Non è tanto un problema di dove ma come son fatti e con quali standard costruttivi.
Sappiamo tutti che una buona percentuale dei prodotti commercializzati a livello globale per un infinità di marchi di cui buona parte anche dei più rinomati producono in Cina e poi importano e magari etichettano altrove, e spesso addirittura neanche producono direttamente ma commissionano, però solitamente hanno ispettori che verificano l'applicazione alla lettera dei protocolli qualitativi per far si che il prodotto finale non risulti "una cinesata" bensì un prodotto di qualità.
Non vale invece la stessa regola per i prodotti cinesi prodotti da cinesi per cinesi, dove i controlli molte volte a partire dalle materie fino all'assemblaggio passando per tutte le fasi intermedie sono minimi se non addirittura assenti, ok, magari un pedale, un reggisella, un manubrio, una ruota o un freno così lo paghi 1/5 o 1/10 di uno di marca, ma se becchi quello difettoso che cede nel momento sbagliato perché nessuno ha controllato che fosse esente da difetti rischi di farti molto ma molto male che in sella potresti fisicamente non montarci neanche più, e a quel punto secondo me il risparmio non vale più il rischio.
Cosa diversa per un capo di abbigliamento o un gadget, dove se sei sfigato al limite tiri due madonne e ti arrabbi ma la cosa finisce lì.