Kit di conversione a molla Push ACS3

MISTER HYDE

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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4.490
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LEVO GEN3
Sono 18 mesi che uso questo kit acquistato da: https://www.mrc-trading.de/. Il kit sostituisce interamente la cartuccia ad aria ed è disponibile per forcelle Rock Shox e Fox. Montato su una Lyric da 150 di escursione.

PUSH ACS3-1.jpg

Dato che la molla potrebbe rovinare il fodero interno, Push avvisa che in caso di rimontaggio del pistone ad aria la tenuta potrebbe essere compromessa. Volendo però sulle forcelle RS si può spostare sul lato sinistro la cartuccia idraulica e montare la molla sulla destra così non si va a compromettere un eventuale ripristino futuro. Ci sono sette diverse molle da scegliere in base al peso, escursione e stile di guida. Io in assetto bici con abbigliamento e zaino sono oltre i 75 kg e ho una guida sportiva e mi piace una forcella sostenuta quindi ho scelto la molla verde.

ACS3-Spring-Rate.jpg

Oltre alla molla che come sappiamo ha un comportamento molto lineare, con il kit ACS3 c'è anche una piccola camera aria che fa parte del tappo e serve per evitare il bottom out. Sono presenti inoltre un paio di rondelle per avere il corretto precarico della molla. Io ne ho montata una per ottenere un SAG del 18% che con 150 di escursione per me va più che bene. Il kit si monta facilmente, nulla di impegnativo per chi sa già fare la manutenzione della forcella sulla parte aria. C'è anche un filmato che illustra la procedura.


Nella prova sul campo si avverte subito la maggior sensibilità della molla: la forcella è reattiva anche sulle piccole asperità senza però affondare troppo come succede con l'aria se si lascia una pressione bassa per rendere la forcella sensibile. Non è solo una sensazione, ma un effetto pratico: la ruota rimane sempre ben attaccata a terra e la forcella è più reattiva sul veloce rimanendo sempre ben sostenuta. Sugli impatti più importanti come i salti, interviene la camera aria che indurisce la parte finale della corsa che rimane però sempre fluida (non si avverte in pratica la presenza di una camera aria).

Dopo 18 mesi di utilizzo posso dire di essere pienamente soddisfatto di questo kit. La forcella è completamente diversa: bella sostenuta come piace a me ma contemporaneamente sensibile su ogni terreno. Il che vuol dire affrontare veloce le discese con una sensazione di grip e sicurezza che con l'aria non ho mai avuto, ma anche arrivare a fine discesa con le braccia meno affaticate. Dopo varie prove la camera aria la tengo a 40psi (su un range che va da 10 a 50) e sono davvero poche le volte che sono arrivato al bottom out, che può succedere magari atterrando da un salto troppo sbilanciato sull' anteriore.

Non ho mai sentito l'esigenza di regolare diversamente la forcella e provare molle più dure o più soft perché per un utilizzo AM sportivo (o enduro se preferite ;)) con 150 di escursione faccio di tutto e di più (... ho iniziato ad andare in MTB quando le prime forcelle avevano 40 di escursione ! :laughing:). Montando il kit si deve tener conto di un incremento di peso di circa 340 grammi, ma anche questo è un aspetto secondario se si considera il miglioramento delle prestazioni che si ottiene.
La differenza la sento sempre quando torno ad usare la bici normale con forcella ad aria ... tanto che ogni volta mi viene voglia di modificare anche questa. :cool:

Riepilogando:
PRO: forcella morbida e sensibile ma sostenuta. Migliori prestazioni. Manutenzione ridotta.
CONTR: Costo elevato. Aggravio di peso.
 

bracchetto scout

Ebiker celestialis
9 Dicembre 2018
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specy turbolevo comp m5 rossa
Sono 18 mesi che uso questo kit acquistato da: https://www.mrc-trading.de/. Il kit sostituisce interamente la cartuccia ad aria ed è disponibile per forcelle Rock Shox e Fox. Montato su una Lyric da 150 di escursione.

Vedi l'allegato 37488

Dato che la molla potrebbe rovinare il fodero interno, Push avvisa che in caso di rimontaggio del pistone ad aria la tenuta potrebbe essere compromessa. Volendo però sulle forcelle RS si può spostare sul lato sinistro la cartuccia idraulica e montare la molla sulla destra così non si va a compromettere un eventuale ripristino futuro. Ci sono sette diverse molle da scegliere in base al peso, escursione e stile di guida. Io in assetto bici con abbigliamento e zaino sono oltre i 75 kg e ho una guida sportiva e mi piace una forcella sostenuta quindi ho scelto la molla verde.

