News Divieti per coronavirus: come ti comporti?

[gipipa]

continuiamo a lasciare aperte attività discutibili, troppe
ed a prendercela con altre a bassissimo rischio
così si vanifica l'utilità del blocco

la passeggiata al parco da soli è pericolosa
invece la colf che in una settimana va in 10 case diverse, spesso da datori di lavoro anziani, va bene
la mtb è ericolosa
invece la metropolitana va bene
.................

tutti provvedimenti legati a cordate di interesse e privi di una rotta che vada oltre le 12 ore

Prodotti MTB scontati

 

[Hot]

Beh.., non tutti i disinfettanti sono alcolici

Ma sarebbero quelli meno pericolosi.
Disinfettanti a base di sali di ammonio quaternario non credo che siano proprio sani da respirare. Tutt'altro

 

[ghepüangor]

la passeggiata al parco da soli, o la mtb in mezzo al bosco non sono pericolosi...infatti erano stati ammessi...usarli come scusa per trovarsi in 2-3-5 al parco, riempire le panchine dei giardini chiaccherando amabilmente come fossero al bar, intasarsi sui navigli o per andare in giro in bici a gruppi di 10 incolonnati, così che l'ultimo si prenda contagio da tutti quelli che lo precedono e gli altri a scalare, invece si.
Non è l'attività che era concessa ad essere pericolosa, ma l'uso idiota che ne è stato fatto.

 

[Hot]

Un giro di vite ulteriore è stato necessario perchè troppi fanno i furbi

Sulla lista delle attività indispensabili è facile dire cose che stanno nè in cielo, nè in terra.
Se non si è esperti ci si fa molto più bella figura a stare zitti

 

[ghepüangor]

esatto...molte persone sono ormai talmente abituate ad avere agi e servizi che nemmeno si rendono conto di cosa ci stia dietro anche ad attività estremamente semplici.

un solo esempio: attività di costruzione di nastri per hub di corrieri....attività non indispensabile al momento, ma se non costruiscono adesso questi nastri, non li potranno consegnare tra 6 mesi quando, si spera, si riaprirà l'economia. I corrieri si troveranno con alcuni hub non funzionanti correttamente.
Per costruire questi nastri servono pezzi di metallo lavorati, quindi carpenterie.
Alle carpenterie servono i pezzi di ferro dei laminatoi, servono bombole di ossigeno, filo per saldatura, gasolio per i mezzi.
Le macchine richiedono manutenzione: tutte queste aziende hanno manutentori in azienda pressochè ogni giorno.
Ai manutentori servono attrezzi (flessibili, smerigliatrici, trapani, punte....).
Servono poi tutte le lavorazioni meccaniche. Le macchine hanno bisogno di utensili, registrazioni, sostanze chimiche...che devono essere a loro volta prodotte.

In tutti gli ambiti, le scorte di magazzino sono ridotte al minimo, vengono aumentate in vista delle ferie programmate, ma ovviamente adesso non è il caso.

Alla fine, rimangono fuori giusto le parti finali di quelle filiere effettivamente non indispensabili, tipo produzione di bocce, articoli sportivi, vestiario (non quello però collegato all'ambiente di lavoro o sanitario), ma la base produttiva che è comune a moltissime filiere strategiche, ovviamente deve funzionare, anche se per la persona comune lavorare un pezzo di ferro non è un'attività indispensabile perchè, lui, il pezzo di ferro ne' lo mangia, ne' se lo mette sul naso.

 

[JoRo]

Io sto a casa. Mi vien giusto il nervoso quando vado a fare spesa, vedere gente abusare ed usare col culo le ffp3, tenendole sotto il mento, toccandosi occbi naso bocca, pensando che noi dobbiamo aspettare il carico dalla Cina per assistere covid +

 

[Ale 81]

esatto...molte persone sono ormai talmente abituate ad avere agi e servizi che nemmeno si rendono conto di cosa ci stia dietro anche ad attività estremamente semplici.

un solo esempio: attività di costruzione di nastri per hub di corrieri....attività non indispensabile al momento, ma se non costruiscono adesso questi nastri, non li potranno consegnare tra 6 mesi quando, si spera, si riaprirà l'economia. I corrieri si troveranno con alcuni hub non funzionanti correttamente.
Per costruire questi nastri servono pezzi di metallo lavorati, quindi carpenterie.
Alle carpenterie servono i pezzi di ferro dei laminatoi, servono bombole di ossigeno, filo per saldatura, gasolio per i mezzi.
Le macchine richiedono manutenzione: tutte queste aziende hanno manutentori in azienda pressochè ogni giorno.
Ai manutentori servono attrezzi (flessibili, smerigliatrici, trapani, punte....).
Servono poi tutte le lavorazioni meccaniche. Le macchine hanno bisogno di utensili, registrazioni, sostanze chimiche...che devono essere a loro volta prodotte.

