Tech Corner Come caricare correttamente la batteria della Ebike

  • Test della Whyte Elyte Evo Stag Works, azienda britannica che ha unito un motore Bosch Full Power ad una batteria piccola per contenere i pesi, un center of gravity estremamente basso ed una geometria studiata finemente per rendere questa E-bike la più agile sul mercato, ci saranno riusciti?
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Docste

Ebiker grandissimus
18 Maggio 2020
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Non metto in dubbio quanto detto nel video però occhio che sul manuale Giant della trance di mia moglie dice di attaccare prima la bici e dopo la corrente, quando carica di fare la cosa contraria, scollegare prima la corrente e poi dalla bici
Scritto da uno col tuo nick, direi che non fa una piega :D :D :D
 
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LucaPP

Ebiker normalus
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mi pare che il video stesso (che ho visto un mese fa) dica che questi non sono semplici caricatori, ma veri e propri computer, quando la bici è carica si stacca e stop...

Si, ma... lo dice lui. Se uno mi dice "fai il contrario di quel che c'è scritto sul manuale", come minimo deve parlare dati alla mano, mostrandomi nel dettaglio le informazioni che si scambiano il caricatore e la batteria, quando e perché, per poi spiegare come mai ne deduce che il produttore stesso si sbaglia. Finché resta sul "perché lo dico io" è un po' pochino per dargli retta, sia sul lasciare il caricabatteria attaccato a fine carica, sia sulla sequenza 1) spina nella 220, 2) inserimento dello spinotto.

Io la mia se la carico una settimana prima al massimo e poi attacco il caricabatterie la sera prima nel caso in una settimana avesse perso anche uno 0,5%, il caricabatterie non mi si avvia
Se hai l'indicatore di carica in centesimi potresti fare questa prova: dopo la piena carica stacchi e misuri il tempo che ci mette la carica a scendere un qualche centesimo. Poi ricarichi di nuovo al 100% ma questa volta lasci il caricabatterie attaccato. Secondo me, dopo lo stesso tempo di prima trovi ancora il 100%, segno che il caricabatterie ha agito per tutto il tempo.
 
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muscolare

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... sia sul lasciare il caricabatteria attaccato a fine carica,

Tutti i caricabatterie per pacchi batteria Li-ion (ma da tempo anche altre tipologie) sono dotati di un minimo di logica elettronica in grado di interrompere il processo di carica una volta che la batteria ha raggiunto la tensione corrispondente alla massima carica e di passare ad un modo di "mantenimento" della carica. Nel caso delle e-bike poi interviene pure il BMS (Battery Management System) integrato all'interno del corpo batteria che interagisce con il caricabatterie. Non lascerei il caricabatterie attaccato per un anno, ma se anche ti scappa lasciato collegato una settimana non succede nulla.

sia sulla sequenza 1) spina nella 220, 2) inserimento dello spinotto.

Io mi farei poche pugnette e farei come viene più comodo, anche la fase iniziale di "boot" di questi sistemi prevede una serie di verifiche e relativi consensi all'attivazione o meno di questo o quel circuito. In generale sul manuale scrivono di collegare prima il caricabatterie alla rete e successivamente al pacco batterie ma è solo un'indicazione, non una prescrizione assoluta. Questa roba va in mano a cani e porci, soprattutto i secondi, che non leggono un manuale utente manco se gli dicono che li fa ringiovanire, figuratevi se dovesse dare problemi o peggio causare danni la sequenza di inserimento degli spinotti. Provato più volte personalmente, anche se inverto la sequenza il caricabatteria parte, fa i suoi check, parla con il BMS nella batteria ed infine parte il processo di carica.
 
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Tutti i caricabatterie per pacchi batteria Li-ion (ma da tempo anche altre tipologie) sono dotati di un minimo di logica elettronica in grado di interrompere il processo di carica una volta che la batteria ha raggiunto la tensione corrispondente alla massima carica e di passare ad un modo di "mantenimento" della carica. Nel caso delle e-bike poi interviene pure il BMS (Battery Management System) integrato all'interno del corpo batteria che interagisce con il caricabatterie. Non lascerei il caricabatterie attaccato per un anno, ma se anche ti scappa lasciato collegato una settimana non succede nulla.



