modifica Marzocchi Z1 da aria a molla.

[Gamba]

A mio avviso la forcella a molla può essere indiscutibilmente più valida solo per l'uso specifico del bike park in quanto intrinsecamente meno delicata.

Certamente dipende anche dalle caratteristiche della singola forcella, ma in genere quelle ad aria consente delle tarature più personalizzabili.

Nel mio caso le pressioni per la camera negativa e positiva suggerite dalla fabbrica immagino le abbiano studiate per un uso tipo bike park dove generamente si hanno grandi salti ma fondo molto regolare e scorrevole (quelle impostazioni erano atte ad ottenere un sag 15%).

Con quelle impostazioni nel fare alcuni tratti di sentieri boschivi scorrevoli che consentivano elevate velocità la sensazione era ottima, con un sostegno mai provato prima, tanto da tovarmi a fine discesa con intere sezioni di ruota anteriore privi di tasselli laterali, tale era la forza esercitata sulla gomma anteriore. Non facendo salti gran parte della corsa della forcella rimaneva inutilizzata, in pratica a fronte dei 150 mm teorici ne usavo circa 100.

Tuttavia in percorsi più ostici, caratterizzati da pendenze elevate e fondo molto irregolare (con presenza di sassi di dimensioni decimetriche e cascate di diversi decimetri) la forcella si dimostrava eccessivamente rigida, talmente dura e poco confortevole da provocare in breve tempo dolore alle mani.

Poi in rete sono riuscito a trovarmi questi diagrammi che sono stati illuminanti.

Vedi l'allegato 37370

Intervenendo sulle pressioni della camera positiva e negativa si riesce a cambiare molto in carattere della risposta della propria forcella per trovare il miglio compromesso per l'uso che ognuno ne fa.

In sintesi per rendere la forcella più sensibile alle piccole asperità si toglie pressione alla camera positiva, per ottenre una maggiore escursione si toglie pressione alla camera negativa.

E così si ottiene una forcella adatta per un uso misto, diciamo all mountain, sufficientemente sostenuta ma anche confortevole.

Quindi restano le regolazioni del ritorno, delle alte e delle basse velocità per caratterizzarla in base del singolo percorso che si affronta di volta in volta.

Main chamber stà per per negativa ?

Come fai a cambiare la pressione in una camera specifica senza influenzare l'altra ?

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[enzolin]

Main chamber stà per per negativa ?

Come fai a cambiare la pressione in una camera specifica senza influenzare l'altra ?

Orpo, a dire il vero ho supposto che la camera negativa fosse quella che nei grafici viene denominata Rump Up, che ha la funzione di stabilire la progressività della forcella. Ma può esere che mi sbagli.

In altre forcelle per regolare la progressività si aggiungono (per aumentarla) o si tolgono (per renderla più lineare) i dischi all'interno dell'unica camera.

Nella forcella in questione le pressioni delle due camere si impostano singolarmente tramite due ingressi diversi, il funzionamento della forcella dipende da entrambe e non so quanto o in che modo si influenzino vicendevolmente.

Forcelle diverse fanno riferimento a tecnologie o soluzioni tecniche simili ma non certo uguali.

Proprio in questi giorni (per l'eventuale sostituzione di questa) stavo valutando con interesse la Rock Shox ZEB nella versione DPA però il fatto che le uniche regolazioni siano la lunghezza (150 o 180) ed il rebound, mi scoraggia molto.

Da quel poco che ho capito le altre regolazioni sono pre-impostate... Se uno gli arriva e ci si trova bene ha il grande vantaggio di non doversi scervellare a capire come regolarla ma se non si trova a suo agio che fa?

Tutto questo per dire che la differenza non è semplicemente "molla o aria".

 

[Gamba]

Orpo, a dire il vero ho supposto che la camera negativa fosse quella che nei grafici viene denominata Rump Up, che ha la funzione di stabilire la progressività della forcella. Ma può esere che mi sbagli.

In altre forcelle per regolare la progressività si aggiungono (per aumentarla) o si tolgono (per renderla più lineare) i dischi all'interno dell'unica camera.

Nella forcella in questione le pressioni delle due camere si impostano singolarmente tramite due ingressi diversi, il funzionamento della forcella dipende da entrambe e non so quanto o in che modo si influenzino vicendevolmente.

Forcelle diverse fanno riferimento a tecnologie o soluzioni tecniche simili ma non certo uguali.

Proprio in questi giorni (per l'eventuale sostituzione di questa) stavo valutando con interesse la Rock Shox ZEB nella versione DPA però il fatto che le uniche regolazioni siano la lunghezza (150 o 180) ed il rebound, mi scoraggia molto.

Da quel poco che ho capito le altre regolazioni sono pre-impostate... Se uno gli arriva e ci si trova bene ha il grande vantaggio di non doversi scervellare a capire come regolarla ma se non si trova a suo agio che fa?

Tutto questo per dire che la differenza non è semplicemente "molla o aria".

