lucafam
Ebiker velocibus
inoltre nella tabella esemplificativa cito
e ancora
dalle mie parti , sentieri sopra i 2,5 non credo esistono.
DECRETO IN MATERIA DI RISORSE FORESTALI E SILVO PASTORALI - Pubblicazione in G.U. -
- Creatore Discussione NONNOCICLISTA
- Data di Inizio
- Stato
alexnotari65
Ebiker celestialis
Non si parla di “veicoli, ma di “mezzi”, e da lì il problema per le bici, che sono dei mezzi come moto ed auto, se non meglio specificato. E le ”voci” sono di rappresentati di enti ed associazioni come il Cer Emilia Romagna, uno dei più attivi nel difendere i fuoristradisti, la FIF e l’FMI.
DIRT-E-BIKE
Ebiker grandiosus
FMI non ha ancora dichiarato nulla a riguardo,il cer non è nient altro che un associazione di appassionati che si è presa a cuore il fuoristrada per gestire ed organizzare le attività locali,ma non penso abbia un potere decisionale su certe questioni (purtroppo ), questa tua preoccupazione Alex mi sembra veramente eccessiva.
Whistlermax
Ebiker velocibus
alexnotari65
Ebiker celestialis
Beh non credo sia una “mia” preoccupazione. Dico che FMI e FIF oltre che Cer stanno facendo un tavolo comune per discutere della questione, ma ancora non c’è nulla di ufficiale.
Questa discussione è stata aperta perché in tanti pensano che ci sia un problema, poi conoscendo la burocrazia italiana speriamo che la cosa vada per le lunghe e finisca in niente, ma tant’è, per ora, dovessimo rispettare la legge, non potremmo andare tanto in giro, visto che sarebbe tutto vietato al “traffico ordinario”, cioè tutto ciò che non è adibito a lavori di gestione agro-silvo pastorale.
Allegati
Aral
Ebiker pedalantibus
Il CER, quantomeno in Emilia, è riuscito ad avere titolo di sedersi al tavolo regionale ed avere “voce in capitolo”. Era/è un ente che in sede regionale può farsi ascoltare ed aveva basato tutto il suo operato sul fatto che non c’era distinzione a livello nazionale, quindi con valore superiore alle leggi regionali, tra strade a fondo naturale e strade, per cui vigeva ovunque il codice della strada.
Questo decreto, con valore nazionale, invaliderebbe ogni dialogo a livello regionale ovviamente.
Riporto le parole di Luca Giaroli del CER, che è stato per anni il protagonista della lotta contro il CAI che voleva sbattere tutti fuori dai sentieri, moto, bici e 4x4 sin dai tempi in cui nemmeno esistevano le ebike:
È un decreto ministeriale attuativo di una legge del 2018, che aveva come scopo la valorizzazione e la tutela, ma se così applicata (e le regioni hanno obbligo di reperire entro 180gg) di fatto toglie tutte le sterrate dal CdS e le vieta al traffico ordinario.
Fino ad oggi, io sono andato in Regione e potevo dire “non potete andare contro la legge nazionale”
Domani mi diranno: “noi capiamo il vs punto di vista e lo abbiamo sostenuto fino a che potevamo. Ora ce lo impone lo stato. Capitolo chiuso, se ne lavano le mani e partita finita. Con buona pace dei politici ai quali gli ambientologi forniscono voti e smettono di stressare.
Questo decreto, con valore nazionale, invaliderebbe ogni dialogo a livello regionale ovviamente.
Riporto le parole di Luca Giaroli del CER, che è stato per anni il protagonista della lotta contro il CAI che voleva sbattere tutti fuori dai sentieri, moto, bici e 4x4 sin dai tempi in cui nemmeno esistevano le ebike:
È un decreto ministeriale attuativo di una legge del 2018, che aveva come scopo la valorizzazione e la tutela, ma se così applicata (e le regioni hanno obbligo di reperire entro 180gg) di fatto toglie tutte le sterrate dal CdS e le vieta al traffico ordinario.