Io mi farei poche pugnette e farei come viene più comodo, anche la fase iniziale di "boot" di questi sistemi prevede una serie di verifiche e relativi consensi all'attivazione o meno di questo o quel circuito. In generale sul manuale scrivono di collegare prima il caricabatterie alla rete e successivamente al pacco batterie ma è solo un'indicazione, non una prescrizione assoluta. Questa roba va in mano a cani e porci, soprattutto i secondi, che non leggono un manuale utente manco se gli dicono che li fa ringiovanire, figuratevi se dovesse dare problemi o peggio causare danni la sequenza di inserimento degli spinotti. Provato più volte personalmente, anche se inverto la sequenza il caricabatteria parte, fa i suoi check, parla con il BMS nella batteria ed infine parte il processo di carica.
Che fortuna leggere... questo intervento!
A volte dimentico attaccata la batteria al caricabatterie collegato alla rete per lungo tempo....:(
Seguirò il consiglio di @ivo ...acquisto stamani un timer.!!!
 
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LucaPP

Ebiker normalus
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Tutti i caricabatterie per pacchi batteria Li-ion [...] sono dotati di un minimo di logica elettronica in grado di interrompere il processo di carica una volta che la batteria ha raggiunto la tensione [...] e di passare ad un modo di "mantenimento" della carica.
E' quello che penso anch'io, contrariamente a quel che si dice nel video di cui sopra. Resta da capire a che serve un modo di mantenimento che "alla lunga" è dannoso per la batteria. Non è un laptop, che devo poterci lavorare indefinitamente anche attaccandolo alla rete, la bicicletta gira solo se è scollegata. Un mantenimento "alla breve" non serve. Inoltre non sappiamo quanto "alla lunga" sia dannoso, chi dice una settimana, chi due mesi, ma sono solo ipotesi. La regola è che il caricabatterie non deve restare collegato in permanenza.
Logica quindi vorrebbe che programmassero uno spegnimento automatico dopo la carica normale. Mentre se programmano un mantenimento dovrebbe essere quello per lo stop lungo, con la carica mantenuta tipo fra il 50 e il 70%.
 

muscolare

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E' quello che penso anch'io, contrariamente a quel che si dice nel video di cui sopra. Resta da capire a che serve un modo di mantenimento che "alla lunga" è dannoso per la batteria.

Credo che il concetto sia che se lascio attaccato il caricatore è perchè non so di preciso quando mi servirà la bici ma quando verrà il momento la voglio sempre carica al 100%. E l'eventuale danneggiamento per un collegamento prolungato è improbabile che si verifichi e nel caso è del tutto relativo. Sinceramente non capisco queste paranoie.

Logica quindi vorrebbe che programmassero uno spegnimento automatico dopo la carica normale. Mentre se programmano un mantenimento dovrebbe essere quello per lo stop lungo, con la carica mantenuta tipo fra il 50 e il 70%.

E' un non senso, come anche la percentuale ottimale di carica del 50% o 70%. Il problema dello stoccaggio è l'autoscarica, che avviene internamente alle celle e col passare del tempo le danneggia, ed è tanto più intensa quanto più la batteria è carica. Ma un danno ancora superiore lo fa una scarica completa delle celle. Quindi non esiste una percentuale di carica ideale fissa per lo stoccaggio, "dovrebbe" essere la più bassa possibile ma che consenta di mantenere un residuo di carica fino al momento del successivo utilizzo (preceduto ovviamente da una ricarica completa). In genere viene indicato un livello del 50/60% perchè non sapendo a priori per quanto tempo resterà inutilizzata una batteria i produttori optano per un livello di compromesso utile a scongiurare il caso della scarica completa anche dopo molti mesi di inutilizzo. Ma se sai che al massimo una batteria non la usi per due settimane è meglio tenerla stoccata al 5 o 10% piuttosto che al 50% o 60%. Anche qui mi farei poche paranoie, io quando rientro da un giro se la batteria non è proprio a zero o quasi la lascio così com'è, tanto so che la utilizzerò nuovamente al massimo dopo due o tre settimane e la metto in carica la sera prima dell'utilizzo.