In tutti gli ambiti, le scorte di magazzino sono ridotte al minimo, vengono aumentate in vista delle ferie programmate, ma ovviamente adesso non è il caso.

Alla fine, rimangono fuori giusto le parti finali di quelle filiere effettivamente non indispensabili, tipo produzione di bocce, articoli sportivi, vestiario (non quello però collegato all'ambiente di lavoro o sanitario), ma la base produttiva che è comune a moltissime filiere strategiche, ovviamente deve funzionare, anche se per la persona comune lavorare un pezzo di ferro non è un'attività indispensabile perchè, lui, il pezzo di ferro ne' lo mangia, ne' se lo mette sul naso.

Sono d'accordo, ma alla fine in questo modo non si chiude quasi nulla per un motivo o per l'altro..
Quindi era meglio lasciare tutto come era, visto che l'appiglio per restare aperti c'è anche adesso.

 

[Rolly]

C'è rimasto poco di aperto.
Non si puo bloccare l'Italia.....allora tanto vale morire a causa del virus, così risolviamo più in fretta la faccenda

 

[ghepüangor]

si ma lo scopo non è chiudere tanto per chiudere...ma farlo in modo che 1) sia utile, 2) sia sopportabile.

cluster di contagi in fabbica ad oggi non ce ne sono, nemmeno nelle province più impestate: alcuni miei clienti hanno avuto anche diversi positivi in azienda....ma buona parte di questi abitano in comuni particolarmente colpiti ed è quindi assai probabile che il contagio l'abbiano preso li, non in azienda.
Altrimenti, i cluster sarebbero centrati sulle aziende, non nel territorio.

Discorsi del tipo "chiudere il bar da 5 persone e lasciarne 500 al avorare assieme" sono le classiche frasi a sensazione che sfruttano l'impressione dei numeri nudi e crudi, volutamente senza contestualizzarli: le 5 persone al bar (che moltiplicate comunque per 1000 bar in condizioni simili fanno 5000 persone) hanno una condizione di rischio contagio enormemente superiore ai 500 della fabbirca, sparpagliati nei reparti.

e in ogni caso, nelle fabbriche bisognerà comunque tornarci a lavorare ben prima che l'epidemia sia a zero: la soluzione non è bloccare tutto, ma lavorare in sicurezza, e questo è possibile farlo. I numeri, CONTESTUALIZZATI correttamente, ad oggi, paiono confermarlo, perchè l'andamento dei contagi segue quello dell'imbecillità dei comportamenti irresponsabili delle settimane scorse, quando troppe hanno preso sottogamba la gravità della situazione.

 

[Ale 81]

Mah, io credo che gia molti prodotti alimentari non siano essenziali, per 15 giorni si puo sopravvivere non dico con pane ed acqua ma ci si puo accontentare di cose semplici..
Quindi definire la filiera alimentare e di bevande tutta essenziale mi sembra na cagata..
Alla fine per la sopravvivenza umana si poteva tagliare molto di piu e restare tutti a casa..
Invece ora ci sono molte realta costrette a chiudere e paradossalmente aziende che producono beni alimentari di lusso o di cui si puo tranquillamente fare a meno che non hanno restrizioni.

 

[Hot]

Mah, io credo che gia molti prodotti alimentari non siano essenziali, per 15 giorni si puo sopravvivere non dico con pane ed acqua ma ci si puo accontentare di cose semplici..
Quindi definire la filiera alimentare e di bevande tutta essenziale mi sembra na cagata..
Alla fine per la sopravvivenza umana si poteva tagliare molto di piu e restare tutti a casa..
Invece ora ci sono molte realta costrette a chiudere e paradossalmente aziende che producono beni alimentari di lusso o di cui si puo tranquillamente fare a meno che non hanno restrizioni.

Mi scuserai, ma questo è un ragionamento eccessivamente semplicistico, che non dà conto della complessità della filiera.
Anche se potessi mangiare solo pane e bere acqua del rubinetto, usando poi il bagno di casa per le tue necessità, dovresti considerare che la filiera, dal chicco di grano al pane portato a casa tua coinvolge numerose operazioni, e diverse abilità professionali. A meno che tu viva in un villaggetto sul'appennino dove il fornaio produce grano, lo conserva, lo macina, fa il pane e te lo porta a casa.
E questo è l'esempio più semplice. Banale, ma che già dovrebbe dare un'idea.
Se poi vuoi acqua corrente, o hai una sorgente che ti scaturisce dalla grotta in cui abiti, oppure c'è tutta una organizzazione: dalla captazione alla distrubuzione e manutenzione dell'acquedotto, che ti permette di avere acqua corrente a casa.
E pensa le città dove viene distribuita acqua superficiale potabilizzata... molto più complicato che immettere acqua di sorgente in rete.
Senza dettagliare, infine, cosa vai a fare in bagno... ma lo sai in quanto tempo ti ammaleresti se la fognatura non venisse gestita in modo efficiente?

