Gatto02
Ebiker celestialis
ok, ma al pari di fusibili e circuiti di controllo e sicurezza interni alle batterie o esterni, questi saltano tutti nel momento in cui la batteria viene attraversata da un palo di ferro, o si rompe in due, o gli si schiaccia contro parte del telaio dell'auto.
Oggi, ad esempio, una volta buttato del materiale assorbente su eventuali perdite di benzina o comunque tenendo a portata di mano un bell'estintore a schiuma, i VVF possono operare tranquillamente anche per ore con tenaglie idrauliche e cesoie per aprire le lamiere di un'auto accartocciata.
In presenza di una batteria da 100kWh, o più, che occupa praticamente tutto il pianale dell'auto, questo sarà semplicemente impossiible, perchè ad ogni piccolo movimento di questi attrezzi, rischieranno di forare o mandare in corto qualcosa con improvvise scariche da 1000-2000A.
Lavorare su un'auto elettrica danneggiata è come operare con pinze di ferro su conduttori della 380V nudi e in tensione!
Lascia perdere l’auto elettrica non fa per te , sei troppo catastrofico, dal tuo avatar si capisce che ami “vaporiere”a benzina , ma non sforzarti troppo a sputtanare con le tue teorie le auto elettriche con i tuoi se succede questo ...se succede quest altro ecc ecc , perché dimentichi il terremoto , la caduta dei meteoriti , ahimè sempre di attualità dei ponti , e chi più ne ha più ne metta [emoji16]
p.s. Non è che andando in giro con una “bomba” di gpl o metano sia meglio