Se non ti trovi vai di proimpact e ti sbizzarrisci a personalizzare

 

[ghepüangor]

Certamente influisce il livello della forca.
Qualcuno diceva che il paragone tra aria e terra regge solo fintanto che si rimanda nel entry level, dopo di che l'aria, grazie alle sue possibilità di regolazione, vince.
Credo sia così per davvero.

 

[franz65]

mha.... secondo me discorso peso a parte (ovviamente della molla) è che i vari produttori hanno scelto per l'aria proprio per questo, per fare quello che fa l'aria la forcella ha bisogno di una parte idraulica sopraffina, quando hai la molla corretta per il tuo peso ed ottieni il sag giusto il resto su una forcella a molla lo fa l'idraulica ed ultimamente non vedo grossi sforzi da parte dei produttori per dotare le forcelle a molla di idrauliche adeguate.

 

[ghepüangor]

infatti...probabilmente, a parità di idraulica (ossia la parte smorzante) e con una molla adatta al peso e all'uso (quindi con l'elasticità e la progressione voluta), la molla metallica è migliore....anzi, ne sono sicuro dato che ovunque sia necessario avere la migliore efficienza si ricorre a molle metalliche (vedi automobili, moto ecc).
Ma di fatto le molle metalliche oggi vengono usate solamente in forche entry level, con idraulica grezza se non peggio.
Per cui se uno vuole una forca che possa regolarsi a misura in modo pratica, senza impazzire a comprare mille molle, con un'idraulica di alto livello, l'aria rimane l'unica scelta.

 

[Fabridoc]

A mio avviso la forcella a molla può essere indiscutibilmente più valida solo per l'uso specifico del bike park in quanto intrinsecamente meno delicata.

Certamente dipende anche dalle caratteristiche della singola forcella, ma in genere quelle ad aria consente delle tarature più personalizzabili.

Nel mio caso le pressioni per la camera negativa e positiva suggerite dalla fabbrica immagino le abbiano studiate per un uso tipo bike park dove generamente si hanno grandi salti ma fondo molto regolare e scorrevole (quelle impostazioni erano atte ad ottenere un sag 15%).

Con quelle impostazioni nel fare alcuni tratti di sentieri boschivi scorrevoli che consentivano elevate velocità la sensazione era ottima, con un sostegno mai provato prima, tanto da tovarmi a fine discesa con intere sezioni di ruota anteriore privi di tasselli laterali, tale era la forza esercitata sulla gomma anteriore. Non facendo salti gran parte della corsa della forcella rimaneva inutilizzata, in pratica a fronte dei 150 mm teorici ne usavo circa 100.

Tuttavia in percorsi più ostici, caratterizzati da pendenze elevate e fondo molto irregolare (con presenza di sassi di dimensioni decimetriche e cascate di diversi decimetri) la forcella si dimostrava eccessivamente rigida, talmente dura e poco confortevole da provocare in breve tempo dolore alle mani.

Poi in rete sono riuscito a trovarmi questi diagrammi che sono stati illuminanti.

Vedi l'allegato 37370

Intervenendo sulle pressioni della camera positiva e negativa si riesce a cambiare molto in carattere della risposta della propria forcella per trovare il miglio compromesso per l'uso che ognuno ne fa.

In sintesi per rendere la forcella più sensibile alle piccole asperità si toglie pressione alla camera positiva, per ottenre una maggiore escursione si toglie pressione alla camera negativa.

E così si ottiene una forcella adatta per un uso misto, diciamo all mountain, sufficientemente sostenuta ma anche confortevole.

Quindi restano le regolazioni del ritorno, delle alte e delle basse velocità per caratterizzarla in base del singolo percorso che si affronta di volta in volta.

Ciao,rievoco qs.post perché mi sono ritrovato in tutto quello che scrivi, probabilmente
pedaliamo in modo assai simile.
Ti chiedo, in pratica qs.lavoro sulle due camere lo hai fatto tu o meglio un meccanico?
Su una Fox rithm 36 è possibile?

 

[enzolin]

Ti chiedo, in pratica qs.lavoro sulle due camere lo hai fatto tu o meglio un meccanico?
Su una Fox rithm 36 è possibile?

Il lavoro l'ho fatto io con la pompetta per le alte pressioni che ho acquistato.
Riguardo alla tua forcella credo che il lavoro di aggiustare la progressività (camera negativa) lo si faccia togliendo o aggiungendo i token in plastica presenti nella camera positiva. Ma è meglio se ti risponde qualcuno che abbia conoscenze specifiche migliori delle mie.

 

[Fabridoc]

Il lavoro l'ho fatto io con la pompetta per le alte pressioni che ho acquistato.
Riguardo alla tua forcella credo che il lavoro di aggiustare la progressività (camera negativa) lo si faccia togliendo o aggiungendo i token in plastica presenti nella camera positiva. Ma è meglio se ti risponde qualcuno che abbia conoscenze specifiche migliori delle mie.

Grazie,come pensavo.