pensavo 760 per quello lo sentivo un pelo stretto!!
Io sono andato di 780 cosi abbatto gli alberi con i pugni!!
ahahahahha 780 è bello largo! il mio problema è che se metto il manubrio cosi largo al 100% non mi entra in ascensore...poi fatteli 4 piani di scale con la levo...
Salve a tutti,
vi presento un mio progetto per un Booster ....etc.
Complimenti, seguo molto interessato.Salve a tutti,
vi presento un mio progetto per un Booster aggiuntivo per le Levo; di seguito la descrizione.
Salve Turbolevisti, quello che pubblico è il progetto di una batteria aggiuntiva integrata, capace di incrementare la capacità originale dai 503w, circa, a, sempre circa, 1000w.
Tutto parte dalla esigenza di aumentare l'autonomia, soprattutto in termini di dislivello positivo, passando da circa 1500-1800mt a circa 2500-2700mt. Il fatto di usare tanti "circa", dipende dal fatto che non tutti mettono lo stesso "impegno" a livello muscolare.
Il progetto parte da una elaborazione grafica in photoshop/illustrator, disegnata cercando, senza tanti fronzoli, di: studiare una forma che si integrasse bene con il telaio, fosse gradevole esteticamente e potesse ospitare tutti i componenti della batteria. La partenza è avvenuta grazie ad una immagine della Levo trovata in rete, poi, una volta realizzata una dima in scala 1:1, ho perfezionato le forme servendomi, ovviamente, della bici originale.
Da questo sono passato alla digitalizzazione, servendomi di un programma cad 3d, dove il tutto è stato progettato ed ottimizzato nei dettagli, dapprima con una vista d'insieme, poi, separando il contenitore dalla batteria vera e propria, che ha seguito la sua strada.
Per quest'ultima, ho seguito la via dei 500w, tanto per non farmi mancare nulla, utilizzando celle al litio da 3,7volt per 3500mAh.
Il contenitore, dopo le doverose analisi dei dettagli più piccoli tipo fori di attacco, scarichI per acqua/condensa, tipo di guarnizione, posizionamento passaggi cavi etc..è stato realizzato mediante stampa 3d, con il metodo FDM (fused deposition modeling).
Lo stesso si presenta robusto e sufficientemente leggero (200-230gr) cosi che, unitamente al peso della batteria che si assesta sui 2kg, non stravolge la dinamica della bicicletta; attualmente siamo in fase di test, soprattutto dinamici e di autonomia ed i risultati sono più che soddisfacenti.
Nel dettaglio, la batteria aggiuntiva viene cablata in modo del tutto nascosto e reversibile, allacciandosi al connettore originale, posizionato sotto al motore in posizione nascosta e protetta; tutte le modifiche non intaccano la garanzia di batteria (che non viene toccata) e di motore. Il tipo di connessione della suddetta batteria è "Parallelo", senza l'utilizzo di interruttori, deviatori o altro. Il booster aggiuntivo ha la propria presa di ricarica. Nella sostanza, l'indicatore di consumo sulla batteria originale farà sempre il suo lavoro, con la differenza che le relative luci si spegneranno molto più lentamente; il cablaggio "Parallelo", oltretutto, permette di stressare meno le batterie grazie al fatto che lavorando assieme, si scaricano più lentamente. Detto ciò posto alcune foto del lavoro svolto. IMPORTANTE: LA SCRITTA SPECIALIZED SUI DISEGNI E SUI LATI DEL CONTENITORE, è PURAMENTE GRAFICA, PER ESIGENZE FOTOGRAFICHE E SUI MODELLI PRODOTTI NON CI SARà PER OVVI MOTIVI DI COPYRIGHT.
Descrizione delle foto:
-1) primo progetto grafico con adobe illustrator;
-2) progettazione strutturale al cad 3d;
-3) prime stampe in bassa definizione del prototipo funzionale;
-4) varie viste della batteria e dei cablaggi;
-5) Turbo Levo completa pronta per i primi test;
-6) varie viste del progetto ultimato.
Ora si sta testando il tutto, per evidenziare criticità o malfunzionamenti (assenti fino ad ora).
Vi auguro buona visione e sono disponibile a richieste di chiarimenti etc.
Salve a tutti,
vi presento un mio progetto per un Booster aggiuntivo per le Levo; di seguito la descrizione.
Salve Turbolevisti, quello che pubblico è il progetto di una batteria aggiuntiva integrata, capace di incrementare la capacità originale dai 503w, circa, a, sempre circa, 1000w.