Ripeto ho preso degli esempi basic... ma immagina quanto siano complesse le filiere di produzione di tanti cibi, vegetali o animali, lavorati o grezzi.
E ancora non abbiamo toccato una miriade di altri settori industriali vitali... ci vorrebbe una settimana. E non sono certo basterebbe

 

[kilowatt]

piccola precisazione sulle mascherine: le ffp2-3 servono SOLO per assistere malati perchè proteggono solo chi le indossa.

in coda al supermercato o sui luoghi di lavoro, lo scopo della mascherina è proteggere gli altri.

Se hai di fronte un contagiato che tossisce:
- se entrambi avete le chirurgiche, il particolato rimane nella sua mascherina, entrambi protetti
- se entrambi avete le ffp2-3, il suo particolato esce, non lo respiri direttamente ma ti contamina tutto il resto OCCHI compresi. Perchè queste mascherine hanno una valvola che consente l'uscita diretta dell'aria espirata

Ecco perchè all'inizio, purtroppo senza spiegarlo, dicevano di usare le mascherine SOLO per assistere i malati e perchè per i sanitari servono le ffp3.

Per la popolazione e per contenere il contagio quando ricominceranno i contatti sociali (ufficio, mezzi di trasporto ecc) andranno usate le chirurgiche

Per informazione. Non sono un esperto ma non tutte le ffp2 hanno la valvola. Ho in casa delle ffp2 CE (marca 3M quindi nota) e non hanno valvola. Probabilmente ci sono modelli diversi. L'importante è la marcatura Ffp... e CE

 

[Ale 81]

Mi scuserai, ma questo è un ragionamento eccessivamente semplicistico, che non dà conto della complessità della filiera.
Anche se potessi mangiare solo pane e bere acqua del rubinetto, usando poi il bagno di casa per le tue necessità, dovresti considerare che la filiera, dal chicco di grano al pane portato a casa tua coinvolge numerose operazioni, e diverse abilità professionali. A meno che tu viva in un villaggetto sul'appennino dove il fornaio produce grano, lo conserva, lo macina, fa il pane e te lo porta a casa.
E questo è l'esempio più semplice. Banale, ma che già dovrebbe dare un'idea.
Se poi vuoi acqua corrente, o hai una sorgente che ti scaturisce dalla grotta in cui abiti, oppure c'è tutta una organizzazione: dalla captazione alla distrubuzione e manutenzione dell'acquedotto, che ti permette di avere acqua corrente a casa.
E pensa le città dove viene distribuita acqua superficiale potabilizzata... molto più complicato che immettere acqua di sorgente in rete.
Senza dettagliare, infine, cosa vai a fare in bagno... ma lo sai in quanto tempo ti ammaleresti se la fognatura non venisse gestita in modo efficiente?

Ripeto ho preso degli esempi basic... ma immagina quanto siano complesse le filiere di produzione di tanti cibi, vegetali o animali, lavorati o grezzi.
E ancora non abbiamo toccato una miriade di altri settori industriali vitali... ci vorrebbe una settimana. E non sono certo basterebbe

Ma io sono d'accordo, conosco bene l'argomento, ed è per questo che dico che se si deve chiudere tutto si chiude veramente tutto e si lascia solo ciò che serve per produrre realmente alimenti basici..
Se invece si tengono aperte macro aree per quanto concerne sia alimentari che bevande allora non si parla piu di necessita ma di sfizio.
Per esempio, io oggi ho bevuto e mangiato:
Un caffe macchiato da self service
Una briosche bauli da sel service
H20 naturale in bottiglia
1 pane arabo
1 piatto di spaghetti alio e olio
1 coca zero
1 briosche al cioccolato da forno

Alla fine dei conti di essenziale c'era solo pasta e h20..

Quindi se posso mangiare quello che voglio, anche cose superflue, possono continuare anche a produrre acciaio o altre cose che magari son piu importanti..