Vedi l'allegato 37489

Oltre alla molla che come sappiamo ha un comportamento molto lineare, con il kit ACS3 c'è anche una piccola camera aria che fa parte del tappo e serve per evitare il bottom out. Sono presenti inoltre un paio di rondelle per avere il corretto precarico della molla. Io ne ho montata una per ottenere un SAG del 18% che con 150 di escursione per me va più che bene. Il kit si monta facilmente, nulla di impegnativo per chi sa già fare la manutenzione della forcella sulla parte aria. C'è anche un filmato che illustra la procedura.


Nella prova sul campo si avverte subito la maggior sensibilità della molla: la forcella è reattiva anche sulle piccole asperità senza però affondare troppo come succede con l'aria se si lascia una pressione bassa per rendere la forcella sensibile. Non è solo una sensazione, ma un effetto pratico: la ruota rimane sempre ben attaccata a terra e la forcella è più reattiva sul veloce rimanendo sempre ben sostenuta. Sugli impatti più importanti come i salti, interviene la camera aria che indurisce la parte finale della corsa che rimane però sempre fluida (non si avverte in pratica la presenza di una camera aria).

Dopo 18 mesi di utilizzo posso dire di essere pienamente soddisfatto di questo kit. La forcella è completamente diversa: bella sostenuta come piace a me ma contemporaneamente sensibile su ogni terreno. Il che vuol dire affrontare veloce le discese con una sensazione di grip e sicurezza che con l'aria non ho mai avuto, ma anche arrivare a fine discesa con le braccia meno affaticate. Dopo varie prove la camera aria la tengo a 40psi (su un range che va da 10 a 50) e sono davvero poche le volte che sono arrivato al bottom out, che può succedere magari atterrando da un salto troppo sbilanciato sull' anteriore.

Non ho mai sentito l'esigenza di regolare diversamente la forcella e provare molle più dure o più soft perché per un utilizzo AM sportivo (o enduro se preferite ;)) con 150 di escursione faccio di tutto e di più (... ho iniziato ad andare in MTB quando le prime forcelle avevano 40 di escursione ! :laughing:). Montando il kit si deve tener conto di un incremento di peso di circa 340 grammi, ma anche questo è un aspetto secondario se si considera il miglioramento delle prestazioni che si ottiene.
La differenza la sento sempre quando torno ad usare la bici normale con forcella ad aria ... tanto che ogni volta mi viene voglia di modificare anche questa. :cool:

Riepilogando:
PRO: forcella morbida e sensibile ma sostenuta. Migliori prestazioni. Manutenzione ridotta.
CONTR: Costo elevato. Aggravio di peso.
Bella...io onestamente nn sapevo neppure ci fosse...ho fatto circa 1 mese fà...forse due la conversione da rc a rc2 sulla lyrik 2020 e cmq ho pagato 250 euro...migliorata molto,ma anche li la spesa nn è proprio a buon prezzo,avessi saputo ci avrei seriamente pensato.Brakky
 

MISTER HYDE

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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LEVO GEN3
La molla il suo buon lavoro lo fa :) ... Vedi anche come ne esce la Bomber Z1 (Che è praticamente una Fox di media gamma) in mezzo a forcelle di gamma e prezzo ben superiore.



Come diceva nell'altra discussione @GIUIO10, volendo si può prendere una molla Push e modificare un'asta della forcella ad aria. Infatti è quello che sto pensando di fare con un amico tornitore per montarla su una bici normale. Per la piccola molla "negativa" ho trovato dei vecchi ricambi Marzocchi Bomber di qualche anno fa e vediamo di adattare quelli. ;)

La camera aria aggiuntiva della Push potrebbe anche essere tolta ? Con escursioni maggiori direi che si, ma con 140/150 devo dire che è perfetta così perché più di una volta mi è servita ad evitare qualche bottom out. Ma magari si può anche perdere qualcosa in confort e compensare con l'idraulica più chiusa. Infatti volevo provare a usarla senza, per valutare bene la differenza anche per la modifica di cui sopra ... stay tuned :).
 
