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Testo
<blockquote data-quote="ghepüangor" data-source="post: 292696"><p>ripeto: per come è scritta la legge, l'attività sportiva non ha alcuna limitazione di territorio. La lettera e) DEROGA alle disposizioni precedenti in merito agli spostamenti, altrimenti non sarebbe essa stessa valida. E le deroga TUTTE, tranne quelle espressamente richiamate, o formulate direttamente come ad esempio quello imposto per l'attività motoria.</p><p>Il fatto stesso che il legislatore abbia imposto questo limite per l'attività motoria e nessuno per quella sportiva vale quale indicazione che non era sua intenzione metterne. (ndr: poi sappiamo tutti che spesso questo avviene per mera ignoranza e incapacità del legislatore stesso, ma ufficialmente il legislatore sa quello che scrive)</p><p>Questo principio è spesso usato in giurisprudenza: se il legislatore non avesse imposto la condizione territoriale alla prima parte, per l'attività motoria, si poteva considerare implicita la validità dei vincoli imposti dagli altri punti. Ma avendola specificata per una e per l'altra no, si suppone che non volesse farlo.</p><p></p><p>Poi sono d'accordo che è scontato che la "interpretazione" degli enti di controllo sarà quella del limite comunale e a quella dovremo attenerci, dato che le leggi in italia, proprio per come sono scritte, spesso valgono poco o nulla: quello che conta è cosa ne pensa l'ufficiale che ti ferma.</p><p></p><p>perchè una volta che la multa/contestazione viene fatta, per quanto ingiusta sia o ti ci adegui, oppure vai in giudizio....che significa che se anche hai ragione, ti viene data dopo 10 anni e 10000 euro di spese di avvocato.</p><p></p><p>infatti, nonostante polizia e vigili siano spesso i meno informati e competenti nella interpretazione delle leggi, è a loro che si è costretti a chiedere perchè sono quelli che poi decidono se stai rispettandola o meno.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ghepüangor, post: 292696"] ripeto: per come è scritta la legge, l'attività sportiva non ha alcuna limitazione di territorio. La lettera e) DEROGA alle disposizioni precedenti in merito agli spostamenti, altrimenti non sarebbe essa stessa valida. E le deroga TUTTE, tranne quelle espressamente richiamate, o formulate direttamente come ad esempio quello imposto per l'attività motoria. Il fatto stesso che il legislatore abbia imposto questo limite per l'attività motoria e nessuno per quella sportiva vale quale indicazione che non era sua intenzione metterne. (ndr: poi sappiamo tutti che spesso questo avviene per mera ignoranza e incapacità del legislatore stesso, ma ufficialmente il legislatore sa quello che scrive) Questo principio è spesso usato in giurisprudenza: se il legislatore non avesse imposto la condizione territoriale alla prima parte, per l'attività motoria, si poteva considerare implicita la validità dei vincoli imposti dagli altri punti. Ma avendola specificata per una e per l'altra no, si suppone che non volesse farlo. Poi sono d'accordo che è scontato che la "interpretazione" degli enti di controllo sarà quella del limite comunale e a quella dovremo attenerci, dato che le leggi in italia, proprio per come sono scritte, spesso valgono poco o nulla: quello che conta è cosa ne pensa l'ufficiale che ti ferma. perchè una volta che la multa/contestazione viene fatta, per quanto ingiusta sia o ti ci adegui, oppure vai in giudizio....che significa che se anche hai ragione, ti viene data dopo 10 anni e 10000 euro di spese di avvocato. infatti, nonostante polizia e vigili siano spesso i meno informati e competenti nella interpretazione delle leggi, è a loro che si è costretti a chiedere perchè sono quelli che poi decidono se stai rispettandola o meno. [/QUOTE]
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