Tutto parte dalla esigenza di aumentare l'autonomia, soprattutto in termini di dislivello positivo, passando da circa 1500-1800mt a circa 2500-2700mt. Il fatto di usare tanti "circa", dipende dal fatto che non tutti mettono lo stesso "impegno" a livello muscolare.
Il progetto parte da una elaborazione grafica in photoshop/illustrator, disegnata cercando, senza tanti fronzoli, di: studiare una forma che si integrasse bene con il telaio, fosse gradevole esteticamente e potesse ospitare tutti i componenti della batteria. La partenza è avvenuta grazie ad una immagine della Levo trovata in rete, poi, una volta realizzata una dima in scala 1:1, ho perfezionato le forme servendomi, ovviamente, della bici originale.
Da questo sono passato alla digitalizzazione, servendomi di un programma cad 3d, dove il tutto è stato progettato ed ottimizzato nei dettagli, dapprima con una vista d'insieme, poi, separando il contenitore dalla batteria vera e propria, che ha seguito la sua strada.
Per quest'ultima, ho seguito la via dei 500w, tanto per non farmi mancare nulla, utilizzando celle al litio da 3,7volt per 3500mAh.
Il contenitore, dopo le doverose analisi dei dettagli più piccoli tipo fori di attacco, scarichI per acqua/condensa, tipo di guarnizione, posizionamento passaggi cavi etc..è stato realizzato mediante stampa 3d, con il metodo FDM (fused deposition modeling).
Lo stesso si presenta robusto e sufficientemente leggero (200-230gr) cosi che, unitamente al peso della batteria che si assesta sui 2kg, non stravolge la dinamica della bicicletta; attualmente siamo in fase di test, soprattutto dinamici e di autonomia ed i risultati sono più che soddisfacenti.
Nel dettaglio, la batteria aggiuntiva viene cablata in modo del tutto nascosto e reversibile, allacciandosi al connettore originale, posizionato sotto al motore in posizione nascosta e protetta; tutte le modifiche non intaccano la garanzia di batteria (che non viene toccata) e di motore. Il tipo di connessione della suddetta batteria è "Parallelo", senza l'utilizzo di interruttori, deviatori o altro. Il booster aggiuntivo ha la propria presa di ricarica. Nella sostanza, l'indicatore di consumo sulla batteria originale farà sempre il suo lavoro, con la differenza che le relative luci si spegneranno molto più lentamente; il cablaggio "Parallelo", oltretutto, permette di stressare meno le batterie grazie al fatto che lavorando assieme, si scaricano più lentamente. Detto ciò posto alcune foto del lavoro svolto. IMPORTANTE: LA SCRITTA SPECIALIZED SUI DISEGNI E SUI LATI DEL CONTENITORE, è PURAMENTE GRAFICA, PER ESIGENZE FOTOGRAFICHE E SUI MODELLI PRODOTTI NON CI SARà PER OVVI MOTIVI DI COPYRIGHT.
Descrizione delle foto:
-1) primo progetto grafico con adobe illustrator;
-2) progettazione strutturale al cad 3d;
-3) prime stampe in bassa definizione del prototipo funzionale;
-4) varie viste della batteria e dei cablaggi;
-5) Turbo Levo completa pronta per i primi test;
-6) varie viste del progetto ultimato.
Ora si sta testando il tutto, per evidenziare criticità o malfunzionamenti (assenti fino ad ora).
Vi auguro buona visione e sono disponibile a richieste di chiarimenti etc.
Salve a tutti,
vi presento un mio progetto per un Booster aggiuntivo per le Levo; di seguito la descrizione.
Salve Turbolevisti, quello che pubblico è il progetto di una batteria aggiuntiva integrata, capace di incrementare la capacità originale dai 503w, circa, a, sempre circa, 1000w.
Tutto parte dalla esigenza di aumentare l'autonomia, soprattutto in termini di dislivello positivo, passando da circa 1500-1800mt a circa 2500-2700mt. Il fatto di usare tanti "circa", dipende dal fatto che non tutti mettono lo stesso "impegno" a livello muscolare.
Il progetto parte da una elaborazione grafica in photoshop/illustrator, disegnata cercando, senza tanti fronzoli, di: studiare una forma che si integrasse bene con il telaio, fosse gradevole esteticamente e potesse ospitare tutti i componenti della batteria. La partenza è avvenuta grazie ad una immagine della Levo trovata in rete, poi, una volta realizzata una dima in scala 1:1, ho perfezionato le forme servendomi, ovviamente, della bici originale.
