Siccome si approssima la stagione invernale e riscaldamento globale permettendo sui sentieri incomincia a palesarsi un terreno umidiccio, scivoloso ed inconsistente, perché non montare dei copertoni dedicati a questo tipo di condizioni.
Qui le mie impressioni in merito ai copertoni GRAN MUDDA della KENDA in misura 27.5 per 2.4 installate sia all'anteriore che al posteriore.
L'anno scorso è stato il primo anno in cui ho deciso di passare da un copertone ALL SEASON a un dedicato e visto che ormai gli upgrade importanti sulla bicicletta erano terminati ho deciso di investire in un componente così specifico.
I copertoni sono stati acquistati su RIDEWILL, a un prezzo di circa 88 euri la coppia spediti.
A livello di montaggio ho avuto qualche problema:
1_uno di quelli che mi è stato recapitato, sia all'anteriore o al posteriore una volta montato non girava dritto ma risultava molto deformato. Con un filmato e delle fotografie mi hanno sostituito il pneumatico senza problemi, quindi il terzo arrivato unitamente a uno di quelli in precedenza consegnato sono poi stati installati.
2_la latticizzazione è stata un po’ macchinosa perché per le prime due settimane entrambi i copertoni perdevano parecchia pressione in poco ore, anche se le valvole erano nuove e i cerchioni erano stati ri-nastrati. Dopo, un giorno lavando la bici, totalmente per caso ho scoperto parecchie micro perdite localizzate sulla spalla di entrambi. Ho risolto inserendo ulteriori 80 ml di
lattice (totale per ruota 250 ml). Penso che comunque che le SUPER MOUSSE ANDREANI installate possano aver ritardato l'assorbimento del lattice proprio nei punti di contatto fra salsicciotto era gomma.
Trattasi di copertone con un peso di circa 1 kg e 200 grammi, mescola tendente al molto morbido con superficie “gommosa”, come ogni copertone da fango che si rispetti, abbiamo una tassellatura molto diradata con denti molto pronunciati, la prima caratteristica per scaricare meglio il fango, la seconda per penetrare più in profondità alla ricerca di terreno più compatto. Non esiste una sezione superiore a 2.4 perché come per i pneumatici dei veicoli si preferisce avere una sezione ridotta per poter penetrare meglio le superfici morbide ed avere meno galleggiamento.
Sono stati montati alla fine dicembre smontati a fine aprile e primi di maggio, come ho scritto era la prima volta che utilizzavo un copertone dedicato.
Per dare dei riferimenti, peso 94 kg in ordine di “discesa” con casco integrale,
protezioni (ginocchiere gomitiere) e uno
zaino da 16 litri del peso di circa 4 kg. Avendo le S-MOUSSE ANDREANI all'anteriore e al posteriore in misura M, all’inizio ho girato sempre con pressioni di 1.3 bar all'anteriore 1.6 bar al posteriore.
Partiamo dalle note negative: il comfort di marcia soprattutto su asfalto o terreni duri viene meno, la gomma non è scorrevole, non dico che emulsiona il sangue nelle mani ma poco ci manca e anche molto rumorosa, usura “relativamente” precoce.
Passiamo ai punti forti: un copertone da fango non è caratterizzato solo da un profilo di tassellatura dedicato ma anche da una gomma particolarmente morbida e quindi passatemi il termine “appiccicosa”, questo si traduce nel fatto che oltre a un grip senza pari sui terreni morbidi e smossi comunque risulta molto performante anche in quelle situazioni caratteristiche che troviamo sui percorsi ALL MOUNTAIN in inverno: cioè roccia bagnata, muschio, radici viscide, nonché fogliame. Altro pro è che in discesa la resistenza al rotolamento dovuta alla tassellatura riduce già di suo la velocità, dovendo agire molto di meno sui freni per poter arrestare l’mtb, questo è un enorme vantaggio perché su terreni molto viscidi è proprio l'utilizzo errato dei freni che può farci finire per terra. Equiparandolo al mondo automotive, prendete questa definizione con le dovute accortezze, siamo quasi in presenza di una piccolo freno motore automatico.
Ma quindi in presenza di fango con questa gomma non si cade più?
No, si cade uguale perché comunque se la quantità di fango e tale da non permettere a ai tasselli di raggiungere la parte più consistente del terreno, la trazione e sempre precaria, ma per 80% delle situazione siamo una spanna sopra a qualsiasi copertone da AM-ENDURO ALL SEASON.
(foto di repertorio)
Riscontri durante l’utilizzo: da premettere con le temperature invernali l'usura è rimasta normale e poco accentuata soprattutto al posteriore, ma dopo i primi caldi di Aprile quest'ultima ha cominciato a smaterializzarsi, attestandosi praticamente un mese a circa il 30-35% in meno. Comunque quando è asciutto e i terreni diventano più duri e quindi più scorrevoli avere copertoni con questa scolpitura è controproducente perché la bici non fa strada è proprio ferma.

Ma alla fine rifaresti questa scelta?
Certamente in quelle mattine invernali caratterizzate da temperature prossime allo zero in cui il timido sole non riesce ad asciugare i trail, avere questa montagna di trazione e grip in discesa è realmente un plus.
TIPS:
Sconsiglio l'utilizzo di dischi superiori al 203 mm all'anteriore perché l'eccessivo potenza frenante in condizione di scarsa aderenza è penalizzante soprattutto nel neofita, io alla fine dopo alcuni mesi ho deciso di smontare il disco da 223 mm all'anteriore perché i pneumatici come descritto hanno già da loro una buona decelerazione.
Ho trovato molto utile girare con la forca totalmente aperta, riportando il SAG a valori di 20-25%, rispetto a 10-15% soliti,
ma qui bisognerebbe aprire una altro post sulla fantastica forca che ho montato ma non è detto che prima o poi non lo faccia….
Non so se l'utilizzo dei salsicciotti soprattutto quelli di tipo runflat, alla fine può invalidare le performance di questi copertoni perché una bassa pressione di gonfiaggio fa deformare la carcassa troppo facilmente e l’azione dell'impronta a terra ne risulta compromessa. Dai primi di Marzo fino al lo smontaggio, ho rimosso quello anteriore, per vedere come andava. Aumentato la pressione a 1.5 bar, per compensare la mancanza di protezione sul cerchione, secondo me la gomma andava meglio, c'era più tenuta ma meno comfort.
Qui apro e chiudo una piccola parentesi: attualmente determinati tipi di mousse più “strutturate” hanno un'azione di smorzamento delle vibrazioni importante, quando scendi la bici è più stabile, vibra di meno, è meno suscettibile all'imperfezione il terreno.
Senza la bici soprattutto all'anteriore è più nervosa ma anche più maneggevole. In un'ottica di progressione didattica del proprio stile di guida, alla fine imparare a gestire questo nervosismo è un upgrade, che può portare solo che miglioramenti ma bisogna arrivarci per gradi in base alla propria comfort zone.