per me non sono gomme da paragonare, la shredda davanti l'ho usata anche io, ma giusto 2 volte per i motivi anche da te citati, alla fine in molte situazioni umide la MM và più che bene, poi se hai un cerchio da tenere in più con la shredda solo per quelle situazioni è il massimo, ma se vuoi polivalenza vai di MM e non sbagli, io faccio veramente fatica a toglierla e se non so che terreno trovo nel dubbio uso sempre quella.Posso dare il mio parere sulla Shredda Front radiale, mescola Ultrasoft: una gomma eccezionale in alcuni frangenti, solo discreta in altri.
Faccio il paragone con il mio pneumatico preferito all’anteriore: Maxxis Assegai, mescola MaxxGrip e carcassa DD.
La Shredda dà il meglio di sé su terreno morbido — sottobosco, fango, sabbia. In queste condizioni è semplicemente eccezionale. Si riescono a tenere velocità sul bagnato paragonabili a quelle sull’asciutto. Quando i tasselli riescono ad affondare nel terreno, è nettamente superiore all’Assegai, e sul fango non c’è proprio paragone: trasmette una sicurezza che nessun altro pneumatico, tra quelli che ho provato, è riuscito a dare. Su fondo da sottobosco parzialmente innevato ho fatto tempi in discesa simili a quelli dell’asciutto!
Quando però il terreno si fa duro, e soprattutto sul roccioso, le sensazioni peggiorano. I tasselli, così lunghi e appuntiti, tendono a flettersi sulle rocce. Con pressioni inferiori a 1,3 bar si percepisce anche una certa flessione della carcassa nelle curve in appoggio.
Un'altra situazione critica sono i sassi bagnati: qui i tasselli appuntiti entrano in crisi e l’Assegai si dimostra nettamente superiore in termini di confidenza e prevedibilità. Nello specifico, la carcassa radiale — anche a pressioni di 1,7 bar — se premuta con le dita tra i tasselli, flette in maniera molto più marcata rispetto a qualsiasi altra carcassa: segno che l’impronta a terra dovrebbe effettivamente essere maggiore, come dichiarato.
Per le mie esigenze, la terrò montata su un cerchio di riserva, da usare nelle giornate piovose, fangose o nevose. Ma non ha la polivalenza di un’Assegai, che sai che farà sempre il suo dovere in un ampio spettro di situazioni.
Sono curioso di provare una Magic Mary o una Hans Dampf/Big Betty/Dirty Dan (immagino intendessi "Albert") per capire se possano avvicinarsi — o magari superare — l’ecletticità di un’Assegai.
Sabato ho provato l'assegai nuovo in un sottobosco bagnatissimo... mi son giocato due jolly.. magari con il DHF me ne sarei giocati di più non so, trail nuovo mai fatto prima, tanto bagnato, 40 rider (ero nei primi 10 però) e soprattutto velocità assurde per star dietro al trenino.. insomma si bello l'assegai ma non l'ho visto miracoloso, avrò poca sensibilità io, mi riservo di provarlo più a fondo..Posso dare il mio parere sulla Shredda Front radiale, mescola Ultrasoft: una gomma eccezionale in alcuni frangenti, solo discreta in altri.
Faccio il paragone con il mio pneumatico preferito all’anteriore: Maxxis Assegai, mescola MaxxGrip e carcassa DD.
La Shredda dà il meglio di sé su terreno morbido — sottobosco, fango, sabbia. In queste condizioni è semplicemente eccezionale. Si riescono a tenere velocità sul bagnato paragonabili a quelle sull’asciutto. Quando i tasselli riescono ad affondare nel terreno, è nettamente superiore all’Assegai, e sul fango non c’è proprio paragone: trasmette una sicurezza che nessun altro pneumatico, tra quelli che ho provato, è riuscito a dare. Su fondo da sottobosco parzialmente innevato ho fatto tempi in discesa simili a quelli dell’asciutto!
Quando però il terreno si fa duro, e soprattutto sul roccioso, le sensazioni peggiorano. I tasselli, così lunghi e appuntiti, tendono a flettersi sulle rocce. Con pressioni inferiori a 1,3 bar si percepisce anche una certa flessione della carcassa nelle curve in appoggio.
Un'altra situazione critica sono i sassi bagnati: qui i tasselli appuntiti entrano in crisi e l’Assegai si dimostra nettamente superiore in termini di confidenza e prevedibilità. Nello specifico, la carcassa radiale — anche a pressioni di 1,7 bar — se premuta con le dita tra i tasselli, flette in maniera molto più marcata rispetto a qualsiasi altra carcassa: segno che l’impronta a terra dovrebbe effettivamente essere maggiore, come dichiarato.
Per le mie esigenze, la terrò montata su un cerchio di riserva, da usare nelle giornate piovose, fangose o nevose. Ma non ha la polivalenza di un’Assegai, che sai che farà sempre il suo dovere in un ampio spettro di situazioni.
Sono curioso di provare una Magic Mary o una Hans Dampf/Big Betty/Dirty Dan (immagino intendessi "Albert") per capire se possano avvicinarsi — o magari superare — l’ecletticità di un’Assegai.
Assegai sul bagnato penso che non si discosterà molto dalle Albert, non è il loro terreno ideale, come già più volte detto. Che poi la carcassa radiale aiuti un pelo di più magari ci sta, ma se non hai tasselli, sul bagnato si fa fatica.Sabato ho provato l'assegai nuovo in un sottobosco bagnatissimo... mi son giocato due jolly.. magari con il DHF me ne sarei giocati di più non so, trail nuovo mai fatto prima, tanto bagnato, 40 rider (ero nei primi 10 però) e soprattutto velocità assurde per star dietro al trenino.. insomma si bello l'assegai ma non l'ho visto miracoloso, avrò poca sensibilità io, mi riservo di provarlo più a fondo..
tra l'altro davanti a fare da apripista c'era un ragazzo che partecipa al campionato italiano DH con una santa cruz muscolare.. eh... fa un altro sport.. ha anche 25 anni meno di me, capacità tecniche incredibili, sembra galleggiare sopra tutto, non si scompone mai..
ah.. non aveva le radiali, ma delle maxxiss dhf/dhr normalissime..