Fino ad oggi, io sono andato in Regione e potevo dire “non potete andare contro la legge nazionale”
Domani mi diranno: “noi capiamo il vs punto di vista e lo abbiamo sostenuto fino a che potevamo. Ora ce lo impone lo stato. Capitolo chiuso, se ne lavano le mani e partita finita. Con buona pace dei politici ai quali gli ambientologi forniscono voti e smettono di stressare.
Franco...forte
Ebiker pedalantibus
Cito dal "DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2018, n. 34, art. 3, comma 2, lettera f".
Definizione di:
f) viabilità forestale e silvo-pastorale: la rete di strade,
piste, vie di esbosco, piazzole e opere forestali aventi carattere
permanente o transitorio, comunque vietate al transito ordinario, con
fondo prevalentemente non asfaltato e a carreggiata unica, che
interessano o attraversano le aree boscate e pascolive, funzionali a
garantire il governo del territorio, la tutela, la gestione e la
valorizzazione ambientale, economica e paesaggistica del patrimonio
forestale, nonché le attività di prevenzione ed estinzione degli
incendi boschivi;
La dicitura da te evidenziata era già in essere dal 2018, riferita a questo tipo di viabilità.
Il decreto di oggi è stato emanato per specificare meglio i criteri tecnici/costruttivi, della suddetta viabilità.
Nonc'è niente di nuovo per i "fuoristradisti".
valium64
Ebiker specialissimus
Ma la gente sa ancora leggere e comprendere o oramai si rifà solo alle propaganda di articoli di giornalai da quattro soldi?
Questo articolo di legge in buona parte esiste da anni e riguarda la circolazione ordinaria, ovvero il divieto di circolazione di mezzi regolarmente omologati e targati su strade sterrate dedicate ad uso specifico agricolo, destinaziine d'uso che per altro temporanea e spesso stagionale, e che comunque non ha nulla a che vedere con le biciclette che da normative e cds e non so o equiparabili a mezzi di trasporto orddinari.
Questo articolo di legge in buona parte esiste da anni e riguarda la circolazione ordinaria, ovvero il divieto di circolazione di mezzi regolarmente omologati e targati su strade sterrate dedicate ad uso specifico agricolo, destinaziine d'uso che per altro temporanea e spesso stagionale, e che comunque non ha nulla a che vedere con le biciclette che da normative e cds e non so o equiparabili a mezzi di trasporto orddinari.
Freefra
Ebiker grandissimus
Interpretazione del Ministero ( autentica nel senso proveniente e scritta dal Ministero delle Politiche Agricole e forestali e per questo virgolettata)
"È opportuno rammentare che la competenza primaria in materia è delle Regioni, ed ogni regione e provincia autonoma ha già una sua legge regionale che disciplina gli aspetti strettamente tecnici e la fruibilità di tali viabilità. Il decreto si muove nell’ambito delle previsioni dell’articolo 9 del Testo unico delle foreste e filiere forestali del 2018 (D.lgs. n. 34/2018), in vigore già da anni, senza alcun contraccolpo sul tema della fruizione della viabilità forestale.
Nulla si innova in merito al transito autorizzato sulla predetta viabilità, fermo restando che, come espressamente previsto all’articolo 2, comma 3 del decreto, le strade e le piste forestali non sottostanno ai criteri di sicurezza previsti per la viabilità ordinaria, poiché si tratta di viabilità esclusa dal Codice della strada. Inoltre, come esplicitato dal medesimo comma, è compito delle Regioni disciplinare le modalità di utilizzo, gestione e fruizione della viabilità forestale tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale ed alla tutela ambientale e paesaggistica.
Si fa inoltre presente che in capo alla Regioni è incardinata anche la competenza in materia di prevenzione del dissesto idrogeologico e del rispetto di quanto previsto dal vincolo idrogeologico; pertanto, spetta alle Regioni la competenza a valutare gli effetti della fruizione pedonale, cicloturistica o con mezzi motorizzati diversi da quelli forestali sui tracciati, i cui effetti su fondi non asfaltati hanno impatti ben diversi tra loro; essi dovranno essere valutati con la massima attenzione alle singole realtà territoriali.
Da ultimo, si ribadisce che tutte le Regioni all’unanimità hanno approvato il decreto e le linee guida, ben consapevoli delle proprie competenze e delle conseguenze gestionali”.
