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Testo: <blockquote data-quote="valium64" data-source="post: 345680" data-attributes="member: 1996">Tra budino e blocco di marmo c'è una bella sfumatura nel mezzo in cui lavora la maggior parte della gente che gareggia dove la gomma cede e si deforma il giusto per garantire maggior impronta e allo stesso tempo sostenere e adottando una guida predittiva che riduce col corpo il lavoro di tutta la bici, non solo delle gomme e dei cerchi, poi come sempre c'è chi scende sgonfio oltremodo delegando tutto a spalle e inserti di ogni tipo, che chi scende gonfio oltremodo con gomme di carta velina super gonfie, c'è chi cerca il proprio equilibrio in base al proprio stile e livello, al mezzo e a cosa monta, cercando quel compromesso che lo faccia andar più veloce, preciso e divertendosi senza troppi patemi di rischiar di tagliare o bucare e pizzicare troppo frequentemente.La maggior parte della gente che conosco che ha fatto o fa gare adotta questo terzo ragionamento, ovvero irrigidire la gomma per poter giocare maggiormente con le pressioni alla ricerca di efficienza, velocità e tempo senza doversi limitare da una parte o condizionare dall'altra.</blockquote>

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