 

[tostarello]

Per informazione. Non sono un esperto ma non tutte le ffp2 hanno la valvola. Ho in casa delle ffp2 CE (marca 3M quindi nota) e non hanno valvola. Probabilmente ci sono modelli diversi. L'importante è la marcatura Ffp... e CE

Vero, e aggiungo che solo le ffp3 bloccano l'ingresso dei virus

Edit - sembra anche le ffp2 , pur se con minore efficacia

 

[Hot]

Ma io sono d'accordo, conosco bene l'argomento, ed è per questo che dico che se si deve chiudere tutto si chiude veramente tutto e si lascia solo ciò che serve per produrre realmente alimenti basici..
Se invece si tengono aperte macro aree per quanto concerne sia alimentari che bevande allora non si parla piu di necessita ma di sfizio.
Per esempio, io oggi ho bevuto e mangiato:
Un caffe macchiato da self service
Una briosche bauli da sel service
H20 naturale in bottiglia
1 pane arabo
1 piatto di spaghetti alio e olio
1 coca zero
1 briosche al cioccolato da forno

Alla fine dei conti di essenziale c'era solo pasta e h20..

Quindi se posso mangiare quello che voglio, anche cose superflue, possono continuare anche a produrre acciaio o altre cose che magari son piu importanti..

Il mercato si adatta a ciò che il consumatore richiede (almeno in linea di massima).
Sei tu che determini la domanda consumando. Se consumi brioche e cocacola a cosa serve poi parlare di limitare al minimo?

Poi confesso che non è che saremmo felici (credo di parlare per tutti) di tornare a una civiltà frugale e capace solo di garantire la sopravvivenza

 

[dennny]

In condizioni normali si, ora come si e' imposto la chiusura di settori produttivi si poteva allargare anche alla cola, bibita ecc.ecc. per esempio, ed altro, siccome in questo caso nn centra la richiesta, essendo una imposizione

 

[dennny]

Pero' convengo che e' molto difficile trovare un equilibrio giusto in una situazione simile, imprevista e per alcuni aspetti anche subdola, facile parlare dall'altra parte della scrivania.

 

[Ale 81]

Il mercato si adatta a ciò che il consumatore richiede (almeno in linea di massima).
Sei tu che determini la domanda consumando. Se consumi brioche e cocacola a cosa serve poi parlare di limitare al minimo?

Poi confesso che non è che saremmo felici (credo di parlare per tutti) di tornare a una civiltà frugale e capace solo di garantire la sopravvivenza

Ma infatti io descrivo il paradosso, fra dire chiudere tutto ( come slogan ) ma allo stesso tempo mantenere tante produzioni che di indispensabile non hanno nulla..

Il mio discorso è:

Se per combattere il virus c'è davvero bisogno di limitarci alle cose indispensabili allora lo si deve fare sul serio chiudere ciò che non è necessario anche in ambito alimentare..

Altrimenti è solo un intervento che non sa ne di carne ne di pesce che conterà poco a ridurre la circolazione del virus ma allo stesso tempo distruggera l'economia..

Si parla di beni essenziali, ma allo stesso tempo si continua a produrre ciò che non lo è anche in ambito alimentare..

Io avrei lasciato tutto aperto allora.

 

[Big Steak One]

Per non parlare che alcuni prodotti sono deperibili e devono essere venduti per consumarli altrimenti si butterebbe tutto.
Le verdure ad esempio. Non si può fermare la natura e tutto il prodotto, il dispendio di energie e risorse per produrle adrebbero a farsi benedire.

 

[30x26]

si ma lo scopo non è chiudere tanto per chiudere...ma farlo in modo che 1) sia utile, 2) sia sopportabile.

cluster di contagi in fabbica ad oggi non ce ne sono, nemmeno nelle province più impestate: alcuni miei clienti hanno avuto anche diversi positivi in azienda....ma buona parte di questi abitano in comuni particolarmente colpiti ed è quindi assai probabile che il contagio l'abbiano preso li, non in azienda.

stai ripetendo frequentemente questa cosa. opinione rispettabilissima ma non supporta da numeri credibili finche' non si faranno tamponi a tutti (e qui in piemonte si fa fatica a tamponare i medici)
mi spiego: molta parte degli infetti e' asintomatico, molta parte di chi si ammala gravemente non e' piu' in eta' lavorativa. ergo, fino a prova contraria dei tamponi, tutti gli assembramenti di persone "giovani" possono ragionevolmente essere sospettati di essere un moltiplicatore occulto del contagio, pur presentando pochi casi gravi. gente che porta a casa cio' che ha raccolto durante un assembramento di qualsiasi tipo, non solo lavorativo.
anche se domani facessimo un concerto rap a sansiro in pochi presenti morirebbero, i parenti pero'.....