Da questo sono passato alla digitalizzazione, servendomi di un programma cad 3d, dove il tutto è stato progettato ed ottimizzato nei dettagli, dapprima con una vista d'insieme, poi, separando il contenitore dalla batteria vera e propria, che ha seguito la sua strada.
Per quest'ultima, ho seguito la via dei 500w, tanto per non farmi mancare nulla, utilizzando celle al litio da 3,7volt per 3500mAh.
Il contenitore, dopo le doverose analisi dei dettagli più piccoli tipo fori di attacco, scarichI per acqua/condensa, tipo di guarnizione, posizionamento passaggi cavi etc..è stato realizzato mediante stampa 3d, con il metodo FDM (fused deposition modeling).
Lo stesso si presenta robusto e sufficientemente leggero (200-230gr) cosi che, unitamente al peso della batteria che si assesta sui 2kg, non stravolge la dinamica della bicicletta; attualmente siamo in fase di test, soprattutto dinamici e di autonomia ed i risultati sono più che soddisfacenti.
Nel dettaglio, la batteria aggiuntiva viene cablata in modo del tutto nascosto e reversibile, allacciandosi al connettore originale, posizionato sotto al motore in posizione nascosta e protetta; tutte le modifiche non intaccano la garanzia di batteria (che non viene toccata) e di motore. Il tipo di connessione della suddetta batteria è "Parallelo", senza l'utilizzo di interruttori, deviatori o altro. Il booster aggiuntivo ha la propria presa di ricarica. Nella sostanza, l'indicatore di consumo sulla batteria originale farà sempre il suo lavoro, con la differenza che le relative luci si spegneranno molto più lentamente; il cablaggio "Parallelo", oltretutto, permette di stressare meno le batterie grazie al fatto che lavorando assieme, si scaricano più lentamente. Detto ciò posto alcune foto del lavoro svolto. IMPORTANTE: LA SCRITTA SPECIALIZED SUI DISEGNI E SUI LATI DEL CONTENITORE, è PURAMENTE GRAFICA, PER ESIGENZE FOTOGRAFICHE E SUI MODELLI PRODOTTI NON CI SARà PER OVVI MOTIVI DI COPYRIGHT.
Descrizione delle foto:
-1) primo progetto grafico con adobe illustrator;
-2) progettazione strutturale al cad 3d;
-3) prime stampe in bassa definizione del prototipo funzionale;
-4) varie viste della batteria e dei cablaggi;
-5) Turbo Levo completa pronta per i primi test;
-6) varie viste del progetto ultimato.
Ora si sta testando il tutto, per evidenziare criticità o malfunzionamenti (assenti fino ad ora).
Vi auguro buona visione e sono disponibile a richieste di chiarimenti etc.
ottima l'idea di una 380 w mi piacerebbe avere info sui costi siamo un gruppo di "levisti" siamo 6 e facciamo giri da 1700-2000 m disl e 40-50 km sarebbe l'idealeciao a tutti,
l'idea dei 500w è data dal fatto che il gruppo con cui mi muovo percorre molte ore e molti mt di dislivello al giro. E' senz'altro possibile togliere una fila di celle (10) e passare dai 500w circa ai 380w (meno non avrebbe senso) circa. Anche il contenitore di conseguenza sarebbe più contenuto, così come il peso, naturalmente. Diciamo che, a test ultimati e se tutto va come sta andando, si potrebbe pensare di farne una piccola, avendo però un minimo di vendite per abbattere i costi di progettazione e non farli gravare sul costo finale. Attualmente per questa da 500w ho circa una decina di richieste urgenti cosa che mi ha permesso di fare tutto il lavoro senza costi di progettazione.
Quanto al bilanciamento, finora non si è riscontrato alcun problema di errori o malfunzionamenti; le batterie si scaricano gradualmente e l'indicatore di carica si abbassa molto più lentamente. Nessuna batteria riversa la carica all'altra bensì tutte e due alimentano unidirezionalmente il motore (la principale ovviamente anche la centralina). La ricarica si effettua normalmente come prima con la principale e con un apposito caricabatterie per la seconda. E' previsto anche un piccolo indicatore di carica per la seconda ma è del tutto superfluo.
A presto
Vi terrò aggiornati. Ciaoottima l'idea di una 380 w mi piacerebbe avere info sui costi siamo un gruppo di "levisti" siamo 6 e facciamo giri da 1700-2000 m disl e 40-50 km sarebbe l'ideale