Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Mag
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Nuovi Messaggi Profilo
New classifieds items
Ultime Attività
New classifieds comments
Mercatino
New items
New comments
Latest reviews
Search classifieds
TrainingCamp
Itinerari
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla Discussione
Forum
Tecnica
Altre parti
test approfondito nuove schwalbe albert radiali
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Testo
<blockquote data-quote="Oettam20" data-source="post: 526648" data-attributes="member: 310"><p>Posso dare il mio parere sulla Shredda Front radiale, mescola Ultrasoft: una gomma eccezionale in alcuni frangenti, solo discreta in altri.</p><p></p><p>Faccio il paragone con il mio pneumatico preferito all’anteriore: Maxxis Assegai, mescola MaxxGrip e carcassa DD.</p><p>La Shredda dà il meglio di sé su terreno morbido — sottobosco, fango, sabbia. In queste condizioni è semplicemente eccezionale. Si riescono a tenere velocità sul bagnato paragonabili a quelle sull’asciutto. Quando i tasselli riescono ad affondare nel terreno, è nettamente superiore all’Assegai, e sul fango non c’è proprio paragone: trasmette una sicurezza che nessun altro pneumatico, tra quelli che ho provato, è riuscito a dare. Su fondo da sottobosco parzialmente innevato ho fatto tempi in discesa simili a quelli dell’asciutto!</p><p></p><p>Quando però il terreno si fa duro, e soprattutto sul roccioso, le sensazioni peggiorano. I tasselli, così lunghi e appuntiti, tendono a flettersi sulle rocce. Con pressioni inferiori a 1,3 bar si percepisce anche una certa flessione della carcassa nelle curve in appoggio.</p><p>Un'altra situazione critica sono i sassi bagnati: qui i tasselli appuntiti entrano in crisi e l’Assegai si dimostra nettamente superiore in termini di confidenza e prevedibilità. Nello specifico, la carcassa radiale — anche a pressioni di 1,7 bar — se premuta con le dita tra i tasselli, flette in maniera molto più marcata rispetto a qualsiasi altra carcassa: segno che l’impronta a terra dovrebbe effettivamente essere maggiore, come dichiarato.</p><p></p><p>Per le mie esigenze, la terrò montata su un cerchio di riserva, da usare nelle giornate piovose, fangose o nevose. Ma non ha la polivalenza di un’Assegai, che sai che farà sempre il suo dovere in un ampio spettro di situazioni.</p><p>Sono curioso di provare una Magic Mary o una Hans Dampf/Big Betty/Dirty Dan (immagino intendessi "Albert") per capire se possano avvicinarsi — o magari superare — l’ecletticità di un’Assegai.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Oettam20, post: 526648, member: 310"] Posso dare il mio parere sulla Shredda Front radiale, mescola Ultrasoft: una gomma eccezionale in alcuni frangenti, solo discreta in altri. Faccio il paragone con il mio pneumatico preferito all’anteriore: Maxxis Assegai, mescola MaxxGrip e carcassa DD. La Shredda dà il meglio di sé su terreno morbido — sottobosco, fango, sabbia. In queste condizioni è semplicemente eccezionale. Si riescono a tenere velocità sul bagnato paragonabili a quelle sull’asciutto. Quando i tasselli riescono ad affondare nel terreno, è nettamente superiore all’Assegai, e sul fango non c’è proprio paragone: trasmette una sicurezza che nessun altro pneumatico, tra quelli che ho provato, è riuscito a dare. Su fondo da sottobosco parzialmente innevato ho fatto tempi in discesa simili a quelli dell’asciutto! Quando però il terreno si fa duro, e soprattutto sul roccioso, le sensazioni peggiorano. I tasselli, così lunghi e appuntiti, tendono a flettersi sulle rocce. Con pressioni inferiori a 1,3 bar si percepisce anche una certa flessione della carcassa nelle curve in appoggio. Un'altra situazione critica sono i sassi bagnati: qui i tasselli appuntiti entrano in crisi e l’Assegai si dimostra nettamente superiore in termini di confidenza e prevedibilità. Nello specifico, la carcassa radiale — anche a pressioni di 1,7 bar — se premuta con le dita tra i tasselli, flette in maniera molto più marcata rispetto a qualsiasi altra carcassa: segno che l’impronta a terra dovrebbe effettivamente essere maggiore, come dichiarato. Per le mie esigenze, la terrò montata su un cerchio di riserva, da usare nelle giornate piovose, fangose o nevose. Ma non ha la polivalenza di un’Assegai, che sai che farà sempre il suo dovere in un ampio spettro di situazioni. Sono curioso di provare una Magic Mary o una Hans Dampf/Big Betty/Dirty Dan (immagino intendessi "Albert") per capire se possano avvicinarsi — o magari superare — l’ecletticità di un’Assegai. [/QUOTE]
Riporta Citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Forum
Tecnica
Altre parti
test approfondito nuove schwalbe albert radiali
Alto
Basso