Per me SI strade o piste ciclabili separate, ma fatte bene, non che ogni 100 metri si interrompe per l'aiuola, l'edicola o il dehors o ci trovi in mezzo il pedone o chi porta a spasso il cane a destra mentre lui sta a sinistra con il guinzaglio tirato. Provato diverse volte e preferisco andare a piedi e usare i mezzi pubblici perchè rischio ogni volta.
Amsterdam che la conosco abbastanza bene, ma anche qualsiasi città oltreconfine hanno piani regolatori e viabilità pensate, sempre ad Amsterdam i tram in centro passano a 5 cm dai pedoni, non ci sono corsie preferenziali per dire. le ciclabili sono pensate ed ordinate, inizia e finisce senza interuzioni, senza che la ciclabile diventi magicamente pedonale/ciclabile, su marciapiedi, sampietrini e altre schifezze come quelle postate sopra.
Basta farsi un giro in Germania, in Austria o in Svizzera...
Tutto vero ma loro sono 40 anni avanti a noi. Si è raggiunta quella che viene definita "massa critica", per cui la bici non è più un fastidio che rompe le palle all’automobilista padrone, ma è il mezzo principale, le auto si adattano in seconda posizione.
Anche loro le piste ciclabili non le hanno fatte tutte contemporaneamente, saranno dovuti passare da una fase a tratti, con interruzioni e percorsi parziali. Con un maggior pericolo rispetto ad oggi. Ora però hanno una magliatura completa e se conosci Amsterdam sai che appena metti un piede sulla pista ciclabile ti fai insultare e rischi un manubrio nella schiena. E hanno ragione loro. Infatti gli unici che camminano sulle piste sono i turisti. Anche la promiscuità si è risolta con l'abitudine.
Quindi il processo non è impensabile, altri lo hanno completato e non hanno nulla di diverso da renderlo impossibile da noi. Serve solo un cambiamento di mentalità, qualche anno di pazienza perché non basta schioccare le dita, ma le città si possono rendere a misura di ciclismo.
In Francia potrei citare Grenoble e Strasburgo.
Per conoscenza personale Nice, dopo una prima fase di inutili piste disegnate ora è partito un corposo programma di piste fisicamente separate, gradi assi come Rue Gambetta, 4 corsie auto, sono diventati BUS e bici (separati), via le auto. Sembrava un’eresia, invece funziona. Mia moglie va a lavorare in ebike in cima ad una collina e ogni giorno vede il traffico ciclistico aumentare. E ci mette meno tempo! La gente è pronta a cambiare abitudini, a condizione che ci siano le infrastrutture.
E non ho ancora letto di municipalità che siano tornate indietro.