In realtà, nel caso delle upsidedown monopiastra per bici che abbiamo allo stato dell’arte attuale, i vantaggi di questa costruzione sono vanificati soprattutto da pochissima resistenza alla torsione, cosa che rende imprecisa la guida, in particolare con
ruote di elevato diametro e/o peso periferico di pneumatici cicciotti.
In campo motociclistico, il vantaggio di una forcella rovesciata sta, oltre al discorso masse non sospese visti i pesi delle strutture in gioco e là miglior lubrificazione delle parti in scorrimento, soprattutto nella resistenza a flessione in frenata: le boccole che guidano gli steli, in affondamento, si avvicinano sempre più all’asse sul quale è applicata la forza (generata dall’attrito della gomma sul terreno), riducendo il momento di coppia. Significa una forcella più sensibile, che lavora bene anche sotto forte carico, pensiamo alle MotoGP con forca che va a pacco, ruota posteriore alzata, e inserimento in curva con ruota che deve stare incollata...
Ovvio che perché questo avvenga, la parte superiore non sospesa, i foderi, deve essere adeguatamente dimensionata e rigida, con sezione notevole per non flettere. Nelle moto non è un grosso problema, si lavora su diametri e larghezza importanti, e con doppie piastre di ancoraggio.
Tutt’altro discorso nelle bici.
Per quanto riguarda le masse non sospese, soprattutto in quelle ad aria, in una forca tradizionale i foderi (in lega di magnesio nelle più pregiate) risultano più leggeri di una coppia di steli in ergal, che è vero possono essere di sezione ridotta rispetto una tradizionale, ma che richiedono un attacco ruota più massiccio per la mancanza di un ponticello di irrigidimento. Diciamo che siamo pari.
Torsione: un disastro, per i pesi di cui necessitiamo. Ci han provato in tanti, anche con le doppia piastra. Per raggiungere la prestazione delle tradizionali, servono forche da 5Kg!
Consideriamo che praticamente solo Manitou (lasciamo stare meteore e artigianali varie) vende una upside che per rendere prestazionale ci ha fatto di tutto, in termini di materiali e struttura. Pensiamo ad Ohlins, che qualche anno addietro stava sviluppando per il Dh, una steli rovesciati: le attuali, che vincono i campionati, sono forche tradizionali.
Le boccole sono sempre ben lubrificate, questo è vero. Ma quali carichi, confronto una moto, applicamo noi in frenata?