E comunque le batterie non sono eterne, comunque degradano. Va bene non maltrattarle ma nemmeno stare a curarle come fossero lattanti.
 

sideman

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17 Settembre 2018
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Credo che il concetto sia che se lascio attaccato il caricatore è perchè non so di preciso quando mi servirà la bici ma quando verrà il momento la voglio sempre carica al 100%. E l'eventuale danneggiamento per un collegamento prolungato è improbabile che si verifichi e nel caso è del tutto relativo. Sinceramente non capisco queste paranoie.



E' un non senso, come anche la percentuale ottimale di carica del 50% o 70%. Il problema dello stoccaggio è l'autoscarica, che avviene internamente alle celle e col passare del tempo le danneggia, ed è tanto più intensa quanto più la batteria è carica. Ma un danno ancora superiore lo fa una scarica completa delle celle. Quindi non esiste una percentuale di carica ideale fissa per lo stoccaggio, "dovrebbe" essere la più bassa possibile ma che consenta di mantenere un residuo di carica fino al momento del successivo utilizzo (preceduto ovviamente da una ricarica completa). In genere viene indicato un livello del 50/60% perchè non sapendo a priori per quanto tempo resterà inutilizzata una batteria i produttori optano per un livello di compromesso utile a scongiurare il caso della scarica completa anche dopo molti mesi di inutilizzo. Ma se sai che al massimo una batteria non la usi per due settimane è meglio tenerla stoccata al 5 o 10% piuttosto che al 50% o 60%. Anche qui mi farei poche paranoie, io quando rientro da un giro se la batteria non è proprio a zero o quasi la lascio così com'è, tanto so che la utilizzerò nuovamente al massimo dopo due o tre settimane e la metto in carica la sera prima dell'utilizzo.

E comunque le batterie non sono eterne, comunque degradano. Va bene non maltrattarle ma nemmeno stare a curarle come fossero lattanti.

una cosa concordo al 100% troppe seghe mentali...
la sera prima dell'uscita si ricarica, se la metto la sera la mattina la stacco non succede nulla
se si torna dal giro con una carica bassa, la si mette a ricaricare chi un'oretta chi con lo stacco del 60% oppure la si carica tutta sapendo di riusarla entro 2 settimane

Riguardo alla scarica, ho avuto in vendita una batteria giant da 500 (forse una delle migliori batterie sul mercato in quanto celle molto separate e questo influiva sul peso 4,3 kg e sulla dimensione, pensare che la 625 è esattamente uguale e difatti a mio avviso meno prestazionale in termini assoluti anche di durata nel tempo) insomma caricata al 60% in tre mesi di stoccaggio (aspettavo la vendita) mi fece non più del 4%di perdita
 

LucaPP

Ebiker normalus
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Credo che il concetto sia che se lascio attaccato il caricatore è perchè non so di preciso quando mi servirà la bici ma quando verrà il momento la voglio sempre carica al 100%.
Se parliamo di "pugnette e paranoie", allora lo è anche questa. L'autoscarica è lenta, partire col 99% o il 100% non fa differenza, ma volendo caricare dal 99% al 100% basta il tempo necessario per infilarsi i calzoni. Mentre non c'è alcun dato effettivo sul degrado delle batterie nel tempo in funzione dei periodi di prolungamento della carica, quindi "non sapendo quando mi servirà la bici" e non avendo una funzione di stop a fine carica, allora non posso lasciarla in carica per trovarla al 100%.
A prescindere dalle opinioni e gli usi personali, io penso che l'elettronica di queste biciclette non sia così sofisticata come dicono per giustificare i prezzi, ho idea invece che sia piuttosto grezza. Un caricabatterie per le nickel-cadmio da poche decine di Euro aveva già funzioni molto più complesse rispetto a queste che ci passano per le biciclette.
 