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MISTER HYDE

Ebiker celestialis
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Il test di mtb-mag:

 

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Ebiker specialissimus
17 Ottobre 2019
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esattamente quello che mi aspettavo avresti scritto, e cio' che tutti sentono dopo aver mai usato una forcella a molla. peccato che i "social" siano pieni di opinioni di nativi ad aria (ciclisticamente o anagraficamente) che esprimono nette preferenze senza conoscere personalmente entrambe le soluzioni.
quindi anche a sforzarti non riesci a trovare un motivo per tornare indietro? :)

per quanto l'aria funzioni bene io rimango dell'idea che proporla come unica soluzione sia una idiozia. l'unico grosso vantaggio e' il peso, altri non ce ne sono visto che questo sistema prevede l'aiuto di un pistone dopo i primi 2 terzi di corsa per dare la voluta progressivita'.
anche la presunta miglior tarabilita' dell'aria e' alquanto discutibile. l'aria e' perfetta appena messa ma qualcuno ha mai misurato la pressione dopo una salita invernale a 2 gradi all'ombra o dopo una discesa estiva di 10minuti?? scommetto che troverebbe una variazione tale da rendere assolutamente accettabile il range che deve coprire una delle ben 7 molle a disposizione.

sulla lyric da 160 ci sto pensando. forse andrei sul concorrente vorsprung che pare essere ancora un pelo piu' perfomante e soprattutto adattatabile a costo zero ad eventuali cambi di escursione massima; non so se addirittura alla zeb con un semplice cambio tappo o poco piu', per questo ho mandato mail direttamente al produttore.

qui una comparativa interessante tra i due concorrenti:

p.s. adesso si spiega perche' vai come un razzo al musine'. arma segreta da 18 mesi....
p.s.2 mi sa che non e' solo la forca :)
 

carlo.bkr

Ebiker potentibus
12 Giugno 2020
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deca stilus
io di forcelle a molla in passato ne ho provate e apprezzte diverse: marzocchi da 130 di una ventina di anni fa, non ricordo la sigla, marza Z1 da 150 erano entrambe forcelle da FR ai tempi, RS Psylo da 120 (la prima con il mitico U-turn) Fox 36 da 160 (l'unica che aveva 3 molle di diverse gradazioni in dotazione un lusso) queste le principali che mi vengono in mente...
di tutte ricordo la sensibilità e la difficoltà di taratura derivante dalla necessità di cambiare molla che mi faceva propendere per l'aria
di forcelle ad aria ho un ricodo molto positivo della revelation da 150 u-turn e doppia camera, le millemila regolazioni consentivano di regolarla a piacere e la trovavo, se ben regolata sensibile come una a molla.
ora ho un 35 gold monocamera (perchè non si usa più la doppia?) bella gnucca e poco sensibile, che mi fa rimpiangere la revelation...
preferisco l'aria per la facilità di regolazione ma effettivamente arrivi a fine discesa con le braccia distrutte
mi domando:
1) perchè hanno abbandonato la doppia camera?
2) a che serve aver adottato gli alti volumi se poi bisogna mettere i token per ridurli?
qualcuno ha un'idea?
 

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Ebiker specialissimus
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al momento vorsprung ha il risponditore automatico sulla mail, sono chiusi fino al 5/1.
nella mail oltre a come passare un kit lyric sulla zeb gli ho chiesto quale sia il sag su cui sono calcolate le tabelle delle molle e se in poche ore di utilizzo la molla puo' rovinare da impedire il riutilizzo del debon air.
quest'ultima a quanto pare domanda inutile, perche' avete scritto che la cartuccua chargher monta anche a sx.
 

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Ebiker specialissimus
17 Ottobre 2019
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1) perchè hanno abbandonato la doppia camera?
2) a che serve aver adottato gli alti volumi se poi bisogna mettere i token per ridurli?
qualcuno ha un'idea?
1- per rifarla ogni 2 anni in base ai loro gusti? :)
in verita' credo sia per offrire un buon risultato a prova di idiota. chiaramente poter regolare le due camere da' piu' tarabilita' a chi ne e' capace.
2- le positive non sono cosi' grandi, col sag consigliato e l'idraulica che lavora sulla mia lyric rc2 da 160 devi andarci parecchio grosso per fare fondocorsa anche senza tokens. io ci resto lontano, pur considerandomi un rider medio. credo che anche quelli veloci e ben tarati con la lyric usino pochi o nessun tocken.

mister hyde quanti tockens usavi prima del passaggio alla molla?
 

