Come già scritto nel 2015 per aiutare mia moglie a fare un pò di attività fisica, ho deciso di comprargli una mtb, mentre ero dal si vende vedo lei
Amore a prima vista, biammortizzata il sogno di una vita. "Ma quanto costa 3000 di listino, troppo.... mi si legge in faccia.....il maledetto SIVENDE lo capisce e continua.... ma di queste in Atala ne erano rimaste solo 8 e visto che il prossimo anno cambiano modello le ho preso tutte io a un prezzaccio..... 1400€ latticizzata."
"La voglio" e grazie a lei sono tornato in bici, prima facendo i compitini e credendo di essere un gran scalatore e un gran discesista, fino alla prima vera salita con conseguente prima vera discesa che mi ha riportato sulla terra. Esperienza totalmente negativa sotto il lato fisico ma mostruosamente bella dal lato emozionale, la montagna, i paesaggi, il bosco.
Dopo non è stato più la stessa cosa sempre più spesso in montagna, sempre meno in collina, primi problemi taglia sbagliata, componenti non dimensionati per la mia stazza, la fotta della bici da "enduro".
Che puntualmente arriva, ma poi sola montagna alla ricerca di discese degne del nome visto che il nuovo mezzo lo permette, si ma solo quelle..... perchè i km di dislivello in salita che mi separano dai pendii scoscegli diventano un incubo: per me che esco una volta a settimana e non per i miei compagni di uscita che si possono permettere uscite infrasettimanali fra cui annovero anche gente con 13 anni più di me (che all'epoca ne avevo 42) e un 62enne. Quest'ultimo nelle scalate più hard tornava indietro a prendermi e mi diceva "Andrea tu la salita la devi attaccare" non avendo fiato neanche per respirare non ho potuto mai mandarlo a cagare come avrebbe meritato.
Mi trovo davanti a un bivio: incomincio la solita corsa al risparmio del grammo sull'attuale mezzo oppure la vendo dopo nemmeno un anno per farmi un AM in carbonio più "pedalabile", aggettivo per il sottoscritto tanto sperato ma alquanto effimero.
Nel frattempo la mia bici viene venduta a un'altro nuovo "endurista", povero lui penso fra di me. Passano i mesi senza bici, giorni di lotta con la scimmia che ogni dì mi fa girare la testa per TRAIL da 29, AM 27.5/ENDURO in carbonio. Poi un giorno la telefonata "Andrea è rietrata una emtb usata te la tengo fino a domani mattina". Il giorno dopo, vuole il caso la settimana di Natale, alle 9.00 sono davanti al negozio entro la vedo mi invaghisco e la porto casa.
Per farla breve nel 2018 il doppio della percorrenza dell'anno prima con il triplo di dislivello, per la prima volta vedo su training camp arrivare i premi per i km e i metri accumulati rispetto al passato, tutti in eco perchè comunque ho 44 anni e questo è l'unico allenamento fisico che a causa tempo posso permettermi ma anche perchè per fare bene le discese il fiato e la resistenza alla fatica servono comunque, almeno per quelle che voglio fare io.