ROUND #1 – VERSILIA SERAVEZZA (LU) DOMENICA 9 MAGGIO MERAVIGLIOSAMENTE E-BIKE ENDURO VISTA MARE PER I 102 ISCRITTI Il Campionato Italiano E-Bike Enduro by Federmoto ha preso il via dalla Toscana, in una delle più
Prima gara di bici in assoluto e prima gara di Enduro come
formula, solo il ricordo di qualche gara di regionale Emilia Romagna di motocross circa 20 anni fa...
Mai stato un ciclista ma questa formula della FMI mi aveva già incuriosito l'anno scorso, con la licenza moto si poteva partecipare anche alle gare di Ebike, senza grosse pretese e con la maggior parte dei partecipanti più o meno al mio livello.
L'anno scorso pero con il covid è slittato tutto, non ho fatto la licenza ma sono stato a Ponte dell'olio (mi sono infiltrato in una PS), ma sentendo i pareri dei partecipanti, la formula era troppo legata alle moto, troppa salita e ps con discese troppo corte.
Anche a Salsomaggiore dove la gara si è svolta in una parte in comune con il minienduro di moto, le impressioni sono state le stesse.
Quest'anno hanno cambiato registro, hanno preso spunto dalle gare del circuito FCI, le premesse per un buon risultato c'erano tutte.
Ammetto di aver sottovalutato un po' tutto della gara, non mi sono preparato a dovere, sono andato la domenica senza sapere nemmeno di preciso il regolamento e senza vedere prima il percorso, ma soprattutto non credevo che il livello dei partecipanti fosse così alto:
pensavo che a parte i grandi nomi come Passeri, Oldrati, Micheluz, oltre che Garibbo, Melandri, il resto fossero bene o male dei ciclisti improvvisati provenienti dal mondo moto amatoriale, over 40 e 50 per la maggiore, un po' di sano dilettantismo allo sbaraglio di questo nuovo sport tra moto e bici.
Le mie previsioni si sono dimostrate completamente sbagliate e, complice anche l'atmosfera della competizione, nella prima PS ho tirato un cappottane che mi ha ridimensionato non poco.
Per fortuna niente di fisicamente grave per me e anche bici non è stata danneggiata, ma insieme allo spirito di conservazione dei mie 43 anni suonati, questa botta a freddo mi ha fatto riflettere un po' di più.
Messe da parte le ipotesi di un piazzamento rispettabile, mi sono concentrato nel cercare di portare a termine la gara, ma senza riuscirci.
Ho fatto le prime 4 PS, quelle più dure e selettive, poi stremato all'ultimo controllo orario mi sono accorto che in questo tipo di gara è indispensabile avere almeno 2 batterie, troppo poco il tempo per poter ricaricare.
Vedi l'allegato 41603
Le PS erano toste, molte curve a gomito con cambi pendenza, sia in discesa, per la maggiore, ma anche tratti in salita e passaggi abbastanza tecnici, ma quando vedi il scattare il cronometro, e a 30 secondi hai quello davanti, la vena si chiude e si cerca di dare tutto (anche dal motore della bici).
Finita la PS c'è il trasferimento, non cronometrato ma interminabile e tutto in salita, cercare di preservare la batteria non è semplice, anche perché c' è sempre il controllo orario da rispettare, se si arriva un po' prima ci si può riposare ed eventualmente ricaricare la batteria.
alla fine il risultato al termine dei due giri dell primo anello con 4 PS e 4 trasferimenti era questo
Vedi l'allegato 41604
oltre ad un fianco, un gomito e uno stinco doloranti, e 13 minuti prima di dover ripartire...
Niente seconda parte di gara, probabilmente meglio così.
Comunque organizzazione impeccabile ,tutti gentili e disponibili, sia quelli della crew che gli stessi partecipanti, la cosa più bella è stato vedere diversi papà che gareggiavano nella senior e i figli nella junior, e fare i trasferimenti insieme.
Le bici erano piuttosto assortite, lo squadrone ufficiale fulgur polini faceva paura, avevano più batterie di scorta loro che ridewill in negozio!!
Diverse Haibike AllMtn 7 e la spettacolare SE di GARIBBO, tante KENEVO, FANTIC , FOCUS, un paio di RAYMON, MONDRAKER, una SANTACRUZ HECKLER e una MOUSTACHE, TREK (che ha vinto con la velocissima Marcellini)
La mia era l unica Flyon ,pesavo di vincere almeno il premio della più pesante, in realtà uno con una fantic che aveva montato un extender passava i 29kg!!
La bici si è comportata meglio del pilota, e nonostante non abbia risparmiato sui livelli di assistenza, 1200 metri li ha fatti, e in certe salite la progressione dell erogazione faceva la differenza.
Mi sono divertito, mi piacerebbe farne un altra, magari quella di Modena ( le altre sono troppo lontane per andarci in giornata), se qualcuno di voi fosse indeciso consiglio di provare, ne vale la pena.