carlo.bkr

Ebiker potentibus
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deca stilus
1- per rifarla ogni 2 anni in base ai loro gusti? :)
in verita' credo sia per offrire un buon risultato a prova di idiota. chiaramente poter regolare le due camere da' piu' tarabilita' a chi ne e' capace.
2- le positive non sono cosi' grandi, col sag consigliato e l'idraulica che lavora sulla mia lyric rc2 da 160 devi andarci parecchio grosso per fare fondocorsa anche senza tokens. io ci resto lontano, pur considerandomi un rider medio. credo che anche quelli veloci e ben tarati con la lyric usino pochi o nessun tocken.

mister hyde quanti tockens usavi prima del passaggio alla molla?
grazie,
1) sempre molto "giuste" le tue risposte, anche quando sono ironiche :joy: lo sospettavo...
2) il tio esempio é chiaro, ma più in generale non mi é chiaro: propongo la novità dell'anno: aumento il volume delle camere e lo promuovo come l'uovo di colombo e poi, in parallelo, propongo di mettere i token per ridurlo (sempre come uovo di colombo...) ??? :confused:
 

MISTER HYDE

Ebiker celestialis
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LEVO GEN3
esattamente quello che mi aspettavo avresti scritto, e cio' che tutti sentono dopo aver mai usato una forcella a molla. peccato che i "social" siano pieni di opinioni di nativi ad aria (ciclisticamente o anagraficamente) che esprimono nette preferenze senza conoscere personalmente entrambe le soluzioni.
quindi anche a sforzarti non riesci a trovare un motivo per tornare indietro? :)

per quanto l'aria funzioni bene io rimango dell'idea che proporla come unica soluzione sia una idiozia. l'unico grosso vantaggio e' il peso, altri non ce ne sono visto che questo sistema prevede l'aiuto di un pistone dopo i primi 2 terzi di corsa per dare la voluta progressivita'.
anche la presunta miglior tarabilita' dell'aria e' alquanto discutibile. l'aria e' perfetta appena messa ma qualcuno ha mai misurato la pressione dopo una salita invernale a 2 gradi all'ombra o dopo una discesa estiva di 10minuti?? scommetto che troverebbe una variazione tale da rendere assolutamente accettabile il range che deve coprire una delle ben 7 molle a disposizione.

sulla lyric da 160 ci sto pensando. forse andrei sul concorrente vorsprung che pare essere ancora un pelo piu' perfomante e soprattutto adattatabile a costo zero ad eventuali cambi di escursione massima; non so se addirittura alla zeb con un semplice cambio tappo o poco piu', per questo ho mandato mail direttamente al produttore.

qui una comparativa interessante tra i due concorrenti:

p.s. adesso si spiega perche' vai come un razzo al musine'. arma segreta da 18 mesi....
p.s.2 mi sa che non e' solo la forca :)
Come non essere d'accordo con te?! :) La molla una volta tarata bene te la dimentichi e avrai sempre prestazioni costanti in qualsiasi condizione. Non tornerei più indietro per nessun motivo.

La facilità di taratura dell'aria è relativa perché come dici tu cambia abbastanza con il cambiare della temperatura e va controllata spesso.

Una forcella ad aria è più semplice da gestire anche sulla vendita perché basta regolare la pressione e va bene per ogni peso, invece per una molla si devono avere più scelte il che vuol dire anche un costo maggiore se vuoi avere la taratura giusta, altrimenti sulle forcelle economiche ti devi accontentare delle classiche soft, medium, hard.

Ci sono comunque costruttori come Ohlins che propone la RXF 36 top di gamma che va molto bene, infatti ho avuto la prima versione che poi ho venduto per un passaggio gomma davvero risicato e visto che la nuova EVO costava quasi il doppio di una LYRIK scontata, ho voluto provare questa modifica fin da subito proprio perché non potevo più fare a meno di una molla... :p

Diciamo che la differenza di una molla la può verificare chiunque e può migliorare la guida, ma anche se scendi veloce ti dà ancora qualcosa in più... :cool:
 
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GIUIO10

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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Kittata Nativa
... La camera aria aggiuntiva della Push potrebbe anche essere tolta ? Con escursioni maggiori direi che si, ma con 140/150 devo dire che è perfetta così perché più di una volta mi è servita ad evitare qualche bottom out. Ma magari si può anche perdere qualcosa in confort e compensare con l'idraulica più chiusa. Infatti volevo provare a usarla senza, per valutare bene la differenza anche per la modifica di cui sopra ... stay tuned :).
Se hai una buona idraulica (hai provato la HC97 shimless sul charger RS?), secondo me si fa senza aggiungere ulteriori smorzatori.
... peccato che i "social" siano pieni di opinioni di nativi ad aria (ciclisticamente o anagraficamente) che esprimono nette preferenze senza conoscere personalmente entrambe le soluzioni...