sideman

Ebiker celestialis
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Se parliamo di "pugnette e paranoie", allora lo è anche questa. L'autoscarica è lenta, partire col 99% o il 100% non fa differenza, ma volendo caricare dal 99% al 100% basta il tempo necessario per infilarsi i calzoni. Mentre non c'è alcun dato effettivo sul degrado delle batterie nel tempo in funzione dei periodi di prolungamento della carica, quindi "non sapendo quando mi servirà la bici" e non avendo una funzione di stop a fine carica, allora non posso lasciarla in carica per trovarla al 100%.
A prescindere dalle opinioni e gli usi personali, io penso che l'elettronica di queste biciclette non sia così sofisticata come dicono per giustificare i prezzi, ho idea invece che sia piuttosto grezza. Un caricabatterie per le nickel-cadmio da poche decine di Euro aveva già funzioni molto più complesse rispetto a queste che ci passano per le biciclette.
Guarda che i prezzi di una emtb non sono alti per colpa del gruppo motore batteria, ma perchè le MTB costano in generale.
Guarda quanto incide il blocco motore batteria su una MTB che ha una equipollenza sul muscolare...se non ricordo male la media era non più di 1500 euro
 

czarn

Ebiker pedalantibus
29 Maggio 2017
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udine
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fantic xf1 integra, santa cruz V10, production privee shan gt, MDE Anvil, santa cruz 5010
imho una esposizione nettamente piu' sintetica potrebbe migliorare parecchio questa serie di video.
devo dire che anch'io in generale preferisco di gran lunga gli articoli ai video, che terrei solo per eventuali dettagli tecnici non comprensibili da foto. di fatto la moda dei video mi ha allontanato dal seguire la rubrica
 

Api

Ebiker novello
29 Ottobre 2022
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Roma
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Atala Club
Ciao a tutti, sono neofita dell'e-bike, la uso solo da qualche giorno, Atala Club, ieri la batteria si è spenta all'improvviso quando il segnalatore dava ancora autonomia di due tacche, fatto la prima carica (ahimè non sapevo che c'è una sequenza precisa, ho collegato prima alla corrente e poi alla bike, invece va fatto il contrario) e dopo una notte intera la batteria sembra morta anche se il caricatore dà luce verde.. secondo voi l'ho uccisa, la batteria, o può essere successo altro?
Grazie dei consigli, se ne arriveranno!
Adriana
 

sideman

Ebiker celestialis
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Giant Trance E+ SX0
Ciao a tutti, sono neofita dell'e-bike, la uso solo da qualche giorno, Atala Club, ieri la batteria si è spenta all'improvviso quando il segnalatore dava ancora autonomia di due tacche, fatto la prima carica (ahimè non sapevo che c'è una sequenza precisa, ho collegato prima alla corrente e poi alla bike, invece va fatto il contrario) e dopo una notte intera la batteria sembra morta anche se il caricatore dà luce verde.. secondo voi l'ho uccisa, la batteria, o può essere successo altro?
Grazie dei consigli, se ne arriveranno!
Adriana
Cosa sia successo alla tua batteria non lo so
Ma quello della sequenza è una cavolata, i caricabatterie sono quasi dei computer e sanno benissimo quando e come ricaricare, per cui si ouo benissimo attaccare prima alla corrente e poi alla bike, anzi se non erro nel MAG dicevano che era pure consigliato.

sid
 

fear_factory84

Ebiker grandiosus
26 Settembre 2021
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rockrider st 530 + mondraker crafty se 2022
Ciao a tutti, sono neofita dell'e-bike, la uso solo da qualche giorno, Atala Club, ieri la batteria si è spenta all'improvviso quando il segnalatore dava ancora autonomia di due tacche, fatto la prima carica (ahimè non sapevo che c'è una sequenza precisa, ho collegato prima alla corrente e poi alla bike, invece va fatto il contrario) e dopo una notte intera la batteria sembra morta anche se il caricatore dà luce verde.. secondo voi l'ho uccisa, la batteria, o può essere successo altro?
Grazie dei consigli, se ne arriveranno!
Adriana
usala e ricaricala normalmente, se te lo rifa' vai da chi te l'ha venduta (se ho capito bene e' una bici nuova comprata da poco quindi in garanzia)..

Non saresti la prima ad aver beccato una batteria difettosa, capita, le garanzie servono anche a quello!