purtroppo.
 
G

ghepüangor

Guest
c'è da capire che non è solo una questione economica o di salvare gli interessi di qualche imprenditore....quando sembrava coinvolto solo un focolaio, il governo non ha esitato mezza giornata a bloccare tutte le attività, fabbriche comprese.
Ma oggi, con tutti il paese coinvolto, semplicemente non è possibile.
Diventa un suicidio. Economico e sociale.

Io sono contrario al fermo delle fabbriche perchè è frutto solo ed esclusivamente di quel panico da gregge che arriva quando le persone affrontano improvvisamente una paura dopo averla ignorata fino all'ultimo...ad essere buoni, perchè leggendo certi articoli, l'imrpessione è che invece semplicemente i lavoratori delle fabbriche vogliano prendersi quello che hanno maleinterpretato come un diritto a vacanze straordinarie da parte di quelli attualmente a casa.

La parolina magica oggi è SACRIFICIO.
E' chiesto a chiunque:
agli imprenditori del commercio e del turismo, che hanno le attività bloccate e chissà mai quando ripartiranno
ai lavoratori di quelle attività è chiesto il sacrificio di stare a casa, anzi IN casa, perchè non sono vacanze inaspettate
ai lavoratori della sanità è chiesto il sacrificio di andare al lavoro nonostante la paura e la quasi certezza di essere contagiati in un momento in cui le cure sono difficili per chiunque (un amico infermiere è a casa da 1 settimana, con febbre a 40°...un altro lo è stato settimana scorsa, ma oltre alla febbre anche altri malesseri)...e che non sono ricoverati per non portare via posto a chi è conciato peggio.
agli altri lavoratori del commercio "indispensabile" è chiesto lo stesso sacrificio, solo con un livello di rischio un poco più basso,

Ai lavoratori delle fabbriche viene chiesto di andare al lavoro e affrontare un rischio che esiste, non è da negare, ma che è estremamente più basso.
Certo che sarebbe più bello stare a casina a godersi il divano, mentre ALTRI lavoratori si occupano di continuare a mandare avanti la società e il paese, ma non è ne' giusto, ne' possibile.
 

Hot

Ebiker celestialis
18 Settembre 2016
3.170
3.116
113
Prov. MI
Visita Sito
Ai lavoratori delle fabbriche viene chiesto di andare al lavoro e affrontare un rischio estremamente più basso.
Ognuno deve fare la sua parte, ovviamente.
Come deve essere ovvio che ai lavoratori in servizio devono essere garantite condizioni di lavoro sane e sicure.
E questo non perchè è una necessità momentanea, ma perchè è un obbligo inalienabile del datore di lavoro.
Che il rischio sia basso, medio o alto può essere definito solo dopo una precisa analisi risk-assessment.

E' quindi necessario riesaminare la valutazione dei rischi che ogni azienda è normalmente obbligata a fare, alla luce della nuova sfida del covid-19, adottando le necessarie cautele e gli accorgimenti per azzerare, o ridurre al massimo, i rischi di contagio.
Sia che si tratti di dispositivi di protezione, sia ripensando le postazioni di lavoro tenendo nella dovuta considerazione le distanze da rispettare; durante il lavoro, ma anche nelle mense e negli spogliatoi.
Inutile sottolineare, spero, che i DPI li deve fornire il datore di lavoro, non deve essere il lavoratore a portarsi da casa mascherine e guanti
 