... per quanto l'aria funzioni bene io rimango dell'idea che proporla come unica soluzione sia una idiozia. l'unico grosso vantaggio e' il peso, altri non ce ne sono visto che questo sistema prevede l'aiuto di un pistone dopo i primi 2 terzi di corsa per dare la voluta progressivita'.
anche la presunta miglior tarabilita' dell'aria e' alquanto discutibile. l'aria e' perfetta appena messa ma qualcuno ha mai misurato la pressione dopo una salita invernale a 2 gradi all'ombra o dopo una discesa estiva di 10minuti?? scommetto che troverebbe una variazione tale da rendere assolutamente accettabile il range che deve coprire una delle ben 7 molle a disposizione.
I social??? Se è per quello anche la molla al posteriore è molto sponsorizzata...

Resta il fatto che le forche ad elevata escursione, fino a 15 anni fa, erano tutte con molla meccanica (in quegli anni 130mm erano “elevata escursione”, solo nell’XC si cominciava con l’aria), il vantaggio dell’aria sta, oltre che nel minor peso, nella possibilità di regolazione in base al peso e all’uso del biker. Chiaro che agli estremi può non essere “comodo” a tutti. Ma lo stesso può succedere con la molla meccanica, il cui carico è fisso (il precarico non cambia la forza necessaria a comprimerla, ne “sposta” solo la partenza): quella c’è e non si cambia se non aprendo la forca (almeno il tappo e avendone una alternativa).
Una buona idraulica è comunque fondamentale sia nel caso della molla meccanica che pneumatica.

Il problema delle forche ad aria non è la temperatura o l'altitudine, con corsa 1:1 non sono così sensibili come gli ammortizzatori che lavorano 2,5-3:1 (con volumi sia pneumatici che idraulici ridotti), oltretutto con la possibilità di variare la pressione sul campo, come per le gomme, quanto il "vuoto" nella parte centrale dell'escursione, in parte ovviabile coi variatori dinamici di volume (che siano vere camere native o aftermarket, o espansi a cellula chiusa come i Neopos e simili).
io di forcelle a molla in passato ne ho provate e apprezzte diverse: marzocchi da 130 di una ventina di anni fa, non ricordo la sigla, marza Z1 da 150 erano entrambe forcelle da FR ai tempi, RS Psylo da 120 (la prima con il mitico U-turn) Fox 36 da 160 (l'unica che aveva 3 molle di diverse gradazioni in dotazione un lusso) queste le principali che mi vengono in mente...
di tutte ricordo la sensibilità e la difficoltà di taratura derivante dalla necessità di cambiare molla che mi faceva propendere per l'aria
di forcelle ad aria ho un ricodo molto positivo della revelation da 150 u-turn e doppia camera, le millemila regolazioni consentivano di regolarla a piacere e la trovavo, se ben regolata sensibile come una a molla.
ora ho un 35 gold monocamera (perchè non si usa più la doppia?) bella gnucca e poco sensibile, che mi fa rimpiangere la revelation...
preferisco l'aria per la facilità di regolazione ma effettivamente arrivi a fine discesa con le braccia distrutte
mi domando:
1) perchè hanno abbandonato la doppia camera?
2) a che serve aver adottato gli alti volumi se poi bisogna mettere i token per ridurli?
qualcuno ha un'idea?
Le forcelle che citi avevano tutte la possibilità di cambiare la durezza delle molle, almeno in tre varianti (che erano poi sufficienti per la stragrande maggioranza dei biker): soft; medium e hard. Successivamente RS ha ampliato a 5 la scelta, così come Fox, Marzocchi aveva anche le varianti in titanio per la 66, parlando solo delle monopiastra.
1) La 35 ha comunque 2 camere automatiche, la regolazione la fai cambiando i volumi coi token.
2) Non è obbligatorio inserire i token. La camera più ampia permette anche a chi pesa meno e/o pratica mtb senza salti/drops importanti, di sfruttare tutta la corsa o avere maggior comfort.
 