"È opportuno rammentare che la competenza primaria in materia è delle Regioni, ed ogni regione e provincia autonoma ha già una sua legge regionale che disciplina gli aspetti strettamente tecnici e la fruibilità di tali viabilità. Il decreto si muove nell’ambito delle previsioni dell’articolo 9 del Testo unico delle foreste e filiere forestali del 2018 (D.lgs. n. 34/2018), in vigore già da anni, senza alcun contraccolpo sul tema della fruizione della viabilità forestale.
Nulla si innova in merito al transito autorizzato sulla predetta viabilità, fermo restando che, come espressamente previsto all’articolo 2, comma 3 del decreto, le strade e le piste forestali non sottostanno ai criteri di sicurezza previsti per la viabilità ordinaria, poiché si tratta di viabilità esclusa dal Codice della strada. Inoltre, come esplicitato dal medesimo comma, è compito delle Regioni disciplinare le modalità di utilizzo, gestione e fruizione della viabilità forestale tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale ed alla tutela ambientale e paesaggistica.
Si fa inoltre presente che in capo alla Regioni è incardinata anche la competenza in materia di prevenzione del dissesto idrogeologico e del rispetto di quanto previsto dal vincolo idrogeologico; pertanto, spetta alle Regioni la competenza a valutare gli effetti della fruizione pedonale, cicloturistica o con mezzi motorizzati diversi da quelli forestali sui tracciati, i cui effetti su fondi non asfaltati hanno impatti ben diversi tra loro; essi dovranno essere valutati con la massima attenzione alle singole realtà territoriali.
Da ultimo, si ribadisce che tutte le Regioni all’unanimità hanno approvato il decreto e le linee guida, ben consapevoli delle proprie competenze e delle conseguenze gestionali”.
Freefra
Ebiker grandissimus
Riassunto per i poco pratici.... ogni Regione è, ma lo era anche prima, competente in materia di accesso e regolamentazione alle strade e sentieri forestali.
bertoperto
Ebiker espertibus
- 27 Settembre 2016
- 658
- 381
- 63
- 71
- Bici
- haibike allmnt pro 2016 + mondraker crafty carbon xr
Generalmente tassata dal comune con un permesso annuale riservato ai proprietari o giornaliero riservato ai fruitori occasionali.
alexnotari65
Ebiker celestialis
Mah, evidentemente i legali consulenti delle Federazioni non capiscono niente!!
www.federmoto.it
ANCMA e FMI contro divieto di circolazione in fuoristrada - Federazione Motociclistica Italiana
L’associazione dei costruttori e la Federazione Motociclistica Italiana: norma miope e con possibili profili di incostituzionalità che crea un grave danno economico al settore delle due ruote, lavoriamo per una correzione Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e...
www.federmoto.it
Mettono le mani avanti per evitare che le regioni chiudano tutto a prescindere:Mah, evidentemente i legali consulenti delle Federazioni non capiscono niente!!
ANCMA e FMI contro divieto di circolazione in fuoristrada - Federazione Motociclistica Italiana
L’associazione dei costruttori e la Federazione Motociclistica Italiana: norma miope e con possibili profili di incostituzionalità che crea un grave danno economico al settore delle due ruote, lavoriamo per una correzione Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e...
“spetta alle Regioni la competenza a valutare gli effetti della fruizione pedonale, cicloturistica o con mezzi motorizzati diversi da quelli forestali sui tracciati”
Fuoristrada vietato a moto e bici: basta allarmismi, le precisazioni dal MiPAAF - News - Moto.it
L'interpretazione autentica del provvedimento ribadisce la competenza delle Regioni a disciplinare la viabilità forestale. Non a vietarla tout court come sembrava dal decreto del 28 ottobre. Basta allarmismi quindi, il fuoristrada in Italia è permesso
www.moto.it
Decreto viabilità forestale: le precisazioni del ministero - EBIKE MAG
È da un paio di giorni che i forum sono roventi, a seguito della precipitosa pubblicazione del Decreto sulla viabilità forestale, avvenuto il primo dicembre 2021 in Gazzetta Ufficiale. Pareva che la mountain bike venisse vietata sulle strade forestali. E invece, ecco la tanto attesa precisazione...
www.ebike-mag.com
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