Pietro.68
Ebiker celestialis
le rotture avvengono nel punto più fragile, indipendentemente da dove si generano gli sforzi.Tutto vero Pietro, ma a quanto mi risulta le rotture avvengono perlopiù in zona di fissaggio con la forchetta, se si rompono in zona superiore è magari dovuto ad un cedimento della vite per eccessiva sollecitazione o magari perché lenta.
Il problema principale è che per come è concepito il sistema l'ammo è suo malgrado elemento stressato, facendo un paragone col mondo auto molto azzardato è come se fosse uno schema MC Pherson mentre il sistema della mia vecchia Cube un multilink, spero di essermi spiegato.
Io dico che se permettiamo un leggero angolo di rotazione sulla testa dell'ammo tramite snodo sferico rimane comunque un sistema rigido in grado quindi di far comprimere l'ammo. Il quale però si comprimerà lungo il suo asse senza subire flessioni o deviazioni a causa del carico disassato.