Ultima modifica:
  • Like
Reactions: steka and sideman

gipipa

Ebiker grandissimus
9 Luglio 2017
1.101
618
113
55
torino
Visita Sito
Bici
specialized rockhopper sport, specialized enduro, mondraker kaiser, mondraker factor r, haibike full seven lt 8, haibike dwnhll 8
credo sia il caso di ragionare su alcuni aspetti che stanno passando quasi inosservati
al momento i tanponi vengono effettuati solo sui pazienti più gravi che giungono in ospedale in condizioni che spesso richiedono il ricovero
moltissime altre persone hanno già fatto questa influenza o la stanno facendo adesso con sintomi leggeri, tosse e febbre. e non vengono tamponati. si curano a casa e tipocamente guariscono in alcuni giorni. questa situazione è testimoniata in tutte le zone calde del nord. chi presenta i sintomi di febbre e tosse, ma non gravi, e si rivolge al medico di base riceve le istruzioni di stare a casa e prendere 3 g di aspirina al giorno. idem fanno i p.s. coi casi leggeri.
questa situazione comporta 2 conseguenze. la prima è che tutti i dati statistici sono pesantemente alterati, ciò in quanto la base dei malati veri è enormememnte più alta. ergo la mortalità è molto più bassa.
la seconda è che invitando chi ha sintomi leggeri a stare a casa e a curarsi da solo, si ha che i pochi che peggiorano arrivano poi in ospedale in condizioni ben più serie. il che spiega in parte il numero elevato di oispedalizzati sul totale e i tanti in terapia intensiva. a ciò si deve ovviamente aggiungere il fatto che i colpiti i nforma grave sono spesso anziani con patologie pregrese e equindi soggetti deboli che richiedono assitenza sanitaria intensiva.
la situazione è seria più che altro per il fatto che il sitema sanitario fa fatica a reggere l'onda d'urto dei tanti casi tuti assieme. ma di per se il virus è e resta un'influenza. più pesante e contagiosa. ma non è ebola o la peste.
la stragrande maggioranza di noi la farà, o la sta già facendo, senza conseguenze.
al nord è da inizio anno che girano forme virali, con questi sintomi, che in moltissimi hanno avuto, anche vaccinati, e che non sono state evidenziate se non come generiche forme influenzali/virali.
sono convinto che una campagna di tamponi estesa a campione sulla popolazione mostrerebbe i veri numeri. mentre ora noi vediamo solo la punta, solo i casi gravi. sfugge la base.
per cui credo che certi atteggiamenti da psicosi siano più di danno che di aiuto.
 

ang6

Ebiker normalus
5 Maggio 2018
67
19
8
56
L'Aquila
Visita Sito
Bici
MTB cube
credo sia il caso di ragionare su alcuni aspetti che stanno passando quasi inosservati
al momento i tanponi vengono effettuati solo sui pazienti più gravi che giungono in ospedale in condizioni che spesso richiedono il ricovero
moltissime altre persone hanno già fatto questa influenza o la stanno facendo adesso con sintomi leggeri, tosse e febbre. e non vengono tamponati. si curano a casa e tipocamente guariscono in alcuni giorni. questa situazione è testimoniata in tutte le zone calde del nord. chi presenta i sintomi di febbre e tosse, ma non gravi, e si rivolge al medico di base riceve le istruzioni di stare a casa e prendere 3 g di aspirina al giorno. idem fanno i p.s. coi casi leggeri.
questa situazione comporta 2 conseguenze. la prima è che tutti i dati statistici sono pesantemente alterati, ciò in quanto la base dei malati veri è enormememnte più alta. ergo la mortalità è molto più bassa.
la seconda è che invitando chi ha sintomi leggeri a stare a casa e a curarsi da solo, si ha che i pochi che peggiorano arrivano poi in ospedale in condizioni ben più serie. il che spiega in parte il numero elevato di oispedalizzati sul totale e i tanti in terapia intensiva. a ciò si deve ovviamente aggiungere il fatto che i colpiti i nforma grave sono spesso anziani con patologie pregrese e equindi soggetti deboli che richiedono assitenza sanitaria intensiva.
la situazione è seria più che altro per il fatto che il sitema sanitario fa fatica a reggere l'onda d'urto dei tanti casi tuti assieme. ma di per se il virus è e resta un'influenza. più pesante e contagiosa. ma non è ebola o la peste.
la stragrande maggioranza di noi la farà, o la sta già facendo, senza conseguenze.
al nord è da inizio anno che girano forme virali, con questi sintomi, che in moltissimi hanno avuto, anche vaccinati, e che non sono state evidenziate se non come generiche forme influenzali/virali.
sono convinto che una campagna di tamponi estesa a campione sulla popolazione mostrerebbe i veri numeri. mentre ora noi vediamo solo la punta, solo i casi gravi. sfugge la base.
per cui credo che certi atteggiamenti da psicosi siano più di danno che di aiuto.
Psicosi no, ma rispetto delle regole si. Il discorso sulla sicurezza sul lavoro è assolutamente prioritaria. A parte noi operatori sanitari che siamo una categoria a parte ed in questo momento non ci si può tirare indietro, ma tutti gli altri settori hanno bisogno delle necessarie tutele, sia sul posto di lavoro, sia di sostegno qualora siano impossibilitati ad esercitare. Il decreto di ieri qualcosina ha raggiunto, ma se dura non credo sarà sufficiente.
 
G

ghepüangor

Guest
concordo, ma non facciamo l'errore di chiamarla "influenza"...non lo è, ha caratteristiche completamente diverse ma, soprattutto, se lasciata circolare come fosse una normale influenza andrebbe a colpire una quantità enorme di persone.
Non è affatto vero che "l'abbiamo già fatta tutti"....ad oggi, gli unici dati un po' certi sono quelli coreani, avendo fatto quella montagna di tamponi: la mortalità è attorno all 1% dei contagiati (ipotizzando che quasi tutti gli attuali 6-7000 casi guariscano senza morire), massimo 2%.

