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<blockquote data-quote="albertoalp" data-source="post: 345447" data-attributes="member: 17"><p>Se avete voglia di leggere, ecco qui qualche dato in più sui tre giorni di trail....</p><p>io con Fantic 2018 e batteria aggiuntiva da 250, il mio amico con Haibike Allmnt 3.0 con dual battery (1125w). Primo giorno: Auto parcheggiata a Domodossola (VCO Piemonte) e da lì in ebike fino a Formazza (paese di Valdo) dove abbiamo pernottato. Percorso molto bello a destra del torrente Toce, nel pomeriggio ci ha attraversato il sentiero un cervo.</p><p>Secondo giorno: partiti alle sette con 5 gradi (freddino)(visto altro cervo) fino alla cascata del Toce, poi Riale (tutto bellissimo) e ancora su al Passo San Giacomo (confine svizzero con vista sulla val Bedretto e il Nufenenpass), proseguito per la Capanna Corno in costa un pò esposta. Qui la bici del mio amico è andata in panne con error 504, così se l'è fatta tutta a spinta fino al passo del Gries (panorami mozzafiato). Da lì giù nella adiacente valle di Goms (dove nasce il fiume Rodano) alla ricerca di una officina. Trovata in un paesino ma nel frattempo la bici si è rimessa a funzionare così abbiamo deciso di proseguire (il tizio dell'officina ha detto di stare tranquilli...). Andando avanti siamo passati nei pressi del ponte sospeso più lungo (300 metri) e alto d'Europa (100 metri), così abbiamo provato l'ebbrezza di dondolare un pò. Il mio amico soffre di vertigini ma un pò se l'è fatta passare). Più avanti abbiamo pernottato a Fiesch (ai piedi del ghiacciaio Aletsch, il più lungo delle Alpi, dove ero andato tre anni fa). Qui accoglienza fantastica:" Italianissimi siamo!” e' stato il primo contatto verbale....seguito da cena offerta (pizza e spaghetti ottimi).</p><p>Terzo giorno: partiti ancora al buio alle sette sotto un cielo nero e freddo con qualche goccia di pioggia fino a Briga dove abbiamo preso un bus postale (prenotato anzitempo) con carrello al seguito per 20 bici subito occupati. Saliti fino al passo del Sempione col bus perchè il sentiero esistente (Alpenstock Weg) è fattibile solo a piedi, almeno in salita. Dal Sempione fino a Gondo su un trail fantastico (sembrava di essere in un cartoon di Walt Disney), attraversato le vertiginose gole sulle note pensiline, ponti e scale metalliche e attraversato i tunnel militari dentro la montagna. Arrivati a Gondo la mia intenzione (in opzione) sarebbe stata di risalire al Passo Del Monscera raggiungendo Bognanco ma il mio amico era stravolto e zoppicava a causa della fatica accumulata il giorno precedente senza assistenza e 30 chili di bici da trascinare (anche gli zaini che avevamo erano pesantucci anche se ridotti ai minimi termini). Non è uno che si tira indietro (tre settimane fa è andato al rifugio Margherita a 4800 e ha detto che aveva faticato molto meno) per cui abbiamo deciso di concludere, comunque soddisfattissimi, come già avevamo deciso, rientrando a Domodossola alla macchina. E abbiamo fatto bene perchè la sua bici è tornata nuovamente in error 504....</p><p>Se riesco allego i due tracciati (quello con Gondo e quello con passo Monscera). I dati di Garmin su desktop e quelli realizzati davvero calcolati da Garmin al polso discordano un pò. Inoltra qualche volta abbiamo sbagliato. Le tracce però sono quelle.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="albertoalp, post: 345447, member: 17"] Se avete voglia di leggere, ecco qui qualche dato in più sui tre giorni di trail.... io con Fantic 2018 e batteria aggiuntiva da 250, il mio amico con Haibike Allmnt 3.0 con dual battery (1125w). Primo giorno: Auto parcheggiata a Domodossola (VCO Piemonte) e da lì in ebike fino a Formazza (paese di Valdo) dove abbiamo pernottato. Percorso molto bello a destra del torrente Toce, nel pomeriggio ci ha attraversato il sentiero un cervo. Secondo giorno: partiti alle sette con 5 gradi (freddino)(visto altro cervo) fino alla cascata del Toce, poi Riale (tutto bellissimo) e ancora su al Passo San Giacomo (confine svizzero con vista sulla val Bedretto e il Nufenenpass), proseguito per la Capanna Corno in costa un pò esposta. Qui la bici del mio amico è andata in panne con error 504, così se l'è fatta tutta a spinta fino al passo del Gries (panorami mozzafiato). Da lì giù nella adiacente valle di Goms (dove nasce il fiume Rodano) alla ricerca di una officina. Trovata in un paesino ma nel frattempo la bici si è rimessa a funzionare così abbiamo deciso di proseguire (il tizio dell'officina ha detto di stare tranquilli...). Andando avanti siamo passati nei pressi del ponte sospeso più lungo (300 metri) e alto d'Europa (100 metri), così abbiamo provato l'ebbrezza di dondolare un pò. Il mio amico soffre di vertigini ma un pò se l'è fatta passare). Più avanti abbiamo pernottato a Fiesch (ai piedi del ghiacciaio Aletsch, il più lungo delle Alpi, dove ero andato tre anni fa). Qui accoglienza fantastica:" Italianissimi siamo!” e' stato il primo contatto verbale....seguito da cena offerta (pizza e spaghetti ottimi). Terzo giorno: partiti ancora al buio alle sette sotto un cielo nero e freddo con qualche goccia di pioggia fino a Briga dove abbiamo preso un bus postale (prenotato anzitempo) con carrello al seguito per 20 bici subito occupati. Saliti fino al passo del Sempione col bus perchè il sentiero esistente (Alpenstock Weg) è fattibile solo a piedi, almeno in salita. Dal Sempione fino a Gondo su un trail fantastico (sembrava di essere in un cartoon di Walt Disney), attraversato le vertiginose gole sulle note pensiline, ponti e scale metalliche e attraversato i tunnel militari dentro la montagna. Arrivati a Gondo la mia intenzione (in opzione) sarebbe stata di risalire al Passo Del Monscera raggiungendo Bognanco ma il mio amico era stravolto e zoppicava a causa della fatica accumulata il giorno precedente senza assistenza e 30 chili di bici da trascinare (anche gli zaini che avevamo erano pesantucci anche se ridotti ai minimi termini). Non è uno che si tira indietro (tre settimane fa è andato al rifugio Margherita a 4800 e ha detto che aveva faticato molto meno) per cui abbiamo deciso di concludere, comunque soddisfattissimi, come già avevamo deciso, rientrando a Domodossola alla macchina. E abbiamo fatto bene perchè la sua bici è tornata nuovamente in error 504.... Se riesco allego i due tracciati (quello con Gondo e quello con passo Monscera). I dati di Garmin su desktop e quelli realizzati davvero calcolati da Garmin al polso discordano un pò. Inoltra qualche volta abbiamo sbagliato. Le tracce però sono quelle. [/QUOTE]
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