Si riproducono, basta tenerli al caldo.
Comunque: due coppie in uso su altrettante coppie di ruote.
L'altra in attesa di ruote che ho in programma di assemblare... e che userà il mio compare di pedale
Si riproducono, basta tenerli al caldo.3 coppie???…… li allevi o figliano con il passar del tempo?
Adesso scendo, smonto gli hope e li metto nel cesto con la paglia….Si riproducono, basta tenerli al caldo
Just a hopeAdesso scendo, smonto gli hope e li metto nel cesto con la paglia….
Ma nascono 140 e da grandi diventano dei 220? Poi raggiunta la maggiore età da fissi diventano flottanti?Si riproducono, basta tenerli al caldo.
Comunque: due coppie in uso su altrettante coppie di ruote.
L'altra in attesa di ruote che ho in programma di assemblare... e che userà il mio compare di pedale
Crescono di diametro.Ma nascono 140 e da grandi diventano dei 220? Poi raggiunta la maggiore età da fissi diventano flottanti?
Oltre a tutto quello che ti hanno già suggerito io valuterei anche un impianto misto: formula cura 4 all’anteriore e cura 2 al posteriore: il 2 é meno progressivo ma essendo tu pesante (come me del resto) dovresti avere comunque modulabilita’ ed un impianto più semplice al posteriore che, di solito, é sempre la zona più rognosa.Penso di montare MDR per finire la stagione
Penso di raggiungere il peso intorno ai 115/120kg per quest' anno ma non scenderò mai sotto i 110 kg come calcolato dal mio centro di cura
Poi opterò per un impianto frenante più performante cosa mi consigliate ???
Per me, la forcella è PM160Salve Alfre Dos ecco il particolare della forcella e il freno non essendo esperto si può capire che tipo di attacco è grazie
Ne convengo: i dischi da 3 mm vanno solo bene per pinze adeguate, il costo poi, come dicevo sopra, é impegnativo.Ma che senso hanno i dischi da 3 mm se non si usano anche le pinze adeguate?
E se per avere un set completo bisogna fare un mutuo?
Non capisco come dovrebbe funzionare un distanziale.Quello che sarebbe da approfondire, a mio avviso, é la possibilità con un adeguato distanziale di modificare altre pinze per renderle idonee.
In fondo si tratta di creare una guarnizione- spessore - distanziale di circa 1,2 mm o poco più (spessore disco standard 1,8 + distanziale 1,2 = 3)
penso intenda mettere per allargare…. Ovvero interporre tra le due metà del blocco pinza uno spessore per distanziare maggiorente i pistoncini.Non capisco come dovrebbe funzionare un distanziale.
In alcune pinze per farci entrare quei dischi si dovrebbero eliminare le pastiglie.
Oppure limare metà del materiale.
Non si deve aggiungere spessore, ma semmai toglierlo
Alcune pinze sono composte da parti avvitate insieme.penso intenda mettere per allargare…. Ovvero interporre tra le due metà del blocco pinza uno spessore per distanziare maggiorente i pistoncini.
Ma il problema è che ci andrebbero anche creati i passaggi olio ed altro ancora….
Quindi poco verosimile.
Alcune pinze in due pezzi per auto sportive usano proprio questo metodo per adattare la pinza a dischi di vario spessore, va da sé che in caso di passaggio interno di olio bisogna predisporre una seconda sede per guarnizione di tenuta su tale distanziale e ovviamente i fori di passaggio per le viti di unione.Ne convengo: i dischi da 3 mm vanno solo bene per pinze adeguate, il costo poi, come dicevo sopra, é impegnativo.
Tuttavia dovrebbe risolvere il problema della deformazione del disco dovuta a surriscaldamento e forse anche limitare le piegature da botte.
Quello che sarebbe da approfondire, a mio avviso, é la possibilità con un adeguato distanziale di modificare altre pinze per renderle idonee.
In fondo si tratta di creare una guarnizione- spessore - distanziale di circa 1,2 mm o poco più (spessore disco standard 1,8 + distanziale 1,2 = 3)
vedremo se é un esercizio di stile oppure avrà un seguito da altre case, io sarei curioso di provarlo, ma il prezzo é importante!
Certo non é un impianto per tutti ma potrebbe esser utile a chi stressa particolarmente i freni: un rider molto aggressivo, un rider pesante oppure entrambe le caratteristiche.
Leggi sopra, in caso di pinze in due pezzi, come la quasi totalità di quelle per bici, basta interporre un distanziale con la stessa sagoma dei piani unione tra i due gusci della pinza, proprio come ha fatto Braking con il suo impianto da Mille (Euro...) e una notte.Alcune pinze sono composte da parti avvitate insieme.
Ma la gran parte sono ricavate dal pieno, a partire da pezzi fusi o forgiati (spero di usare la terminologia corretta).
Qualsiasi spessore ridurrebbe la luce, non la incrementerebbe.
Io almeno non riesco a visualizzare cosa intendesse, ma convengo che qualsiasi idea appaia piuttosto inverosimile.
Secondo me si tratta di una minoranza, come ho scritto prima del tuo post, non la quasi totalità...pinze in due pezzi, come la quasi totalità di quelle per bici,
SRAM Guide. SRAM Code, tutta la serie Shimano, Formula Cura 2 e 4, ti basta?Secondo me si tratta di una minoranza, come ho scritto prima del tuo post, non la quasi totalità...
A me di pinze in due pezzi non ne vengono in mente molte... ma ora provo a raccogliere qualche informazione online.
Molte traggono in inganno perché hanno le sedi viti cieche e con ingresso lato ruota, guarda i Cura per esempio, sulle Shimano ce l'hai in bella vista davanti.Sì, in effetti sto facendo caso a diversi modelli di pinze.
Quelle in due pezzi, guardando meglio, sono numerose, ma non la totalità.
Si spiega meglio cosa si intendeva per spessore... non avevo capito, come avevo scritto prima, che cosa si intendesse.
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