carlo.bkr

Ebiker potentibus
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deca stilus
...
Le forcelle che citi avevano tutte la possibilità di cambiare la durezza delle molle, almeno in tre varianti (che erano poi sufficienti per la stragrande maggioranza dei biker): soft; medium e hard. Successivamente RS ha ampliato a 5 la scelta, così come Fox, Marzocchi aveva anche le varianti in titanio per la 66, parlando solo delle monopiastra.
1) La 35 ha comunque 2 camere automatiche, la regolazione la fai cambiando i volumi coi token.
2) Non è obbligatorio inserire i token. La camera più ampia permette anche a chi pesa meno e/o pratica mtb senza salti/drops importanti, di sfruttare tutta la corsa o avere maggior comfort.
grazie della risposta, le forcelle a molla che ho provato in passato mi hanno lasciato tutte una buona impressione, tranne forse la prima marza da 130 (forse Z1 ?) che era accredidata come il meglio da Fr ai tempi e nel mio caso si é subito sboccolata dopo un anno di vita... ottima la Z150, una bestia, forse un pelo gnucca ma solo un pelo, dimenticavo la Pike uturn era a molla anche quella? non ne sono più certissimo, comunque buona
ma della 35 gold non sono entusiasta, so che ha la doppia camera, ma si autoregola e non mi pare ne guadagni in sensibilita, sempre gnucca rimane... un poco é migliorata con un paio di trattamenti con olio al fluoro, ma se la discesa é lunga e sconnessa le braccia ne risentono
io non salto e non vado forte, ma apprezzo i percosri scassati e mi piacerebbe fosse più sensibile
hai qualche suggerimento per migliorarla?
 

franz65

Ebiker normalus
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Friuli
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io in questi ultimi anni uso sempre forcelle ad aria ma rimpiango la molla, ho usato anch'io per 2 anni 2002 al 2004 la Marzocchi da 130 senza nessun problema, venivo da una Manitu a elastomeri :D per cui non vi dico l'entusiasmo e la soddisfazione nell'usarla, poi di nuovo Manitu/Sherman più escursione 150 ma la marzocchi andava meglio, poi una Boxer team 2005 anche questa a molla e sinceramente una volta che avevi la molla giusta, il sag e regolavi il ritorno a piacere poi non c'era altro da fare se non cambiare l'olio e correre. La Boxer forse e quella che mi ha fatto perdere più tempo per il setup giusto perchè aveva le alte velocità nello stelo sx interne per qui fino a quando non ho trovato la sensibilità giusta ho dovuto smontare la forcella, però poi basta te le dimenticavi. Devo dire anche meno stancanti, mai avuto gli avanbracci di marmo a fine discesa come con l'aria, per chi ha usato tanto la molla secondo me è la differenza maggiore, nel senso che quel muro che crea l'aria quando si comprime lungo una lunga discesa mi stanca più se non con la molla...... Ok ci sono anche vent'anni in più sulle braccia e qualche kg di troppo :oops: ma chi se ne frega!!
 

carlo.bkr

Ebiker potentibus
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deca stilus
io in questi ultimi anni uso sempre forcelle ad aria ma rimpiango la molla, ho usato anch'io per 2 anni 2002 al 2004 la Marzocchi da 130 senza nessun problema, venivo da una Manitu a elastomeri :D per cui non vi dico l'entusiasmo e la soddisfazione nell'usarla, poi di nuovo Manitu/Sherman più escursione 150 ma la marzocchi andava meglio, poi una Boxer team 2005 anche questa a molla e sinceramente una volta che avevi la molla giusta, il sag e regolavi il ritorno a piacere poi non c'era altro da fare se non cambiare l'olio e correre. La Boxer forse e quella che mi ha fatto perdere più tempo per il setup giusto perchè aveva le alte velocità nello stelo sx interne per qui fino a quando non ho trovato la sensibilità giusta ho dovuto smontare la forcella, però poi basta te le dimenticavi. Devo dire anche meno stancanti, mai avuto gli avanbracci di marmo a fine discesa come con l'aria, per chi ha usato tanto la molla secondo me è la differenza maggiore, nel senso che quel muro che crea l'aria quando si comprime lungo una lunga discesa mi stanca più se non con la molla...... Ok ci sono anche vent'anni in più sulle braccia e qualche kg di troppo :oops: ma chi se ne frega!!
avuta anche io la Sherman un panzer ma leggerissima, ma non particolarmente gustosa, l'ho tenuta poco... e la boxxer a molla U-turn, invece era un godimento...
grazie per avermelo ricordato :)
però non di tutte le forche ad aria ho un cattivo ricordo, ho avuto un'altr Maniotu da FR ad aria dopo la sherman, non rircodo come si chiamava, l'ho montata su un telaioSpecialized enduro da 130 (altri tempi...) e poi l'ho venduto, ma mi ha lasciato una buona imprssione, forse merito della specy...
scusate sta diventando un post nostalgia... ora smetto o_O