Prima del caso di quell'orso anomalo che aggredì prima Wladimir e poi altre due persone, nella storia del Tirolo, a partire dal 1600 fino al secolo scorso in cui l'orso venne sterminato, non si ha avuta mai notizia di umani seriamente aggrediti da orsi.
La maggiorparte delle aggressioni viene condotta da madri in difesa della cucciolata, aggressioni che è bene ricordarlo hanno sempre avuto lo scopo di intimidire e magari ferire l'umano (a volte troppo curioso e impertinente), ma che non hanno mai avuto gravi conseguenze.
Personalmente temo molto di più di essere aggredito da un cane!
Noto infatti che questi animali, molto spesso, non appena odono il mio approssimarmi, sembrano animarsi di una irrefrenabile aggressività. Mi riferisco in particolare di quelli chiusi nei recinti contigui alle abitazioni. Che siano gli eventuali ultrasuoni emessi dal motore Yamaha non lo so, magari è solo che la mia velocità di avvicinamento è maggiore, ma mi pare che la loro reazione sia molto più forte rispetto a quella che hanno quando passo camminando.
Mi ripeto, pur abitando e avendo circolato parecchio nell'areale abituale di un orso, ne io, ma che io sappia neppure i miei compaesani ci siamo trovati al suo cospetto in quanto questi. come di sua natura, rifugge il contatto con gli umani!
Nel dubbio però, nelle mie gite solitarie di prima mattina o di sera, oltre a fare parecchi schiamazzi, ero solito portare con me una piccola accetta. Non grande poco più di 30 cm e 500 g di peso da dargli eventualmente (di rovescio) sul naso in un ipotetico corpo a corpo.
Questo per due motivi:
- il primo è la considerazione che se l'orso "decide di incontrarmi" è perchè mi ha scambiato con una preda
- il secondo è che, dall'esperienza di Wladimir, pare che l'essere umano dotato di bastone, appaia all'orso come un temibile avversario.
Poi si possono usare altri espedienti come appunto il citato peperoncino, ma anche le scacciacani ed i petardi.
L'intento del mio intervento è solo approfittare di questo periodo di bassa attività ciclistica per parlare di questo bellissimo arogmento.
A tal proposito sono contentissimo e fiero che la provincia in cui risiedo abbia voluto intraprendere questo progetto di reintroduzione dell'orso, secondo me sono soldi e impegno spesi molto bene in quanto la montagna per essere rispettata deve essere temuta e, sempre a mio avviso, l'uomo quando entra nel bosco è opportuno che lo faccia non da padrone ma con il dovuto rispetto e con la dovuta attenzione nei confronti delle altre specie e di tutte le altre forme di vita.