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Siamo causa della rovina della montagna????
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Testo
<blockquote data-quote="alexg83" data-source="post: 434047" data-attributes="member: 12597"><p>Le mulattiere, erano state costruite per portare merci e quindi lo scopo era sempre consumo! Sicuramente erano adattamenti di vecchi tracciati a piedi, modificati e semplificati per far transitare i muli. Quindi dov'è la differenza tra ieri e oggi?</p><p>Sicuramente posso essere d'accordo sul fatto che, quando possibile delle opere storiche vanno salvaguardate, ma evidentemente modificare un sentiero con le giuste regole, non è di certo qualcosa di irresponsabile o deleterio per la montagna.</p><p></p><p></p><p>Se i nostri avi avessero avuto i mezzi per spianare l'impervio l'avrebbero fatto (e comunque nelle loro possibilità l'hanno fatto). Il buco del Viso <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Buco_di_Viso" target="_blank">buco del Viso</a> non l'hanno mica costruito per avere <em>un esperienza autentica con le nostre montagne</em>. Era un passaggio semplificato perché evidentemente non accettavano la <em>meravigliosa imperfezione</em> del sentiero che collegava le due valli! </p><p></p><p></p><p>Chissà se l'autore usa l'auto e se si rende conto che molte delle strade che percorre abitualmente erano antichi tracciati cannibalizzati e sacrificati <em>per una cultura massificante, che non sanno più riconoscere i propri luoghi, incapaci di vedere l’unicità e valore di questi spazi e di prendersene cura preservandone l’identità.</em></p><p>Per me le opere dell'uomo possono essere sacrificabili se c'è un progetto serio e ben pensato. Il mondo progredisce e l'evoluzione è ben accetta. Quello che non dovrebbe essere sacrificabile è l'impatto che ha il progredire sulla natura. </p><p>Questo è un altro discorso che comunque non tratta nell'articolo. Evidentemente a parte la presenza umana (ma qui si aprirebbe una questione spinosa perché anche il trekking e affini sono presenza umana in montagna), il transito di e-bike non ha impatto rilevante sulla natura circostante.</p><p></p><p></p><p>Ma veramente scrive una roba del genere? </p><p>E non vogliamo parlare di tutti gli insetti che calpesta l'autore quando cammina in montagna? </p><p></p><p>Va be. Un articolo argomentato sul nulla.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alexg83, post: 434047, member: 12597"] Le mulattiere, erano state costruite per portare merci e quindi lo scopo era sempre consumo! Sicuramente erano adattamenti di vecchi tracciati a piedi, modificati e semplificati per far transitare i muli. Quindi dov'è la differenza tra ieri e oggi? Sicuramente posso essere d'accordo sul fatto che, quando possibile delle opere storiche vanno salvaguardate, ma evidentemente modificare un sentiero con le giuste regole, non è di certo qualcosa di irresponsabile o deleterio per la montagna. Se i nostri avi avessero avuto i mezzi per spianare l'impervio l'avrebbero fatto (e comunque nelle loro possibilità l'hanno fatto). Il buco del Viso [URL='https://it.wikipedia.org/wiki/Buco_di_Viso']buco del Viso[/URL] non l'hanno mica costruito per avere [I]un esperienza autentica con le nostre montagne[/I]. Era un passaggio semplificato perché evidentemente non accettavano la [I]meravigliosa imperfezione[/I] del sentiero che collegava le due valli! Chissà se l'autore usa l'auto e se si rende conto che molte delle strade che percorre abitualmente erano antichi tracciati cannibalizzati e sacrificati [I]per una cultura massificante, che non sanno più riconoscere i propri luoghi, incapaci di vedere l’unicità e valore di questi spazi e di prendersene cura preservandone l’identità.[/I] Per me le opere dell'uomo possono essere sacrificabili se c'è un progetto serio e ben pensato. Il mondo progredisce e l'evoluzione è ben accetta. Quello che non dovrebbe essere sacrificabile è l'impatto che ha il progredire sulla natura. Questo è un altro discorso che comunque non tratta nell'articolo. Evidentemente a parte la presenza umana (ma qui si aprirebbe una questione spinosa perché anche il trekking e affini sono presenza umana in montagna), il transito di e-bike non ha impatto rilevante sulla natura circostante. Ma veramente scrive una roba del genere? E non vogliamo parlare di tutti gli insetti che calpesta l'autore quando cammina in montagna? Va be. Un articolo argomentato sul nulla. [/QUOTE]
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