Su queste raffinatezze tecniche mi sono fatto la mia opinione anni fa. Usavo la moto in circuito da amatore "evoluto" (mezzi, tecnica e tempi di buon livello) e avevo appreso proprio l'utilizzo del freno posteriore in conduzione e uscita di curva, tanto che era diventato un automatismo. Poi un giorno, nel circuito di Rijeka, conosco un ragazzino veneto che guida come un diavolo e mi dà svariati secondi al giro con una moto meno potente. Gli chiedo tanti consigli su dove e come aprire il gas, frenare e mettere le ruote...e capisco che a lui il freno dietro potevano pure levarglielo, visto che semplicemente non lo usava. Eppure andava da far paura e mi girava attorno mentre io ero intento a trastullarmi con la mia bella tecnica.Guarda Duca ci pensavo alla cosa e io le dita sui freni le tengo sempre come diceva Grunf...anche molto allertate ma solo x nn finire a valle se slitta la ruota o se mi impunto e mi fermo...ma le pendenze importanti ....molto in piedi nn ho mai dovuto frenare,regolo la pedalata in base a quanto devo dare di forza,e uso tantissimo il peso del corpo e le braccia .Brakky