Condivido con il forum un interessante studio sulla capacità residua delle batterie al litio in funzione di:
- Livello di carica della batteria e temperatura nello stoccaggio (tabella 3)
- Profondità dei cicli di carica e scarica (figura 6)
I risultati sono in linea con quanto più o meno si è sempre saputo, ma è l'unico documento che ho trovato in rete che chiarisca bene le motivazioni.
In sintesi, si vede chiaramente che lasciare la batteria a piena carica a temperature elevate è molto distruttivo sulla capacità residua della batteria.
Idealmente, andrebbe lasciata al freddo a mezza carica (dove la quantità di mezza carica è intesa come quella sufficiente ad evitare che le celle si scarichino completamente durante lo stoccaggio per via della resistenza interna).
Inoltre, cicli di carica-scarica profondi e che portino la batteria al massimo livello di carica sono dannosi per la capacità residua. Quindi la batteria andrebbe portata al 100% di carica solo quando si ha effettiva necessità di tutta la sua capacità (es. in previsione di giri lunghi).
Sulle automobili alcune accortezze nell'uso delle batterie siano già adottate. Ad esempio, una batteria dichiarata per 100kwh è in realtà di 110kwh, ma viene caricata al 90% appena l'auto esce di fabbrica. Poi, con il tempo, la tensione di carica massima viene man mano aumentata per compensare il progressivo degrado dell'accumulatore e garantire il più a lungo possibile la capacità nominale. Nelle bici, questo non è previsto.
Un ulteriore vantaggio di questo documento è quello di consentire una stima approssimativa dello stato capacitivo della batteria in assenza di ulteriori indicazioni (es. battery check integrato).
Per fare un esempio, una batteria da 500wh vecchia di quattro anni, conservata correttamente e montata su una bici con 10000km, utilizzata con cicli di carica 100-25% con un profilo di utilizzo da 100km di autonomia per carica e operazione di carica solo prima dell'uso ha un'autonomia residua di:
degrado annuo per conservazione a 12° medi: 3%
==> 0,97^4 = 88,5% per la componente vetustà
Cicli di carica per 10.000km
10.000/75 = 133
Capacità residua post degrado per utilizzo: 96%
capacità residua: 88,5% x 96% x 500 Wh = 425Wh
- Livello di carica della batteria e temperatura nello stoccaggio (tabella 3)
- Profondità dei cicli di carica e scarica (figura 6)

I risultati sono in linea con quanto più o meno si è sempre saputo, ma è l'unico documento che ho trovato in rete che chiarisca bene le motivazioni.
In sintesi, si vede chiaramente che lasciare la batteria a piena carica a temperature elevate è molto distruttivo sulla capacità residua della batteria.
Idealmente, andrebbe lasciata al freddo a mezza carica (dove la quantità di mezza carica è intesa come quella sufficiente ad evitare che le celle si scarichino completamente durante lo stoccaggio per via della resistenza interna).
Inoltre, cicli di carica-scarica profondi e che portino la batteria al massimo livello di carica sono dannosi per la capacità residua. Quindi la batteria andrebbe portata al 100% di carica solo quando si ha effettiva necessità di tutta la sua capacità (es. in previsione di giri lunghi).
Sulle automobili alcune accortezze nell'uso delle batterie siano già adottate. Ad esempio, una batteria dichiarata per 100kwh è in realtà di 110kwh, ma viene caricata al 90% appena l'auto esce di fabbrica. Poi, con il tempo, la tensione di carica massima viene man mano aumentata per compensare il progressivo degrado dell'accumulatore e garantire il più a lungo possibile la capacità nominale. Nelle bici, questo non è previsto.
Un ulteriore vantaggio di questo documento è quello di consentire una stima approssimativa dello stato capacitivo della batteria in assenza di ulteriori indicazioni (es. battery check integrato).
Per fare un esempio, una batteria da 500wh vecchia di quattro anni, conservata correttamente e montata su una bici con 10000km, utilizzata con cicli di carica 100-25% con un profilo di utilizzo da 100km di autonomia per carica e operazione di carica solo prima dell'uso ha un'autonomia residua di:
degrado annuo per conservazione a 12° medi: 3%
==> 0,97^4 = 88,5% per la componente vetustà
Cicli di carica per 10.000km
10.000/75 = 133
Capacità residua post degrado per utilizzo: 96%
capacità residua: 88,5% x 96% x 500 Wh = 425Wh