In parte concordo con te, quantomeno sul fatto di avere info più dettagliate sull'autonomia residua della batteria.
Pure io penso che se c'è riuscito un programmatore non c'è ragione per cui non lo possa fare anche Shimano, ma evidentemente questo non è nella loro visione delle cose. Probabilmente Shimano ha volutamente fatto un motore efficace ed affidabile e vuole evitare, per le più varie e plausibili ragioni, la manipolazione dello stesso. Giusto? Sbagliato? Non sto a giudicarlo, ma evidentemente una ragione specifica a questa "mancanza" c'è.
Poi quando leggi messaggi come quello qui sotto capisci che forse sti Jap non hanno tutti i torti:
Vedi l'allegato 18827
Che poi altri costruttori permettano la manipolazione dei parametri è cosa risaputa. Sono scelte strategiche.
Piuttosto allora mi stupisco che non siano stati così efficaci nel proteggere il motore dall'intrusione esterna che sta permettendo a terzi di modificarne i parametri.
Non è il mio campo e quindi non so quanto questo sia difficile da ottenere, ma mi è difficile pensare che sia impossibile.
Perciò, il continuo proliferare di applicazioni di terzi che accedono al sistema E8000 mi aspetto che apra scenari tipo:
A. Shimano crea una app proprietaria che permette di modificare i parametri "legali" del motore, esclusa quindi la velocità massima e la potenza massima esprimibile dal motore.
B. Shimano blinda l'accesso al sistema e ciao a tutte le app di terzi
C. A+B
Concludo ricordando quanto qualcuno ha scritto mi pare qui (o su un forum USA?) circa il fatto che Shimano lavora sul concetto di e-bike dal 2009 e che, nonostante ciò, è uscita sul mercato dopo Specialized, in quanto non interessata ad arrivare per prima, quanto a farlo con un sistema affidabile e duraturo. È chiaro che la loro logica è distante da quella del consumatore medio, ma anche di altre aziende della stessa industria e questo lo si vede anche al di fuori dell'E8000.