Ma se lasci circolare basandoti su questi dati, fai un errore mostruoso, di cui temo si accorgeranno gli inglesi se adottano veramente quella politica: nel momento in cui superi le possibilità di terapia intensiva, TUTTI quelli che vanno oltre muoiono.
Altro che 1-2% allora....

Ricorda che l'influenza, nei secoli scorsi, ha sterminato le popolazioni del sudamerica.
 
G

ghepüangor

Guest
Inutile sottolineare, spero, che i DPI li deve fornire il datore di lavoro, non deve essere il lavoratore a portarsi da casa mascherine e guanti
si, ma quando servono: sprecare mascherine (ammesso di trovarle) per calmare lavoratori isterici portandole via a chi le usa veramente è non solo inutile, ma anche criminale.
 

mtb1cross

Ebiker velocibus
12 Febbraio 2017
375
137
43
63
Roma
Visita Sito
Bici
Cube Stereo carbon 160 - specialized epic -cannondale da ciclocross- Kenevo
Secondo voi ,perché la Cina , qualcosa anche da noi e dove sta un mio amico: Secondo giorno di quarantena a Santa Cruz di tenerife disinfestazione strade ? ci nascondono altro ?
 

ang6

Ebiker normalus
5 Maggio 2018
67
19
8
56
L'Aquila
Visita Sito
Bici
MTB cube
si, ma quando servono: sprecare mascherine (ammesso di trovarle) per calmare lavoratori isterici portandole via a chi le usa veramente è non solo inutile, ma anche criminale.
Assolutamente d'accordo. Noi, per esempio, in ospedale, abbiamo le ffp2, protettive si, ma non come le ffp3. La maschera per gli occhi poi non è monouso e viene "pulita" con amuchina. Avrei preferito un dispositivo monouso, ma si fa di necessità virtù ed incrociamo le dita.
 
  • Like
Reactions: kilowatt

Hot

Ebiker celestialis
18 Settembre 2016
3.170
3.116
113
Prov. MI
Visita Sito
il fatto che i colpiti i nforma grave sono spesso anziani con patologie pregrese e equindi soggetti deboli che richiedono assitenza sanitaria intensiva.
Forse era così all'inizio. Man mano che il contagio si allarga si comincia a sentire di casi gravi anche in fasce di età inferiori, forse meno rilevanti in termini percentuali. Ma chi perde un figlio o un amico con tanti anni di vita davanti bada poco alle percentuali
 
G

ghepüangor

Guest
In effetti ho precisato che prima va fatta la valutazione del rischio e poi definiti i DPI
ed è quello che viene fatto: escludendo i casi di contatto "stretto" e gli autisti dei corrieri, la mascherina non serve.
Il problema è che, grazie all'uso di termini "coloriti" da parte di alcune persone, associati ad altre ovvietà come "diritto alla vita", unito alla ignoranza delle persone che passano dall'ignorare un pericolo al vederlo ovunque nel tempo di mezza giornata e alla paura di perdere un privilegio dato, secondo loro, ad altri lavoratori, oggi molti lavoratori del comparto produttivo si rifiutano di recarsi al lavoro, usando il classico metodo mafiosetto della malattia.

Non è assolutamente accettabile, ciascuno deve fare il proprio sacrificio, anche chi sacrifici non è abituato a farne.
 

Hot

Ebiker celestialis
18 Settembre 2016
3.170
3.116
113
Prov. MI
Visita Sito
ed è quello che viene fatto: escludendo i casi di contatto "stretto" e gli autisti dei corrieri, la mascherina non serve.
Il problema è che, grazie all'uso di termini "coloriti" da parte di alcune persone, associati ad altre ovvietà come "diritto alla vita", unito alla ignoranza delle persone che passano dall'ignorare un pericolo al vederlo ovunque nel tempo di mezza giornata e alla paura di perdere un privilegio dato, secondo loro, ad altri lavoratori, oggi molti lavoratori del comparto produttivo si rifiutano di recarsi al lavoro, usando il classico metodo mafiosetto della malattia.

Non è assolutamente accettabile, ciascuno deve fare il proprio sacrificio, anche chi sacrifici non è abituato a farne.
Non te la prendere, per favore.
Ma trovo che a fronte delle buone motivazioni, hai dei modi che possono apparire un poco troppo sopra le righe.
Magari qualcuno si preoccupa della propria salute, magari qualcuno anche eccessivamente...
Ma magari evitiamo di crocefìggerlo.
 
  • Like
Reactions: steka and GIUIO10